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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6067 del 30 maggio 1995
«Il decreto non soggetto a reclamo con il quale il tribunale, a norma dell'art. 163 legge fall., dichiara aperta la procedura di concordato preventivo non è impugnabile con ricorso per cassazione ai sensi dell'art. 111 Cost. trattandosi di un...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2747 del 6 marzo 1993
«Il decreto per il quale il tribunale, a norma dell'art. 163 legge fallimentare, dichiara aperta la procedura di concordato preventivo, ove l'ammissione alla procedura sia disposta nei confronti di una società di fatto e dei soci in proprio, è...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1346 del 7 febbraio 1992
«Nel procedimento di concordato preventivo i provvedimenti del giudice delegato, emessi ai sensi dell'art. 164, comma 1, legge fallimentare, e soggetti al reclamo davanti al tribunale ai sensi dell'art. 26 della stessa legge, hanno natura e...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10693 del 11 agosto 2000
«In tema di concordato preventivo, in assenza di disposizioni, nella sentenza di omologazione dello stesso, con riguardo alle forme di liquidazione dei beni ceduti, è assicurata al liquidatore la scelta discrezionale, nei limiti degli indirizzi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3156 del 14 febbraio 2006
«Nel caso in cui al concordato preventivo faccia seguito il fallimento, le funzioni di commissario giudiziale e quelle di curatore fallimentare, anche se affidate alla stessa persona, non si sovrappongono, ma si cumulano, con la conseguenza che...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4800 del 13 maggio 1998
«Ne consegue che il rinvio dell'art. 165 della legge fallimentare all'art. 38 della stessa legge (che impone al curatore di rendere il conto della gestione ai sensi dell'art. 116) non possa essere inteso in senso assoluto, ma vada circoscritto nei...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11431 del 12 novembre 1998
«Il conferimento di una procura ai propri difensori da parte di lavoratori di un'impresa istante per il concordato preventivo mediante apposizione in calce ad una memoria illustrativa diretta al tribunale fallimentare, pur conservando, in astratto,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13582 del 4 dicembre 1999
«In tema di concordato preventivo, dopo la manifestazione di voto da parte dei creditori ai sensi dell'art. 175 legge fallimentare, e in caso di mancata approvazione della proposta di concordato, il debitore non ha più la possibilità di formulare...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6901 del 22 marzo 2010
«In tema di concordato preventivo, l'art. 177 della legge fall., nella parte in cui, anche nel testo modificato dal d.l.vo n. 5 del 2006, non riconosce ai creditori privilegiati il diritto di voto sulla proposta concordataria, conferma - per il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6380 del 10 dicembre 1979
«Il termine di cui all'ultimo comma dell'art. 180 della legge fallimentare per la fissazione dell'udienza innanzi al collegio per l'omologazione del concordato preventivo non ha natura perentoria e nessuna nullità è comminata dalla legge per la sua...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12934 del 4 dicembre 1992
«Ai fini dell'omologazione del concordato preventivo è necessario che sussistano tutte le condizioni, di ordine soggettivo ed oggettivo, previste dai numeri da 1 a 4 dell'art. 181 legge fall., mentre per il rigetto dell'istanza è sufficiente il...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 19506 del 16 luglio 2008
«È assoggettabile a ricorso per cassazione, a norma dell'art. 111, comma 7, Cost., il provvedimento con cui il tribunale accolga (o rigetti ) il reclamo proposto contro un decreto emesso dal giudice delegato in tema di vendita dei beni del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9864 del 28 aprile 2006
«In tema di concordato preventivo con cessione dei beni ai creditori, nel caso di nomina congiunta a liquidatori di una pluralità di dottori commercialisti o ragionieri e periti commerciali, la legittima disapplicazione, da parte del giudice del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10424 del 23 ottobre 1997
«La pronuncia con la quale il Tribunale, avendo il giudice delegato constatato il mancato raggiungimento delle maggioranze richieste ai fini dell'omologazione del concordato preventivo di una società, ed avendogliene riferito ai sensi dell'art. 179...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22932 del 4 novembre 2011
«In tema di concordato preventivo, al decreto emesso, ai sensi dell'art. 183, comma 1, legge fall., dalla corte d'appello, che decida sul reclamo avverso il decreto di omologazione, si applica il rito camerale di cui agli artt. 737 e ss. c.p.c. e,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9026 del 26 agosto 1993
