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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14966 del 2 luglio 2007
«Sussiste un contrasto insanabile tra dispositivo e motivazione, che determina la nullità della sentenza, ai sensi degli artt. 156 e 360 n. 4 c.p.c., nel caso in cui il provvedimento risulti inidoneo a consentire l'individuazione del concreto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17392 del 30 agosto 2004
«Il contrasto tra motivazione e dispositivo che dà luogo alla nullità della sentenza si deve ritenere configurabile solo se ed in quanto esso incida sulla idoneità del provvedimento, considerato complessivamente nella totalità delle sue componenti...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1369 del 26 gennaio 2004
«La difformità tra il dispositivo letto in udienza e quello trascritto in calce alla motivazione della sentenza non è causa di nullità di quest'ultima, giacchè, nel contrasto tra i due dispositivi, prevale quello portato a conoscenza delle parti...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 300 del 11 gennaio 2001
«Nel rito del lavoro solo il contrasto insanabile tra dispositivo e motivazione determina la nullità della sentenza, da far valere mediante impugnazione, in difetto della quale prevale il dispositivo che, acquistando pubblicità con la lettura in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14788 del 15 novembre 2000
«Non ricorre un'ipotesi di insanabile contrasto tra motivazione e dispositivo — e pertanto non si ha nullità della sentenza — nel caso in cui il giudice di secondo grado, rilevata una nullità che non dà luogo a rimessione al primo giudice e...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8946 del 4 luglio 2000
«Il contrasto tra motivazione e dispositivo il quale non consenta di individuare il concreto comando del giudice attraverso la valutazione di prevalenza di una delle contrastanti affermazioni contenute nella sentenza e neppure offre la possibilità...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11873 del 20 marzo 2015
«Ai fini della validità formale dell'ordinanza emessa in udienza, non rileva l'illeggibilità della sottoscrizione del giudice, poiché è sufficiente l'identificazione dei componenti dell'organo giurisdizionale che ha emesso il provvedimento,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 22736 del 23 marzo 2011
«Il contrasto tra dispositivo e motivazione non determina nullità della sentenza, ma si risolve con la logica prevalenza dell'elemento decisionale su quello giustificativo, potendosi eliminare eventualmente la divergenza mediante ricorso alla...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 34986 del 17 settembre 2007
«Dato il carattere unitario della sentenza, il contrasto tra dispositivo e motivazione non può essere sempre risolto con il criterio della prevalenza del primo sulla seconda. Infatti, pur assolvendo il dispositivo alla funzione di immediata...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11353 del 4 ottobre 1999
«Il contrasto tra dispositivo e motivazione non determina nullità della sentenza, ma si risolve con la logica prevalenza dell'elemento decisionale su quello giustificativo, potendosi eliminare la divergenza mediante ricorso alla semplice correzione...»
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Cassazione penale, Sez. Feriale, sentenza n. 47576 del 18 novembre 2014
«In caso di contrasto tra dispositivo e motivazione non contestuali, il carattere unitario della sentenza, in conformità al quale l'uno e l'altra, quali sue parti, si integrano naturalmente a vicenda, non sempre determina l'applicazione del...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 15648 del 20 aprile 2011
«È illegittima, per contrasto col divieto di "reformatio in peius", l'ordinanza del giudice d'appello che, in assenza di impugnazione dell'imputato, proceda a correggere la pena irrogata nel dispositivo della sentenza di primo grado aumentandola...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11047 del 8 marzo 2017
«Non è rettificabile con la procedura di correzione di cui all'art. 130 cod. proc. pen. il dispositivo di sentenza che, in contrasto con quanto enunciato in motivazione, abbia omesso di pronunciare l'assoluzione per uno dei reati contestati...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 25266 del 19 maggio 2017
«...dei fatti, al tempo trascorso dal loro accadimento o alla scelta di non coinvolgere un prossimo congiunto o una persona a lui cara - in modo che possa, comunque, formularsi un giudizio positivo sull'attendibilità soggettiva del dichiarante.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 28212 del 19 giugno 2018
«La radicale divergenza tra dispositivo e motivazione non rientra tra le cause di nullità della sentenza, espressamente e tassativamente previste dall'art. 604 cod. proc. pen., cosicchè il giudice dell'appello deve prendere atto, nei limiti...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1557 del 8 marzo 1986
