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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9350 del 3 settembre 1991
«...al submediatore resta a carico del solo mediatore, che direttamente gli ha conferito l'incarico, senza che possa trovare applicazione la disciplina dell'art. 1758 c.c. che riguarda l'ipotesi di più mediatori incaricati dalla medesima parte.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4003 del 16 giugno 1986
«La pattuizione in favore del mediatore di una provvigione corrispondente al supero (rispetto ad una cifra stabilita) ricavabile dalla vendita di un immobile, ove conclusa, entro una certa data, sia con l'intervento del mediatore, sia direttamente...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10322 del 9 settembre 1992
«Il sequestro penale della merce oggetto di deposito e la successiva vendita giudiziale dei beni sequestrati rendono impossibili le prestazioni del depositario e, incidendo direttamente sul sinallagma funzionale del rapporto, ne impediscono...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8268 del 9 novembre 1987
«Ne consegue che mentre per l'albergatore sussiste la responsabilità ex recepto per tutte le cose portate dal cliente in albergo, per il ristoratore o trattore tale responsabilità, per le cose non consegnategli in custodia, deve ritenersi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1740 del 12 aprile 1978
«...in genere, ogni attività imprenditoriale di tal natura da implicare, avuto riguardo all'uso, la necessità di liberare il cliente dalla cura di custodire direttamente le cose che porta con sé, al fine di agevolare il godimento del servizio.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1859 del 21 giugno 1974
«...del semplice giratario dei titoli medesimi, perché il «terzo designato», ancorché non direttamente partecipe del negozio tra depositante e depositario, si inserisce sin dall'inizio nel meccanismo negoziale dei titoli dei quali è primo prenditore.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1083 del 23 febbraio 1981
«Poiché l'azione promossa dal comodante nei confronti del comodatario e diretta ad ottenere la restituzione della cosa concessa in comodato è di natura personale e prescinde dalla prova del diritto di proprietà, può essere proposta da chiunque,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2058 del 23 febbraio 2000
«Se pertanto un istituto di credito rilascia un libretto al portatore privo di fondi (attività che, sia alla luce del complesso dei principi normativi di cui agli artt. 1834 e ss. c.c., sia a quella della clausola generale in tema di responsabilità...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4507 del 5 marzo 2004
«Nella figura del pegno irregolare di titoli di credito — caratterizzata dal conferimento alla banca della facoltà di disporne, con obbligo di restituire la parte eccedente l'ammontare delle, sue ragioni (di tal che il soddisfacimento della banca...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5111 del 3 aprile 2003
«...stesso, che ha diritto a soddisfarsi, pertanto, non secondo il meccanismo di cui agli artt. 2796-2798 c.c. (che postula l'altruità delle cose ricevute in pegno), bensì direttamente sulla cosa, al di fuori del concorso con gli altri creditori.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9494 del 28 giugno 2002
«Sicché, proprio nell'autorizzazione conferita in via preventiva alla banca dal cliente deve ravvisarsi la ragione che converte l'acquisizione da parte della banca di somme da terzi dovute al correntista ed il successivo versamento in conto di una...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6687 del 24 marzo 2006
«In tema di sconto bancario, nel caso in cui lo scontatario, nel girare le cambiali alla banca, risulti il primo e l'unico girante, e non abbia pertanto alcuna azione di regresso da esercitare a seguito del mancato pagamento, ma solo l'azione...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8432 del 18 agosto 1990
«Il vitalizio alimentare, con il quale una parte si obbliga, in corrispettivo dell'alienazione di un immobile o dell'attribuzione di altri beni od utilità, a fornire all'altra parte vitto, alloggio ed assistenza, per tutta la durata della vita ed...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4917 del 1 aprile 2003
«Nell'assicurazione per conto di chi spetta o per conto altrui — la cui stipula impedisce al contraente l'esercizio dei diritti derivanti dal contratto, salvo che non vi consenta esplicitamente o implicitamente l'assicurato, che li acquista...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2140 del 25 febbraio 1995
«Dalla polizza di assicurazione per conto di chi spetta, diretta a garantire unicamente la persona che al momento dell'evento dannoso risulta essere proprietaria della merce, non può conseguire, in mancanza di apposita pattuizione, anche la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8352 del 13 novembre 1987
