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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4191 del 5 aprile 2018
«La scelta legislativa per il modulo procedimentale della conferenza di servizi comporta, in conformità alla previsione dell'art. 14, comma 1, L. 7 agosto 1990, n. 241, che le determinazione delle amministrazioni interessate devono essere espresse...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 3178 del 29 maggio 2012
«In tema di omologazione delle barriere stradali di sicurezza, l'art. 5 D.M. 18 febbraio 1992 n. 223 non prevede una previa valutazione tecnica del Consiglio superiore dei lavori pubblici, ma un "parere" tecnico, come tale rientrante nel campo di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4658 del 26 febbraio 2009
«In tema di corresponsione dell'equo indennizzo, l'art. 3, comma 2, del D.P.R. n. 349 del 1994, nel prevedere che l'amministrazione deve adottare il provvedimento finale (di accoglimento o rigetto dell'istanza di concessione) entro il termine...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 1213 del 10 marzo 2015
«È legittimo il provvedimento di esclusione dalla procedura selettiva per copertura di posti relativi alla qualifica di vigile del fuoco, riservata al personale volontario (c.d. stabilizzazione), per mancanza da parte dell'interessato del possesso...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 15 del 29 luglio 2011
«La principale caratteristica della d.i.a. risiede nella sostituzione dei tradizionali modelli provvedimentali autorizzatori con un nuovo schema ispirato alla liberalizzazione delle attività economiche private consentite dalla legge in presenza dei...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 986 del 16 febbraio 2011
«Sono impugnabili, da parte di terzi, i c.d. provvedimenti negativi con cui un soggetto pubblico titolare di poteri di controllo e sanzionatoti dispone l'archiviazione di un determinato procedimento sanzionatorio avviato su impulso di parte o...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 5811 del 25 novembre 2008
«I terzi, che si assumano lesi dal silenzio serbato dall'amministrazione a fronte della presentazione della DIA, sono legittimati a gravarsi non avverso il silenzio stesso ma, nelle forme dell'ordinario giudizio di impugnazione, avverso il titolo...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4669 del 4 settembre 2012
«La denuncia di inizio attività non è un provvedimento amministrativo a formazione tacita e non dà luogo in ogni caso ad un titolo costitutivo, ma costituisce un atto privato finalizzato a comunicare l'intenzione di intraprendere un'attività...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1474 del 12 marzo 2009
«In caso di presentazione di dichiarazione di inizio di attività, l'inutile decorso del termine assegnato, prima dall'art. 2, 60° comma, L. 662/96 e oggi dall'art. 23 t.u. 380/01, all'autorità comunale per l'adozione del provvedimento di inibizione...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 611 del 13 febbraio 2017
«Il Legislatore ha accordato al terzo, che si ritenga leso da una d.i.a. o una s.c.i.a., un rimedio che consiste nel potere di stimolare l'esercizio dei poteri di autotutela dell'Amministrazione, dando luogo a uno schema che diverge da quello...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 6591 del 29 dicembre 2008
«In linea di principio, al legislatore non è affatto precluso sul piano costituzionale la qualificazione in termini di silenzio assenso del decorso del tempo entro il quale l'amministrazione competente deve concludere il procedimento e adottare il...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 5628 del 11 novembre 2008
«Al di fuori delle ipotesi espressamente previste, l'inerzia dell'amministrazione nei procedimenti ad istanza di parte per il rilascio di provvedimenti amministrativi va equiparata a tacito assenso. Quest'ultima fattispecie, tuttavia, deve...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 17 del 27 luglio 2016
«Il silenzio assenso previsto dall'art. 13, commi 1 e 4, della legge 6 dicembre 1991 n. 394 (secondo cui nel termine di sessanta giorni l'Ente parco deve rendere il nulla osta per il rilascio di concessioni o autorizzazioni relative ad impianti od...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4447 del 28 giugno 2019
«In materia di appalti pubblici, la nuova disciplina processuale introdotta dall'art. 204 del D.Lgs. n. 50/2016 non trova applicazione nel caso di provvedimento di ammissione o di esclusione dalla gara fondato su presupposti diversi da quelli...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 5661 del 2 ottobre 2018
«L'ambito di applicazione dell'art. 120, comma 2-bis, c.p.a., inserito dall'art. 204, comma 1, lett. b), D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50 (Codice dei contratti pubblici), riguarda le esclusioni dalla procedura di affidamento e le ammissioni ad essa...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5179 del 4 settembre 2018
