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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10757 del 28 ottobre 1998
«In tema di sanzioni amministrative per violazione delle norme sulla circolazione stradale, nell’ipotesi in cui il trasgressore proponga ricorso al Prefetto, quest’ultimo, ove non ritenga di procedere ad archiviazione degli...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 26835 del 18 dicembre 2014
«La cognizione dell’opposizione all’esecuzione forzata, concernente un credito non tributario derivante da sanzioni amministrative per violazioni del codice della strada, proposta a seguito della richiesta, da parte del concessionario del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 2817 del 24 febbraio 2003
«L’attività esercitata dalla società Autostrade per la gestione degli spazi pubblicitari nelle aree di sosta ha carattere imprenditoriale, e non presenta connessione alcuna con il servizio pubblico ad essa affidato in concessione, che, in...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 42308 del 15 settembre 2017
«In tema di circolazione stradale, risponde del reato previsto dall'art. 189, comma 6, cod. strada, (cd. reato di fuga), il soggetto che, coinvolto in un sinistro con danni alle persone, effettui soltanto una sosta momentanea, senza...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3079 del 3 settembre 1976
«Alla stregua della testuale formulazione degli artt. 1 e 2 della L. 1 dicembre 1970, n. 898, nonché della ratio della stessa, il divorzio non viene pronunziato sulla base della mera constatazione della ricorrenza di una delle ipotesi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8057 del 3 settembre 1996
«Ai fini della quantificazione dell'assegno di divorzio a favore dell'ex coniuge — che è il risultato di un apprezzamento discrezionale del giudice di merito, incensurabile in cassazione, ove immune da vizi di motivazione — i redditi dei coniugi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7629 del 14 agosto 1997
«La pensione di invalidità e gli assegni ad essa connessi, inclusa la indennità di accompagno e di superinvalidità, avendo natura di reddito imponibile vanno compresi nel reddito utile per la determinazione dell'importo dell'assegno di divorzio,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2690 del 5 febbraio 2010
«Ai fini della quantificazione dell'assegno di divorzio, deve essere considerata anche l'indennità di alloggio, riconosciuta al coniuge obbligato dal suo datore di lavoro, poiché tale emolumento, mirando a sollevare il beneficiario da possibili...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 25181 del 13 dicembre 2010
«Ai fini della quantificazione dell'assegno di divorzio rilevano non tutte le indennità attribuite al dipendente per il servizio all'estero, ma unicamente quelle atte a determinargli migliori condizioni di vita; pertanto, solo queste devono...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7199 del 5 agosto 1997
«A seguito della disciplina introdotta dall'art. 10 della legge 6 marzo 1987, n. 74, modificativo dell'art. 5 della legge 1 dicembre 1970, n. 898, che ha attribuito all'assegno di divorzio natura esclusivamente assistenziale, condizioni...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6857 del 4 giugno 1992
«A norma della L. 1 dicembre 1970, n. 898 (sia nella originaria formulazione, che a seguito della legge di riforma 6 marzo 1987, n. 74), l'accordo con il quale i coniugi fissano, in costanza di matrimonio, il regime giuridico del futuro ed...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10978 del 14 luglio 2003
«Qualora la regolamentazione dei rapporti economici tra i coniugi sia avvenuta a mezzo di una convenzione accessoria alla sentenza di divorzio, l'interpretazione della convenzione è attività demandata al giudice di merito, (che utilizzerà i criteri...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6974 del 21 giugno 1995
«Con la domanda di revisione dell'assegno di divorzio il giudice non è chiamato a rideterminare la misura dell'assegno procedendo ad un rinnovato accertamento del diritto del coniuge beneficiario sulla scorta di tutti i temperamenti che debbono...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 28835 del 5 dicembre 2008
«In tema di divorzio, la domanda di dichiarazione di "nullità" o inefficacia originaria dell'obbligo di corresponsione dell'assegno divorzile e di mantenimento per il figlio, comprende quella minore di inefficacia da una certa data o di revoca...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3777 del 11 giugno 1981
«In tema di divorzio, il preventivo accordo con cui gli interessati stabiliscono, in costanza di matrimonio, il relativo regime giuridico, anche in riferimento ai figli minori, convenendone l'immodificabilità per un dato periodo di tempo, è...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 16233 del 19 agosto 2004
