-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8505 del 14 aprile 2011
«...l'inadempimento del promissario acquirente, ciascun promittente venditore può legittimamente chiedere la risoluzione della singola promessa di vendita contenuta in un documento più complesso, dovendosi ritenere ammissibile la risoluzione parziale.»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4762 del 29 aprile 1991
«In tema di risoluzione per inadempimento non è ammissibile una caducazione parziale del contratto quanto all'oggetto, ossia per una sola parte della prestazione, salvo che il contratto stesso sia ad esecuzione continuata o periodica (nel qual caso...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3742 del 21 febbraio 2006
«Anche nel caso di inadempimento parziale, il giudizio sulla non scarsa importanza dell'inadempimento non può essere affidato solo alla rilevata entità della prestazione inadempiuta, rispetto al valore complessivo della prestazione, costituendo...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3669 del 28 marzo 1995
«La non scarsa importanza dell'inadempimento, che, nel giudizio di risoluzione del contratto con prestazioni corrispettive, deve essere verificata anche di ufficio dal giudice, trattandosi di elemento che attiene al fondamento stesso della domanda,...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2879 del 15 giugno 1989
«...del mutuo accollato) comporta la risoluzione del contratto, senza che dalla circostanza che quell'inadempimento sia costituito dal pagamento parziale del prezzo possa derivare l'efficacia della vendita per alcune singole porzioni immobiliari.»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3969 del 9 giugno 1983
«Ai fini della risoluzione del contratto, nel caso di parziale o inesatto adempimento di una prestazione, l'indagine circa la gravità dell'inadempienza deve tener conto del valore — determinabile mediante il criterio di proporzionalità — che la...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24003 del 27 dicembre 2004
«Ai fini della risoluzione del contratto nel caso di parziale o inesatto adempimento della prestazione, l'indagine circa la gravità della inadempienza deve tener conto del valore complessivo del corrispettivo pattuito in contratto, determinabile...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15026 del 15 luglio 2005
«In tema di clausola risolutiva espressa, la tolleranza della parte creditrice, che si può estrinsecare tanto in un comportamento negativo, quanto in uno positivo (accettazione di un pagamento parziale o tardivo), non determina l'eliminazione della...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5455 del 18 giugno 1997
«La tolleranza dell'avente diritto - che può estrinsecarsi sia in un comportamento negativo (mancata comunicazione della dichiarazione di avvalersi della clausola subito dopo l'inadempimento), che in un comportamento positivo (accettazione di un...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6406 del 3 dicembre 1981
«La clausola solve et repete , di cui all'art. 1462 c.c., volta soprattutto a garantire da eccezioni dilatorie il contraente tenuto per primo ad adempiere, non ha un'efficacia tale da paralizzare in toto l' exceptio inadimpleti contractus ,...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12953 del 29 settembre 2000
«Il diritto di chiedere la risoluzione del contratto non è precluso all'acquirente consapevole dell'alienità (o parziale alienità) della cosa al momento della conclusione del contratto, essendo tale diritto riconducibile alla mancata attuazione...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7718 del 7 giugno 2000
«...dall'acquirente, non solo quindi a quelli relativi alle spese necessarie per l'eliminazione dei vizi accertati, ma anche a quelli inerenti alla mancata o parziale utilizzazione della cosa, o al lucro cessante per la mancata rivendita del bene.»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11834 del 6 novembre 1991
«Anche nella vendita di cose di genere quali gli animali che siano indicati in contratto con riferimento al loro numero, il difetto di qualità può costituire «vizio» se si riferisca alle dimensioni, peso, misura, od alle caratteristiche dei singoli...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4496 del 20 ottobre 1977
«Nel caso in cui l'estensione di un fondo rustico concesso in affitto venga a ridursi per parziale destinazione del fondo stesso ad uso non agricolo da parte del concedente, il canone deve considerarsi indeterminato per causa sopravvenuta ed il suo...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2290 del 27 febbraio 1995
«Nel contratto di appalto, le variazioni al progetto che il committente, ai sensi dell'art. 1661 c.c. ha il potere di apportare assumendone i costi, quando queste non importino notevoli modificazioni della natura dell'opera o dei quantitativi delle...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17145 del 27 luglio 2006
