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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4713 del 17 aprile 1992
«Il creditore di un'amministrazione comunale che intenda agire in giudizio per la tutela del suo credito non perde il diritto di scelta, previsto dall'art. 20 c.p.c., tra il forum solutionis, che si radica nel luogo ove si trova la tesoreria...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 11180 del 7 maggio 2008
«Quando si procede ad esecuzione forzata nelle forme di cui agli artt. 543 e segg. c.p.c. di un credito derivante da rapporto di lavoro intrattenuto con un concessionario di un pubblico servizio (nel caso di specie la società Poste Italiane,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7630 del 6 giugno 2000
«In tema di espropriazione forzata di crediti, il pignoramento di assegni a carico dell'Inps (ente ricompreso tra le amministrazioni contemplate nell'art. 4 del D.P.R. 5 gennaio 1950, n. 180, recante disposizioni sul sequestro, pignoramento e...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1758 del 17 febbraio 2000
«In materia di espropriazione forzata di crediti, la norma dell'art. 4 del D.P.R. n. 180 del 1950, sul sequestro, pignoramento e cessione degli stipendi di dipendenti da pubbliche amministrazioni, secondo cui il pignoramento — si tratti di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11251 del 7 ottobre 1999
«In materia di espropriazione forzata di crediti, la previsione della competenza del giudice del luogo di residenza del debitore (artt. 26, secondo comma, e 543, secondo e quarto comma, c.p.c.) comporta, ove il terzo debitore sia una persona...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 28515 del 22 dicembre 2011
«In relazione alla proposizione di domanda formalmente volta ad accertare l'impossibilità di eseguire l'ordine di reintegrazione del dipendente illegittimamente trasferito ed invece qualificata come azione volta a determinare le modalità di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8027 del 6 agosto 1990
«Ai sensi dell'art. 26, ultimo comma, c.p.c. (secondo cui per l'esecuzione forzata degli obblighi di fare o di non fare è competente il giudice del luogo in cui l'obbligo deve essere adempiuto), la competenza in ordine all'istanza di determinazione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 186 del 12 gennaio 1998
«La contemporanea pendenza, relativamente al medesimo credito, di un procedimento di opposizione a decreto ingiuntivo e di altro di opposizione a precetto intimato sulla base di quel medesimo titolo, ha influenza esclusivamente sul piano degli...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7086 del 23 giugno 1995
«Appartiene al pretore, in funzione di giudice del lavoro, a norma degli artt. 618 bis e 409, n. 5, c.p.c., la competenza a conoscere delle opposizioni all'esecuzione — così come delle opposizioni agli atti esecutivi proposte dopo l'inizio...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10083 del 15 ottobre 1990
«Nel giudizio di opposizione all'esecuzione, la competenza per territorio, inderogabilmente fissata in base al luogo della esecuzione medesima (artt. 27 e 28 c.p.c.), non può essere declinata, in favore di altro giudice preventivamente adito con...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3237 del 5 luglio 1995
«Il procedimento relativo all'udienza camerale innanzi al tribunale di sorveglianza è regolato da quanto previsto dall'art. 666 c.p.p. come espressamente indicato dal primo comma dell'art. 678 c.p.p., in base al quale, nella ipotesi che...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8384 del 27 luglio 1993
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione stradale, qualora a seguito di un incidente provocato da un autoveicolo non coperto da valida assicurazione il danneggiato abbia domandato il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10484 del 1 agosto 2001
«In tema di assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli o dei natanti, incombe sul danneggiato che promuova richiesta di risarcimento dei danni nei confronti del Fondo di garanzia ai sensi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9939 del 18 giugno 2012
«In tema di assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli o dei natanti, la vittima di un sinistro stradale causato da un veicolo non identificato non ha alcun obbligo, per ottenere il risarcimento...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1681 del 10 febbraio 1993