«Tale conoscenza, acquisita direttamente o a mezzo di rappresentante, al fine di valutare il rischio nella sua effettività da parte dell'assicuratore, ha per oggetto una circostanza di fatto e non un patto del contratto di assicurazione e,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 25130 del 13 dicembre 2010
«...sia efficace, giacché, nei confronti del danneggiato, quel che rileva, ai fini della promovibilità dell'azione diretta nei confronti dell'assicuratore del responsabile è l'autenticità del contrassegno, non la validità del rapporto assicurativo.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1022 del 18 febbraio 1982
«In tema di assicurazione contro gli infortuni, l'indagine, diretta a stabilire se il massimario fissato dalla polizza, come limite della prestazione dell'assicuratore in caso d'invalidità, prescinda dal grado dell'invalidità stessa, tanto da,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1830 del 4 marzo 1999
«La coassicurazione che ricorre, a norma dell'art. 1911 c.c., quando uno stesso rischio viene assunto, con le stesse modalità e per uno stesso periodo di tempo, da più assicuratori, che ripartiscono tra di loro la quota di rischio e la relativa...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3356 del 12 febbraio 2010
«In tema di recupero delle prestazioni previdenziali ed assistenziali erogate al danneggiato a seguito di sinistro stradale, all'ente gestore dell'assicurazione sociale spetta la scelta di agire in surrogatoria nei confronti del terzo responsabile...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15859 del 15 dicembre 2000
«Per effetto delle sentenze n. 319/1989, 356/1991 e 485/1991 della Corte costituzionale, ed in conseguenza della rilevanza, nell'ambito del danno biologico, della riduzione della capacità lavorativa generica, l'istituto gestore delle assicurazioni...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 487 del 26 gennaio 1990
«L'azione dell'Inail per la rivalsa delle prestazioni erogate all'infortunato o ai suoi superstiti è disciplinata dagli artt. 10 e 11 del D.P.R. n. 1124 del 1965, se diretta contro il responsabile dell'evento lesivo che sia anche titolare del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11112 del 23 dicembre 1994
«Ha natura di credito di valore quello dell'assicuratore che, dopo avere pagato l'indennizzo all'assicurato, agisce in surrogazione contro il terzo responsabile ex art. 1916 c.c. Detto pagamento attiene infatti al rapporto tra 1'istituto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8885 del 14 aprile 2010
«...è autonoma e distinta dall'obbligazione risarcitoria dell'assicurato verso il danneggiato, e ciò anche nell'eventualità in cui l'indennità venga pagata - materialmente - direttamente al terzo ai sensi dell'art. 1917, comma secondo, c.c..»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 28834 del 5 dicembre 2008
«In tema di assicurazione della responsabilità civile, il danneggiato non può agire direttamente nei confronti dell'assicuratore del responsabile del danno (facoltà prevista con disciplina speciale dalla legge n. 990 del 1969 e, quindi, non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9516 del 20 aprile 2007
«Nell'assicurazione per la responsabilità civile, l'azione diretta del danneggiato nei confronti dell'assicuratore è ammessa soltanto nei casi espressamente previsti dalla legge (ovvero nell'ipotesi di assicurazione obbligatoria per la circolazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9225 del 18 aprile 2007
«...previste dalla legge, azione diretta del danneggiato nei confronti dell'assicuratore, nel giudizio erroneamente instaurato contro quest'ultimo il giudice non deve procedere alla integrazione del contraddittorio nei confronti del danneggiante.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24809 del 24 novembre 2005
«In tema di assicurazione per la responsabilità civile, l'assicuratore può pagare l'indennità direttamente al danneggiato, purché ne dia preventivo avviso all'assicurato, al quale non è dato impedire il pagamento, trattandosi di facoltà che deriva...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10418 del 18 luglio 2002
«...è autonoma e distinta dall'obbligazione risarcitoria dell'assicurato verso il danneggiato, e ciò anche nell'eventualità in cui l'indennità venga pagata — materialmente — direttamente al terzo ai sensi dell'art. 1917, comma secondo c.c.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 103 del 8 gennaio 1999
«...e può sussistere o quando l'assicuratore assuma l'iniziativa di adempiere direttamente nelle mani del danneggiato, oppure quando l'assicurato richieda all'assicuratore il pagamento diretto al danneggiato, ai sensi dell'art. 1417, terzo comma, c.c.»