«Il concorrente che vuole impugnare gli atti della procedura di gara precedenti l'aggiudicazione - tipicamente, il provvedimento che ne ha disposto l'esclusione ovvero quello che ha reciprocamente disposto l'ammissione di un controinteressato - è...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 4 del 26 aprile 2018
«L'art. 120, commi 2 bis e 6 bis, cod. proc. amm., che ha introdotto il rito camerale c.d. superaccelerato, concerne esclusivamente il ricorso col quale siano contestati i requisiti soggettivi, economico-finanziari e tecnico-professionali necessari...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1622 del 11 marzo 2019
«Un atto non provvedimentale adottato dall'ANAC ai sensi dell'art. 211 del D.Lgs. n. 50 del 2016, pur non essendo idoneo ex se ad arrecare un vulnus diretto ed immediato nella sfera del destinatario, lo diviene se e nella misura in cui integri la...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 10 del 7 gennaio 2009
«Risulta chiara la differenza fra il concetto di vigenza di un provvedimento e la sua efficacia: con il primo termine si fa riferimento alla dimensione di esistenza giuridica di un atto ed alla sua idoneità, non necessariamente attuale, a produrre...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 7039 del 12 dicembre 2005
«L'efficacia dell'atto amministrativo indica l'attitudine del provvedimento ad esplicare gli effetti giuridici attribuitigli dalla legge.»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1978 del 2 maggio 2017
«I provvedimenti con effetti limitativi, per i quali l'art. 21 bis L. n. 241 del 1990 prevede la c.d. ricettizietà, sono solo quelli in cui la limitazione della sfera giuridica del privato è il risultato immediato dell'effetto diretto prodotto dal...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 5582 del 2 novembre 2012
«Ai sensi dell'art. 21 bis L. 7 agosto 1990 n. 241, il quale prevede che i provvedimenti limitativi della sfera giuridica dei privati acquistano efficacia nei confronti di ciascun destinatario con la comunicazione del pubblico dipendente, è...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3078 del 19 giugno 2008
«La comunicazione del provvedimento disciplinare costituisce atto integrativo dell'efficacia, e quindi non rileva al fine della verifica del rispetto dei termini di massima durata del relativo procedimento, concluso alla data di adozione del...»
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Consiglio di Stato, Sez. I, sentenza n. 2644 del 16 settembre 2010
«Il provvedimento di accettazione delle dimissioni, così come tutti gli atti con effetti negativi sul destinatario, ha natura recettizia, che non impedisce la revoca della domanda di collocamento a riposo se antecedente alla comunicazione del...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 5539 del 6 novembre 2008
«Il testo unico espropriazioni (D.P.R. n. 327 del 2001) prevede che, ai sensi dell'art. 13 e ai fini del rispetto del termine apposto per impedire l'inefficacia della dichiarazione di pubblica utilità, è richiesta la sola emanazione o adozione del...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4860 del 21 agosto 2006
«La notificazione di un atto amministrativo al suo destinatario non incide sull'esistenza o sulla validità dello stesso, con la conseguenza che un atto non è nullo o illegittimo per il solo fatto della mancata comunicazione integrale da parte...»
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Commissione Tributaria Regionale Per L'Abruzzo Sezione Staccata , Sez. VII, sentenza n. 584 del 20 giugno 2017
«In materia di rimborso delle imposte dirette, è illegittimo il provvedimento con il quale l’Amministrazione Finanziaria neghi il rimborso dell’imposta sul reddito delle persone fisiche al lavoratore dipendente che abbia prestato la propria...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 823 del 22 febbraio 2017
«L'art. 21 quater, co. 2, L. n. 241/1990 prescrive l'esplicita indicazione del termine della sospensione del provvedimento amministrativo (che può essere adottata solo per gravi ragioni e per il tempo strettamente necessario) nell'atto che la dispone.»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4177 del 21 giugno 2016
«In tema di project financing, anche una volta dichiarata di pubblico interesse una proposta di realizzazione di lavori pubblici ed individuato quindi il promotore privato, l'Amministrazione non è tenuta a dare corso alla procedura di gara per...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4616 del 11 luglio 2012
«L'art. 21 quinquies L. 7 agosto 1990 n. 241 ha accolto una nozione ampia di revoca del provvedimento amministrativo, prevedendo tre presupposti alternativi, che ne legittimano l'adozione:
a) per sopravvenuti motivi di pubblico interesse;
b) per...»