(massima n. 1)
Nell'ipotesi d'insanabile contrasto fra motivazione e dispositivo, non č consentito individuare la statuizione del giudice attraverso una valutazione di prevalenza di una delle contrastanti affermazioni contenute nella sentenza, né č data la possibilitā del ricorso all'interpretazione complessiva della decisione che presuppone una sostanziale coerenza delle diverse parti e proposizioni della medesima e neppure di utilizzare il procedimento di correzione di cui agli artt. 287 e 288 c.p.c., ma si configura la nullitā di tale provvedimento (artt. 156, comma secondo, e 360 n. 4 c.p.c.) per la sua idoneitā a consentire l'individuazione del concreto comando giudiziale.