«In caso di sinistro stradale causato da un veicolo o natante non identificato o non coperto da assicurazione, lo straniero che vuole esercitare il diritto al risarcimento del danno nei confronti del Fondo di garanzia per le vittime della strada,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21432 del 11 novembre 2004
«In materia di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore o dei natanti, la richiesta di risarcimento danni che gli aventi diritti devono inviare all'impresa cessionaria del patrimonio...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2506 del 9 marzo 1991
«In materia di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti, l'azione risarcitoria iniziata dal danneggiato nei confronti dell'impresa assicuratrice, successivamente posta in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2991 del 1 marzo 2001
«Nella responsabilità civile obbligatoria derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, mentre nel caso di rapporto assicurativo con impresa assicuratrice in bonis la sussistenza e l'entità del massimale, sia pure nel rispetto dei limiti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4485 del 26 marzo 2003
«Nella responsabilità civile obbligatoria derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, l'eccezione con la quale l'impresa assicuratrice cessionaria del portafoglio dell'impresa posta in liquidazione coatta amministrativa fa valere il limite...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7298 del 24 luglio 1998
«L'art. 21 L. 24 dicembre 1969 n. 990, nel limitare la risarcibilità del danno causato dalla circolazione dei veicoli a motore — per l'ipotesi di liquidazione coatta amministrativa dell'assicuratore del responsabile — al massimale minimo previsto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5914 del 20 aprile 2001
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore o dei natanti, la disposizione di cui all'art. 8 del decreto legge 26 settembre 1978, n. 576 (conv. in legge 24 novembre 1978, n....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9197 del 30 agosto 1995
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile per danni causati dalla circolazione dei veicoli a motori, l'art. 8 del D.L. n. 576 del 1978, convertito in L. n. 738 del 1978 — a norma del quale, nel caso di messa in liquidazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18525 del 20 agosto 2009
«Nel caso in cui l'assicuratore della r.c.a., nel corso del giudizio contro di lui promosso da parte della vittima di un sinistro stradale, venga sottoposto a liquidazione coatta amministrativa, ed il giudizio, previa riassunzione, prosegua nei...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19150 del 29 settembre 2005
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, una volta intervenuto nel corso del giudizio risarcitorio il provvedimento di liquidazione coatta amministrativa dell'impresa...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3968 del 13 marzo 2012
«In tema di risarcimento dei danni da circolazione di autoveicoli, l'impresa assicuratrice del danneggiante, posta in liquidazione coatta amministrativa, deve ritenersi legittimata all'impugnazione della sentenza di condanna anche se emessa nei...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7183 del 30 maggio 2000
«Intervenuta in corso di giudizio di primo grado la liquidazione coatta amministrativa dell'assicurazione per la responsabilità civile da sinistro stradale e dichiarato tale evento dal difensore dell'impresa, se il processo, anziché esser...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5877 del 14 giugno 1999
«In tema di responsabilità da circolazione stradale, in un caso di scontro tra veicoli in cui uno dei conducenti riporti danni, l'azione diretta proposta da questi in confronto del proprietario dell'altro veicolo e del suo assicuratore dà luogo ad...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4010 del 23 febbraio 2006
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti, la comunicazione, di cui all'art. 25, secondo comma, della legge n. 990 del 1969 costituisce una denuntiatio litis,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13003 del 30 dicembre 1993
«L'art. 25, quarto comma, L. n. 990 del 1969, introdotto dall'art. 1 D.L. n. 857 del 1976 (convertito in L. n. 39 del 1977) — secondo cui, in caso di liquidazione coatta amministrativa dell'impresa assicuratrice, sono opponibili, all'impresa...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1315 del 24 gennaio 2006
«Qualora in giudizi di responsabilità civile da circolazione dei veicoli separatamente introdotti contro il responsabile ed il suo assicuratore da diversi danneggiati (o da soggetti ad essi surrogatisi) e successivamente riuniti avanti al medesimo...»