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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10757 del 28 ottobre 1998
«...di sessanta giorni previsto dall’art. 204 codice della strada; l’emissione dell’ordinanza-ingiunzione dopo il decorso del suddetto termine rende il relativo provvedimento viziato da violazione di legge e, pertanto, annullabile.»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 26835 del 18 dicembre 2014
«...del codice della strada, proposta a seguito della richiesta, da parte del concessionario del servizio di riscossione, di iscrizione ipotecaria, è attribuita dall’art. 205 del d.lgs. 30 aprile 1992, n. 285, all’autorità giudiziaria ordinaria.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 2817 del 24 febbraio 2003
«L’attività esercitata dalla società Autostrade per la gestione degli spazi pubblicitari nelle aree di sosta ha carattere imprenditoriale, e non presenta connessione alcuna con il servizio pubblico ad essa affidato in concessione, che, in...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 42308 del 15 settembre 2017
«In tema di circolazione stradale, risponde del reato previsto dall'art. 189, comma 6, cod. strada, (cd. reato di fuga), il soggetto che, coinvolto in un sinistro con danni alle persone, effettui soltanto una sosta momentanea, senza...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3079 del 3 settembre 1976
«...anche presuntivamente, oltre che dal fallimento del tentativo di conciliazione, dalla lunga durata della separazione di fatto e da altre circostanze, sempre che siffatto accertamento sia sorretto da motivazione immune da vizi logici e giuridici.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8057 del 3 settembre 1996
«Ai fini della quantificazione dell'assegno di divorzio a favore dell'ex coniuge — che è il risultato di un apprezzamento discrezionale del giudice di merito, incensurabile in cassazione, ove immune da vizi di motivazione — i redditi dei coniugi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7629 del 14 agosto 1997
«...reddito di coloro che ne fruiscono, godendo queste di una disciplina particolare in considerazione della natura risarcitoria che le caratterizza e che non può essere invece attribuita alle pensioni di invalidità concesse agli invalidi di servizio.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2690 del 5 febbraio 2010
«Ai fini della quantificazione dell'assegno di divorzio, deve essere considerata anche l'indennità di alloggio, riconosciuta al coniuge obbligato dal suo datore di lavoro, poiché tale emolumento, mirando a sollevare il beneficiario da possibili...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 25181 del 13 dicembre 2010
«Ai fini della quantificazione dell'assegno di divorzio rilevano non tutte le indennità attribuite al dipendente per il servizio all'estero, ma unicamente quelle atte a determinargli migliori condizioni di vita; pertanto, solo queste devono...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7199 del 5 agosto 1997
«...della ridetta inadeguatezza economica, con l'ulteriore conseguenza che la sentenza d'appello non è viziata in procedendo qualora confermi il rigetto della domanda sul rilievo della mancata allegazione dei fatti costitutivi del diritto azionato.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6857 del 4 giugno 1992
«Infatti, un siffatto accordo non solo contrasta con l'art. 9 della medesima legge, il quale consente la revisione in ogni tempo delle disposizioni concernenti la misura e la modalità di versamento dell'assegno, ma anche, e soprattutto, ha causa...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10978 del 14 luglio 2003
«Qualora la regolamentazione dei rapporti economici tra i coniugi sia avvenuta a mezzo di una convenzione accessoria alla sentenza di divorzio, l'interpretazione della convenzione è attività demandata al giudice di merito, (che utilizzerà i criteri...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6974 del 21 giugno 1995
«Di conseguenza, nel caso in cui venga denunciato il vizio di motivazione, la censura è ammissibile solo quando il vizio del procedimento impugnato di traduca nella mancanza della motivazione stessa, e cioè quando si verifica una radicale carenza...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 28835 del 5 dicembre 2008
«In tema di divorzio, la domanda di dichiarazione di "nullità" o inefficacia originaria dell'obbligo di corresponsione dell'assegno divorzile e di mantenimento per il figlio, comprende quella minore di inefficacia da una certa data o di revoca...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3777 del 11 giugno 1981
«...esplicitamente o implicitamente, all'intento di viziare, o quanto meno di circoscrivere, la libertà di difendersi in detto giudizio, con irreparabile compromissione di un obiettivo d'ordine pubblico come la tutela dell'istituto della famiglia.»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 16233 del 19 agosto 2004