«...giudizi, anche di entrambi i provvedimenti che hanno determinato il conflitto (non del solo dispositivo), in quanto indispensabili a risolvere la questione di giurisdizione, con l'annullamento dell'una o dell'altra delle statuizioni in contrasto.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 679 del 20 gennaio 1993
«Nell'ipotesi in cui non sia riprodotta nel dispositivo della sentenza la statuizione, quantificata nella motivazione, relativa alla condanna al pagamento degli interessi legali, ai sensi dell'art. 429 c.p.c., in aggiunta alla rivalutazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 979 del 27 gennaio 1993
«La contraddittorietà tra motivazione e dispositivo della sentenza nel rito del lavoro, ove è inapplicabile il principio dell'interpretazione e della integrazione del dispositivo alla luce del tenore della motivazione, comporta, quando non è...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2767 del 9 marzo 1995
«Nel rito del lavoro, che prevede la lettura del dispositivo nella stessa udienza di discussione della causa, il dispositivo medesimo non può considerarsi come atto meramente interno, modificabile fino al momento in cui la sentenza venga pubblicata...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7671 del 13 luglio 1995
«Nell'ipotesi d'insanabile contrasto fra motivazione e dispositivo, non è consentito individuare la statuizione del giudice attraverso una valutazione di prevalenza di una delle contrastanti affermazioni contenute nella sentenza, né è data la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6260 del 9 luglio 1996
«Poiché nei procedimenti in materia di lavoro, in caso di contrasto tra dispositivo letto in udienza e motivazione, il dispositivo – immodificabile – viene ad essere privo della necessaria motivazione, la sentenza va annullata anche di ufficio da...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12727 del 16 dicembre 1997
«Il ricorso per cassazione previsto dall'art. 362, primo comma, n. 1, c.p.c. – quale rimedio predisposto dalla legge per permettere che possa essere denunziato in ogni tempo e indipendentemente dal passaggio in giudicato delle sentenze in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2335 del 17 marzo 1997
«Nel rito del lavoro, ove, con riferimento ad una sentenza emessa in grado di appello, si verifichi un contrasto, relativamente alla composizione del collegio che ha deciso la causa, tra le risultanze del verbale di udienza e le attestazioni del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4754 del 13 maggio 1999
«Nell'ipotesi di insanabile contrasto tra motivazione e dispositivo, non è consentito individuare la statuizione del giudice attraverso una valutazione di prevalenza di una delle contrastanti affermazioni contenute nella sentenza, né è data la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1255 del 4 febbraio 2000
«Nel rito del lavoro, in cui il dispositivo della sentenza letto in udienza assume rilevanza esterna e non è modificabile in occasione del deposito della sentenza comprensiva della motivazione, non ha rilievo sostanziale e la circostanza che la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1335 del 7 febbraio 2000
«Nel rito del lavoro, la contraddittorietà della sentenza, per insanabile contrasto fra dispositivo letto in udienza e motivazione depositata in cancelleria, dà luogo a nullità (a norma dell'art. 156, secondo comma, c.p.c.) che si converte in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3144 del 5 marzo 2001
«...decisum in una declaratoria d'improponibilità della domanda per ragioni di merito, come tale non impugnabile con regolamento, dovendosi tenere conto, a tal fine, dell'effettivo contenuto della pronuncia e non della formula usata nel dispositivo.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7706 del 16 maggio 2003
«La regola della non assoggettabilità della fattispecie di contrasto fra dispositivo letto in udienza e motivazione della sentenza ad una interpretazione correttiva o alla correzione ex art. 287 c.p.c. non è regola di portata assoluta e generale,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14416 del 29 luglio 2004
«Nel rito del lavoro, in caso di contrasto tra il dispositivo letto in udienza e quello contenuto nella sentenza, ovvero in caso di contrasto tra quanto risultante dal verbale di udienza rispetto a quanto risultante dal documento-sentenza, per le...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1673 del 29 gennaio 2004
«Nel rito del lavoro, il principio della non integrabilità del dispositivo con la motivazione in caso di insanabile contrasto fra le due parti della sentenza, con la conseguente inidoneità delle enunciazioni eventualmente contenute nella sola...»