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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 9171 del 15 ottobre 1985
«In seguito all'adozione speciale adottante ed adottato acquistano tutti i diritti ed i doveri inerenti alla condizione rispettiva di genitore e figlio legittimo e ciò a tutti i fini, compresi quelli della tutela penale. Ne deriva che il reato di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4633 del 21 aprile 1994
«L'ipotesi di reato prevista dall'art. 567, comma 2, c.p. si realizza ogni volta che, in un atto di nascita, venga attribuito ad un infante lo stato di figlio (non importa se legittimo o naturale) di una persona che non lo abbia realmente generato,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11458 del 24 luglio 2003
«Nel procedimento di correzione di errore materiale, avente natura sostanzialmente amministrativa, iniziato con ricorso ritualmente notificato per la correzione dei dati anagrafici errati, contenuti in sentenza, relativi al luogo di nascita delle...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 15023 del 29 marzo 2004
«Ai limitati fini della configurabilità della circostanza aggravante dell'omicidio prevista dall'art. 577 n. 1 c.p. (fatto commesso contro l'ascendente o il discendente), la filiazione naturale della vittima — equiparata a quella legittima, ai...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17773 del 19 luglio 2013
«...tra filiazione biologica e filiazione legittima, determina la privazione sopravvenuta dello "status" di figlio legittimo "ex patre" per cause estranee alla sfera di volontà e responsabilità del soggetto destinato a subire gli effetti dell'azione.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15990 del 25 giugno 2013
«Il figlio non può far valere le proprie ragioni ereditarie nei confronti dei beni della successione del padre naturale, in presenza di una sentenza di accoglimento dell'azione di disconoscimento del proprio stato di figlio legittimo altrui, su...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12640 del 18 giugno 2015
«...essere condizionata né dal "favor" per il patronimico, né dall'esigenza di equiparare il risultato a quello derivante dalle diverse regole, non richiamate dall'art. 262 cod. civ., che presiedono all'attribuzione del cognome al figlio legittimo.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10135 del 12 marzo 2002
«Ne consegue che l'idoneità psichica di un soggetto, sebbene possa rappresentare legittimo tema di discussione nell'ambito di una controversia giudiziaria, non può essere assunto come oggetto di dibattito sulla stampa d'informazione per l'esigenza...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5345 del 2 marzo 2017
«...in funzione degli obblighi di mantenimento, istruzione ed educazione che derivano da tale evento, è preclusa ove il donante avesse consapevolezza, alla data dell'atto di liberalità, dell'esistenza di un figlio ovvero di un discendente legittimo.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 440 del 30 marzo 1995
«In materia di misure cautelari personali, è nulla, per mancanza di motivazione, l'ordinanza che, sulla richiesta dell'indagato di sostituzione della custodia in carcere con gli arresti domiciliari presso la propria abitazione disponga gli arresti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15001 del 5 agosto 2004
«Ai fini della liquidazione equitativa del danno morale e del danno biologico spettante ai congiunti superstiti della vittima deceduta nel corso o a seguito di un sinistro è legittimo l'eventuale ricorso - associato ad una adeguata...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 251 del 20 gennaio 1978
«L’azione di disconoscimento della paternità del figlio adulterino, nella disciplina introdotta con la L. 19 maggio 1975, n. 151, non osta a che il figlio medesimo, perduto lo status di legittimo, possa essere riconosciuto come figlio naturale...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2782 del 3 giugno 1978
«La sentenza che accoglie l’azione di disconoscimento di paternità del figlio concepito durante il matrimonio, avendo natura di pronuncia di accertamento, travolge, con effetti ex tunc ed erga omnes, lo stato di figlio legittimo del disconosciuto....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 936 del 16 gennaio 2013
«In tema di locazione di immobili adibiti ad uso abitativo, nella comunicazione del locatore del diniego di rinnovo del contratto, ai sensi dell’art. 3 della legge 9 dicembre 1998, n. 431, deve essere specificato, a pena di nullità, il motivo, tra...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 13298 del 17 luglio 2004
«...3 c.c., 33 e 34 del D.P.R. 3 novembre 2000, n. 396, nella parte in cui prevedono che il figlio legittimo acquisti automaticamente il cognome del padre anche quando vi sia in proposito una diversa volontà dei coniugi, legittimamente manifestata.»
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Corte costituzionale, sentenza n. 297 del 23 luglio 1996
«È costituzionalmente illegittimo l'art. 262 del c.c. nella parte in cui non prevede che il figlio naturale, nell'assumere il cognome del genitore che lo ha riconosciuto, possa ottenere dal giudice il riconoscimento del diritto a mantenere,...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 240 del 3 luglio 1998
«Non è fondata, con riferimento all'art. 3 della Costituzione, la questione di legittimità costituzionale dell'art. 27 della legge 4 maggio 1983 n. 184 (Disciplina dell'adozione e dell'affidamento dei minori), nella parte in cui, non estendendo...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 335 del 18 dicembre 2009
«...di figlio legittimo, dal lato dei rapporti tra il figlio naturale ed i membri della famiglia legittima, si pone come norma ispiratrice di una direttiva di sempre più adeguata tutela della condizione di diritto familiare della prole naturale.»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 33147 del 10 novembre 2022
«...di interventi adeguati da parte dei Servizi territoriali incaricati dal giudice di rendere operativa la relazione con il minore, è illegittimo il provvedimento con il quale sia revocata la responsabilità genitoriale dei genitori biologici.»