«L'esenzione prevista dall'art. 3 del D.P.R. n. 917 del 1986 non opera rispetto ai redditi assoggettati a tassazione separata in quanto essi sono per altro verso esclusi dalla determinazione del reddito complessivo del contribuente.»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 29437 del 17 dicembre 2008
«Laddove il socio non abbia a contestare l'entità del reddito imputato alla società ma puramente e semplicemente la propria qualità di socio e l'esistenza del vincolo sociale, la controversia dedotta non è riconducibile alle ipotesi di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 285 del 10 gennaio 2005
«Ne consegue la irragionevolezza di una opzione ermeneutica che escluda il diritto dell'ex coniuge ad una quota della indennità per il servizio già prestato, maturata dall'altro coniuge, per effetto di una circostanza accidentale, quale il decesso...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19309 del 17 dicembre 2003
«In materia di attribuzione di una quota dell'indennità di fine rapporto al coniuge titolare dell'assegno divorzile che non sia passato a nuove nozze (art. 12 bis, L. n. 898 del 1970), la locuzione «indennità» di fine rapporto comprende tutti i...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5720 del 11 aprile 2003
«Tale previsione, riferita alla retribuzione in senso tecnico, tipica del rapporto di lavoro subordinato, pubblico o privato che sia, non può pertanto essere estesa ad istituti di diversa natura, preminentemente previdenziale ed assicurativa,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12158 del 19 agosto 2003
«...solo ex art. 111 Cost., e quindi unicamente per violazione di legge, sostanziale o processuale, configurabile, in relazione ai vizi della motivazione, solo in caso di motivazione del tutto mancante o inidonea ad esprimere la ratio decidendi.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8734 del 9 aprile 2009
«Ne consegue che il provvedimento assunto dal giudice di secondo grado con decreto conserva la natura e il valore di sentenza, e può essere impugnato con ricorso per cassazione per vizi motivazionali, ex art. 360, primo comma, n. 5 c.p.c., anche...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22607 del 2 dicembre 2004
«Nel giudizio di divorzio, spetta al Presidente del Tribunale la competenza a provvedere, all'udienza a questo fine fissata innanzi a sè, al tentativo di conciliazione dei coniugi e all'adozione dei provvedimenti temporanei ed urgenti, ex art. 4,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14022 del 25 ottobre 2000
«...del procedimento — fatti nuovi, non possono essere proposte domande nuove, in quanto queste ultime snaturerebbero la natura del reclamo quale mezzo di impugnazione e, come tale, avente la funzione di rimuovere vizi del precedente provvedimento.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3924 del 12 marzo 2012
«...proprie del procedimento, fatti nuovi, non possono essere proposte nuove eccezioni in senso stretto, che snaturerebbero il reclamo stesso quale mezzo di impugnazione e, come tale, avente la funzione di rimuovere vizi del precedente provvedimento.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 412 del 15 gennaio 2000
«...dell'istante tali da giustificare il riconoscimento all'ex coniuge di un assegno di mantenimento originariamente non previsto; tale omissione integra infatti il vizio di violazione di legge in relazione agli artt. 5 e 9 della legge sul divorzio.»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 19336 del 25 settembre 2019
«La differenza tra locazione di immobile con pertinenze e affitto di azienda consiste nel fatto che, nella prima ipotesi, l'immobile concesso in godimento viene considerato specificamente, nell'economia del contratto, come l'oggetto principale...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 8880 del 13 maggio 2020
«La pubblicazione dell'immagine di un minore in scene di manifestazioni pubbliche (o anche private, ma di rilevanza sociale) o di altre iniziative collettive non pregiudizievoli, in assenza di consenso al trattamento validamente prestato, è...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22955 del 21 ottobre 2020
«...della sua attività, al solo dato oggettivo dell'attitudine a conseguire la remunerazione dei fattori produttivi, considerando irrilevante la gratuità del servizio reso agli allievi). (Cassa e decide nel merito, CORTE D'APPELLO PALERMO, 13/01/2016)»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 25394 del 9 ottobre 2019
«I consorzi di urbanizzazione, quali aggregazioni di persone fisiche o giuridiche preordinate alla sistemazione o al miglior godimento di uno specifico comprensorio mediante la realizzazione e la fornitura di opere e servizi, sono figure atipiche...»