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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1203 del 20 febbraio 1981
«La querela, tempestivamente e ritualmente presentata dal sindaco nell'interesse del comune, senza la prescritta autorizzazione amministrativa, ha piena efficacia se successivamente sia intervenuta, con apposita deliberazione, la ratifica del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3779 del 31 marzo 1994
«La previsione, nell'art. 4, ultimo comma, L. 23 dicembre 1978, n. 833, della fissazione, con decreto del presidente del Consiglio dei ministri, di limiti massimi di accettabilità, tra l'altro, delle «emissioni sonore negli ambienti di lavoro,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2173 del 19 febbraio 1999
«È configurabile il reato di abuso di ufficio a carico del sindaco il quale, in violazione dell'art. 127 del R.D. 4 febbraio 1915, n. 148 e disattendendo specifiche e reiterate richieste della minoranza consiliare, disponga sistematicamente la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 31895 del 25 settembre 2002
«Integra l'ipotesi del concorso nel reato di abuso d'ufficio (art. 323 c.p. introdotto dalla legge 16 luglio 1997, n. 234) la condotta del sindaco che non impedisca la violazione dell'obbligo di astensione di taluni dei componenti del consiglio...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7105 del 29 gennaio 2009
«...da parte della giunta comunale, di un atto riservato al consiglio ai sensi dell'art. 42 T.U. enti locali, e all'adozione, da parte di un assessore comunale, di un provvedimento di competenza del dirigente a norma dell'art. 6 L. n. 127 del 1997).»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3562 del 26 gennaio 2015
«...di revoca nei confronti del Consiglio comunale e, comunque, senza motivare sulle ragioni per le quali la 'pressione sul detto revisore era idonea, nel caso concreto a condizionarne la volontà fino a provocarne le forzate dimissioni dall'incarico).»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 640 del 17 febbraio 2006
«Il termine di dieci giorni stabilito dall'art. 40 comma 1 D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, per la prima seduta del Consiglio comunale dopo la sua elezione non ha natura perentoria ma sollecitatoria essendo rivolto a far effettuare, con...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 5187 del 2 ottobre 2012
«...strumentale alla prosecuzione del procedimento di approvazione del piano nell'ambito del quale il Consiglio comunale può e deve autonomamente valutare se aderire o meno alla proposta in questione sulla base di considerazioni di natura urbanistica.»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 10 del 8 gennaio 2007
«...(nella specie, si tratta di atto di revoca della Giunta di una precedente autorizzazione per potenziare l'impianto di distribuzione di carburante, autorizzazione emanata illegittimamente dalla stessa e non dal Consiglio comunale competente).»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3809 del 15 luglio 2013
«...liberi di introdurre una nuova entrata e non solo di determinarla, con esercizio di una potestà che è di competenza, ai sensi art. 42 comma 2, lett. f) T.U. 18 agosto 2000 n. 267/2000, del Consiglio comunale e non della Giunta.»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 196 del 20 gennaio 2016
«...istruttorio (nella specie si trattava di documenti relativi ad uno scioglimento di un Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose) e comunque sia stato assicurato il pieno rispetto del diritto dei ricorrenti al contraddittorio su tali atti.»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 1662 del 21 aprile 2017
«Va respinta la richiesta di sospensione dell'efficacia della sentenza di primo grado che dichiara legittima la delibera di un consiglio comunale che introduce l'obbligo di vaccinazione quale requisito di accesso alla scuola materna per l'età da...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4244 del 8 agosto 2014
«È manifestamente infondata la questione di costituzionalità dell'art. 130, comma 1, lettera a), del codice del processo amministrativo, eccepita in riferimento agli artt. 3 e 24 della Costituzione, nella parte in cui detta norma va interpretata...»
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Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, sentenza n. 558 del 21 aprile 2010
«...tra cui, di certo, rientra anche l'atto previsto e disciplinato dall'art. 43 del D.P.R. succitato, al Dirigente dell'ufficio per le espropriazioni, a nulla rilevando la distinta competenza del Consiglio Comunale sulle variazioni di bilancio.»