«L'esenzione prevista dall'art. 3 del D.P.R. n. 917 del 1986 non opera rispetto ai redditi assoggettati a tassazione separata in quanto essi sono per altro verso esclusi dalla determinazione del reddito complessivo del contribuente.»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 29437 del 17 dicembre 2008
«Laddove il socio non abbia a contestare l'entità del reddito imputato alla società ma puramente e semplicemente la propria qualità di socio e l'esistenza del vincolo sociale, la controversia dedotta non è riconducibile alle ipotesi di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 285 del 10 gennaio 2005
«L'art. 12 bis della legge n. 898 del 1970, introdotto dall'art. 16 della legge n. 74 del 1987, a norma del quale l'ex coniuge titolare di assegno ai sensi dell'art. 5 della citata legge n. 898 ha diritto, se non passato a nuove nozze, a una...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19309 del 17 dicembre 2003
«In materia di attribuzione di una quota dell'indennità di fine rapporto al coniuge titolare dell'assegno divorzile che non sia passato a nuove nozze (art. 12 bis, L. n. 898 del 1970), la locuzione «indennità» di fine rapporto comprende tutti i...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5720 del 11 aprile 2003
«La quota “dell'indennità di fine rapporto” spettante, ai sensi dell'art. 12 bis della L. 1 dicembre 1970, n. 898 (introdotto dall'art. 16 della L. 6 marzo 1987, n. 74), al coniuge titolare dell'assegno divorzile e non passato a nuove nozze ha...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12158 del 19 agosto 2003
«In riferimento ad una controversia avente ad oggetto il diritto all'attribuzione di una quota della pensione di reversibilità all'ex coniuge, ex art. 9 della legge n. 898 del 1970, è inammissibile il ricorso per cassazione con il quale si contesti...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8734 del 9 aprile 2009
«La decisione giudiziale riguardante la ripartizione della pensione di reversibilità tra l'ex coniuge divorziato e il coniuge superstite al momento del decesso deve essere resa, ai sensi dell'art. 9 della legge 1 dicembre 1970, n. 898, nel testo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22607 del 2 dicembre 2004
«Nel giudizio di divorzio, spetta al Presidente del Tribunale la competenza a provvedere, all'udienza a questo fine fissata innanzi a sè, al tentativo di conciliazione dei coniugi e all'adozione dei provvedimenti temporanei ed urgenti, ex art. 4,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14022 del 25 ottobre 2000
«Il rito adottato dal legislatore, con l'art. 9 della legge sul divorzio, ai fini della modificazione dell'assegno divorzile, risulta regolato, in via generale, dagli artt. 737 ss., c.p.c., e, quanto alle forme, in parte risulta disciplinato...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3924 del 12 marzo 2012
«La domanda di revisione dell'assegno di divorzio e quella riconvenzionale di riconoscimento di una quota di t.f.r. sono oggettivamente connesse ai sensi dell'art. 36 c.p.c., perché il diritto all'assegno, di cui si discute nel giudizio di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 412 del 15 gennaio 2000
«È ammissibile il ricorso per cassazione ai sensi dell'art. 111, secondo comma, Cost. proposto avverso la pronuncia assunta in sede di appello, ai sensi dell'art. 9 legge divorzio, con il quale si denuncia l'omessa verifica da parte del giudice di...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 19336 del 25 settembre 2019
«La differenza tra locazione di immobile con pertinenze e affitto di azienda consiste nel fatto che, nella prima ipotesi, l'immobile concesso in godimento viene considerato specificamente, nell'economia del contratto, come l'oggetto principale...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 8880 del 13 maggio 2020
«La pubblicazione dell'immagine di un minore in scene di manifestazioni pubbliche (o anche private, ma di rilevanza sociale) o di altre iniziative collettive non pregiudizievoli, in assenza di consenso al trattamento validamente prestato, è...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22955 del 21 ottobre 2020
«L'ente associativo dedito esclusivamente all'attività di formazione professionale sulla base di progetti predisposti dalla regione, dalla quale riceva contributi per la copertura integrale dei costi di organizzazione, non è assoggettabile a...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 25394 del 9 ottobre 2019
«I consorzi di urbanizzazione, quali aggregazioni di persone fisiche o giuridiche preordinate alla sistemazione o al miglior godimento di uno specifico comprensorio mediante la realizzazione e la fornitura di opere e servizi, sono figure atipiche...»