«Il leasing finanziario non dà luogo ad un unico contratto trilaterale o plurilaterale ma realizza un'ipotesi di collegamento negoziale tra il contratto di leasing ed il contratto di fornitura, dalla società di leasing concluso allo scopo noto al...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11198 del 15 maggio 2007
«...di natura accidentale determinante un'impraticabilità parziale del locale e comunque temporalmente limitata, che realizzata un'ipotesi di alterazione transitoria comportante, per il locatore, soltanto l'onere della relativa riparazione).»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9821 del 4 ottobre 1990
«In caso di abuso nel godimento della cosa locata, perpetrato mediante alterazione, sia pure parziale, dell'immobile, spetta al giudice di merito apprezzare l'importanza dell'inadempimento ai fini dell'eventuale pronuncia di risoluzione del...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7772 del 23 aprile 2004
«...locata in condizioni da servire all'uso convenuto). La sospensione totale o parziale dell'adempimento dell'obbligazione del conduttore è, difatti, legittima soltanto qualora venga completamente a mancare la controprestazione da parte del locatore.»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9863 del 5 ottobre 1998
«In tema di locazione di immobili, il pagamento del canone di locazione costituisce la principale e fondamentale obbligazione dei conduttore, al quale non è consentito astenersi dal versare il corrispettivo o di determinare unilateralmente il...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2573 del 12 aprile 1983
«Nel contratto d'appalto il committente può rifiutare l'adempimento parziale (art. 1181 c.c.) oppure accettarlo, secondo la propria convenienza, sicché, quand'anche la parziale o inesatta esecuzione del contratto sia tale da giustificarne la...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24400 del 1 dicembre 2010
«...era legittimato a chiedere il risarcimento dei danni, essendo stato dimostrato che lo stesso aveva tacitato le ragioni del destinatario e sopportato le conseguenze dell'inesatto adempimento del subvettore, per perdita parziale del carico). »
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2356 del 10 marzo 1994
«Nel rapporto di agenzia, la responsabilità dell'agente nei confronti del preponente per l'esecuzione dell'affare, in base al patto dello «star del credere», sussiste in ogni caso di inadempimento, anche parziale, del terzo compratore e non...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15062 del 6 giugno 2008
«La norma di cui all'art. 1746, terzo comma, c.c. (nel testo introdotto dall'art. 28, comma 2, della legge n. 65 del 1999) che vieta ogni patto che ponga a carico dell'agente una responsabilità anche solo parziale per l'inadempimento del terzo,...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12668 del 15 dicembre 1997
«...il risultato economico utile conseguito, cosa che la provvigione è dovuta anche in caso di esecuzione non «ortodossa» o di esecuzione parziale, sia pure, in quest'ultimo caso, solo in proporzione alla parte dell'affare che sia andata a buon fine.»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1359 del 4 febbraio 1993
«Nel rapporto di agenzia, il patto così detto dello star del credere, (per cui l'agente, in relazione agli affari non andati a buon fine, non solo non percepisce alcuna provvigione, ma partecipa anche al rischio di impresa sopportando in parte —a...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3466 del 8 aprile 1987
«Nel rapporto di agenzia, il patto cosiddetto dello «star del credere» non consente di trasferire sull'agente il rischio di impresa oltre la misura del 20%, prevista dall'art. 6 dell'accordo collettivo 20 giugno 1956, reso efficace erga omnes con...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11261 del 27 maggio 2005
«Ne consegue che, qualora la causa del contratto di assicurazione fideiussoria sia quella di una fideiussione, il terzo che manifesti la volontà di profittare della stipulazione del contratto predisposto dalle parti stipulanti accetta...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4218 del 17 luglio 1985
«...situazione d'impossibilità definitiva, totale o parziale, di recupero del credito nei confronti del debitore principale, e quindi in ipotesi di fallimento, alla conclusione della procedura concorsuale senza il soddisfacimento del credito stesso.»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12445 del 25 maggio 2006
«Posta la natura contrattuale della responsabilità incombente sul datore di lavoro in relazione al disposto dell'art. 2087 c.c., sul piano della ripartizione dell'onere probatorio al lavoratore spetta lo specifico onere di riscontrare il fatto...»