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Corte costituzionale, sentenza n. 206 del 26 giugno 2001
«Oggi l'art. 14-quater si limita a prevedere che se una o più amministrazioni hanno espresso nell'ambito della conferenza il proprio dissenso sulla proposta dell'amministrazione procedente, quest'ultima assuma comunque la determinazione di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 22214 del 22 maggio 2019
«In tema di omicidio colposo plurimo, nel sistema delineato dalla legge 24 febbraio 1992, n. 225 (istituzione del servizio nazionale della protezione civile), la gestione dell'emergenza provocata da eventi naturali o connessi con l'attività...»
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Corte dei Conti, sentenza n. 3 del 9 gennaio 2015
«...anche nei confronti dei membri del Consiglio comunale, anche questi imputabili di colpa grave e inescusabile, poiché nessuno di essi si è preoccupato di verificare e ponderare i requisiti di legittimità per il conferimento dell'incarico stesso.»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1778 del 14 aprile 2017
«Deve ritenersi legittimamente adottata una deliberazione con la quale il Consiglio comunale, ai sensi dell'art. 42-bis del D.P.R. n. 327 del 2001, ha disposto l'acquisizione sanante di un fondo privato, illegittimamente...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 775 del 31 agosto 2010
«...n. 327 del 2001 - limitata agli atti meramente esecutivi della procedura ablatoria rituale -per rientrare nelle attribuzioni del Consiglio comunale in materia di acquisti e alienazioni immobiliari, di cui all'art. 42 D.Lgs. n. 267 del 2000.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 18900 del 9 maggio 2008
«In materia di edilizia, anche le opere eseguite dai Comuni sono soggette all'obbligo di conformarsi alle disposizioni urbanistiche vigenti e ai relativi controlli salvo restando che, per effetto dell'art. 7 del D.P.R. n. 380 del 2001 e...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 41033 del 22 novembre 2010
«L'ente comunale, nell'approvare i progetti di intervento proposti dal concessionario dovrà, tra le altre valutazioni di utilità e di coerenza con gli interessi pubblici, effettuare una verifica del rispetto delle regole in vigore,...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3680 del 26 luglio 2017
«L'art. 14 D.P.R. n. 380 del 2001 (T.U. Edilizia) disciplina i permessi di costruire in deroga agli strumenti urbanistici per il cui rilascio occorre una espressa deliberazione del Consiglio Comunale che attesti l'interesse...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 105 del 14 gennaio 2009
«La nomina a difensore civico comunale da parte dell'organo consiliare competente, non presuppone una procedura comparativa tra i candidati né, all'atto dell'adozione della delibera del consiglio, è necessario indicare le ragioni...»
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Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, sentenza n. 300 del 12 aprile 2007
«Il Consiglio comunale, nella scelta tra più concorrenti, per la nomina a difensore civico è tenuto a prendere in considerazione di ogni candidato i titoli elencati nel curriculum, al fine di vagliarne la...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 7654 del 4 dicembre 2009
«...interessate e adottato secondo la procedura ivi prevista, può comportare variazione degli strumenti urbanistici, ma a condizione che sia ratificato dal consiglio comunale entro trenta giorni a pena di decadenza.»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 5146 del 21 ottobre 2008
«Puglia 31 maggio 1980 n. 56 riserva al Consiglio comunale la potestà di valutare, nell'esercizio degli ordinari poteri di organizzazione della pianificazione urbanistica, la congruità delle scelte urbanistiche proposte e la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8545 del 9 aprile 2010
«Il limite alla possibilità di candidarsi come consigliere in più di due province, comuni o circoscrizioni allorché le elezioni si svolgano nella stessa data, posto dall'art. 56 D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, si riferisce anche...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4936 del 12 agosto 2009
«Con la disposizione di cui all'art. 141, D.Lgs. n. 267 del 2000 non è stata introdotta una diversa e speciale forma di dimissioni dalla carica di consigliere comunale rispetto a quella disciplinata dall'art. 38 comma 8,...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1042 del 3 marzo 2004
«Deve ritenersi legittima la disposizione statutaria di un comune nella parte in cui prevede la revoca del presidente del Consiglio comunale senza determinare i presupposti dell'atto, considerato che l'art. 39 del testo unico degli enti locali...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 6476 del 22 novembre 2005
«Non esiste alcuna disposizione nel testo unico degli enti locali che impone al sindaco precisi termini per la consegna della convocazione del primo Consiglio comunale, nè è previsto che debbano esserci giorni liberi prima...»