«Con riguardo al ricorso per cassazione, contro la sentenza d'appello che abbia omologato o respinto il concordato preventivo, l'allegazione di una copia di tale sentenza priva di annotazione circa la data della sua comunicazione (dies a quo per il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3957 del 18 marzo 2003
«Il concordato preventivo — istituto funzionale all'esigenza di definire ogni rapporto obbligatorio tra creditore e debitore sì da impedire, una volta adempiuti gli impegni derivanti dalla proposta ed omologati dal tribunale, ulteriori pretese...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23638 del 15 novembre 2007
«Gli atti di disposizione patrimoniale eseguiti dopo la chiusura del concordato preventivo da parte del debitore, successivamente dichiarato fallito, devono essere ritenuti validi ed efficaci se intervenuti prima della risoluzione del concordato e...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7942 del 31 marzo 2010
«Il concordato preventivo con cessione dei beni ai creditori, deve essere risolto per inadempimento ai sensi dell'art. 186 della legge fall., con la conseguente apertura della procedura fallimentare, quando, anche prima della liquidazione di tutti...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1482 del 18 febbraio 1997
«Tuttavia, esse, pur in mancanza di una disposizione analoga a quella specificamente dettata dall'art. 140, secondo comma, legge fall., per la risoluzione del concordato fallimentare, non perdono efficacia, negli stretti limiti della percentuale...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 2671 del 22 febbraio 2012
«Il reclamo avverso il decreto di annullamento del concordato preventivo, seguito da contestuale dichiarazione di fallimento e nella specie relativo a procedura svoltasi per intero dopo l'entrata in vigore del D.L.vo n. 169 del 2007, non è...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2486 del 15 aprile 1985
«Il periodo originariamente fissato per l'amministrazione controllata, in sede di ammissione dell'imprenditore alla relativa procedura (nella specie, successiva all'entrata in vigore della L. 24 luglio 1978 n. 391, modificativa dell'art. 187 della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5593 del 25 giugno 1987
«È nulla, per violazione dei precetti costituzionali e delle norme ordinarie che tutelano il diritto alla difesa e al contraddittorio, la dichiarazione di fallimento emessa, a norma dell'art. 192 della legge fallimentare, dal tribunale fallimentare...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10129 del 14 maggio 2005
«In tema di liquidazione coatta amministrativa, l'art. 214 della legge fallimentare (R.D. 24 marzo 1942, n. 267) non riproduce la disposizione dell'art. 135, secondo comma, della medesima legge, per cui, a differenza di quanto accade nel concordato...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 40581 del 3 dicembre 2002
«Ai fini della configurabilità del reato previsto dall'art. 224, n. 2, della legge fallimentare (R.D. 16 marzo 1942, n. 267), rientra tra gli “obblighi imposti dalla legge” la cui inosservanza, se causa o concausa di dissesto societario ovvero di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 35118 del 20 settembre 2007
«Ai fini della configurabilità del delitto di corruzione in atti giudiziari, è da considerare «processo» anche il procedimento che si celebra dinanzi al giudice fallimentare (nella specie procedura di concordato preventivo), in quanto in esso...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 30152 del 9 luglio 2004
«Commette il reato di rivelazione di segreti di ufficio (art. 326 c.p.) l'operatore amministrativo della cancelleria commerciale di un tribunale che fornisca ad un terzo estraneo informazioni su procedure pre-fallimentari in corso, prima ancora che...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9935 del 15 maggio 2015
«In pendenza di un procedimento di concordato preventivo, sia esso ordinario o con riserva, ai sensi dell'art. 161, sesto comma, legge fall., il fallimento dell'imprenditore, su istanza di un creditore o su richiesta del P.M., può essere dichiarato...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15951 del 16 aprile 2015
«Il liquidatore giudiziale nominato nella procedura di concordato preventivo non è pubblico ufficiale, poiché ad esso, a differenza di altre figure soggettive, quali quelle del curatore, del commissario giudiziale e del commissario liquidatore, la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2335 del 17 febbraio 2012
«Anche dopo la riforma della legge fallimentare, nel caso in cui, dopo l'ammissione di una società di persone al concordato preventivo, segua la dichiarazione di fallimento della medesima società e dei soci illimitatamente responsabili, ai sensi...»