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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1838 del 8 marzo 1990
«La categoria di «documenti», rilevante ai sensi e per gli effetti dell'art. 395 n. 3 c.p.c. si identifica non con quella delle scritture private, direttamente rappresentative dei fatti dedotti in causa, bensì con quella ampia e generica elaborata...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2344 del 21 marzo 1990
«La cosiddetta efficacia riflessa del giudicato, come affermazione obiettiva di verità valevole anche nei confronti di terzi rimasti estranei al processo, resta esclusa ogni volta che il terzo sia titolare (non già di un diritto dipendente da una...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2400 del 22 marzo 1990
«Con riguardo all'azione revocatoria ordinaria, che è proponibile anche a tutela di posizioni creditorie soggette a condizione od a termine, e che investe l'atto dispositivo compiuto dal debitore, al fine di conseguirne una declaratoria...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3023 del 10 aprile 1990
«In caso di risoluzione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato dei dirigenti di aziende industriali, il ricorso al collegio arbitrale ai sensi dei contratti collettivi di categoria 13 aprile 1981 e 16 maggio 1985 costituisce strumento di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5122 del 31 maggio 1990
«La trasformazione in balcone o terrazza, ad opera di un condomino, di una o più finestre del suo appartamento, all'uopo ampliando le finestre esistenti, a livello del suo appartamento, nel muro perimetrale comune e innestando in questo lo sporto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5620 del 9 giugno 1990
«In tema di condominio negli edifici, l'attività dell'amministratore, nell'esercizio del suo potere - dovere (art. 1130 c.c.) di curare l'osservanza delle norme del regolamento di condominio concernenti l'uso delle parti comuni, che sia stata...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8399 del 18 agosto 1990
«La sentenza con cui il giudice dichiara l'improponibilità della domanda per essere stata la controversia deferita in forza di clausola compromissoria ad arbitrato irrituale, è una pronuncia di merito, non sulla competenza, come tale non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8755 del 27 agosto 1990
«Ai sensi dell'art. 214 c.p.c. il disconoscimento di scrittura privata, pur non richiedendo l'uso di formule sacramentali o speciali, postula che la parte contro la quale la scrittura è prodotta in giudizio, impugni chiaramente l'autenticità della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9135 del 4 settembre 1990
«L'attività di direzione di complessi lavori di potenziamento degli impianti di un acquedotto gestito da un consorzio di comuni, concretatasi in una prestazione professionale protratta nel tempo, è riconducibile ad un rapporto (parasubordinato)...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9213 del 6 settembre 1990
«Ad integrare la fattispecie del dolo processuale revocatorio ex art. 395 n. 1 c.p.c., non basta la semplice violazione del dovere di lealtà e di probità, richiedendosi, invece, un'attività intenzionalmente fraudolenta, concretantesi in artifizi o...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5846 del 23 maggio 1991
«A differenza della mediazione tipica, nella quale a norma dell'art. 1756 c.c., per l'affare non concluso, al mediatore spetta soltanto il diritto al rimborso delle spese, essendo il committente dominus della conclusione (o meno) del contratto ed...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7986 del 18 luglio 1991
«In tema di azione di garanzia per i vizi della cosa venduta, il principio secondo cui l'onere della prova dei difetti che rendono la cosa inidonea all'uso o ne diminuiscono il valore incombe sul compratore, non trova deroga con riguardo alla...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8821 del 13 agosto 1991
«La mancata dichiarazione di contumacia della parte costituitasi mediante procuratore privo di ius postulandi non esclude la situazione di effettiva contumacia della parte medesima e, quindi, la sua possibilità di chiedere – ove ricorrano le...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10240 del 5 settembre 1992
«In materia di arbitrato libero, il principio, secondo cui il venir meno dell'operatività e dell'efficacia del compromesso fa risorgere il potere delle parti di esercitare le azioni derivanti dal contratto e chiedere al giudice la decisione già...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11755 del 29 ottobre 1992
«Per il disposto dell'art. 1054 c.c. il quale riconosce al proprietario del fondo rimasto intercluso in conseguenza di alienazione a titolo oneroso o di divisione il diritto di ottenere coattivamente dall'altro contraente il passaggio senza...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11888 del 3 novembre 1992
«In tema di limitazioni alla prova testimoniale poste dall'art. 2721 c.c., ove il giudice ritenga di non poter far uso dei margini di discrezionalità consentiti dal capoverso dell'art. 2721 c.c., il divieto del mezzo testimoniale, concerne anche la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 650 del 20 gennaio 1992
«Il candidato escluso dalla promozione, il quale – in relazione ad una disciplina o ad un bando di concorso che prevede un sistema di scelta dei promuovendi basato su determinati requisiti, fissando per alcuni di questi i criteri di ponderazione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7487 del 18 giugno 1992
«La procura speciale al difensore, rilasciata in primo grado «per il presente giudizio» (o processo, causa, lite ecc.), senza alcuna limitativa indicazione, esprime la volontà della parte di estendere il mandato all'appello, quale ulteriore grado...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8476 del 13 luglio 1992
«L'inosservanza di una clausola contrattuale che obblighi le parti, prima di promuovere l'azione giudiziaria, ad esperire un tentativo di amichevole componimento della lite può determinare unicamente conseguenze di natura sostanziale, come...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10684 del 27 ottobre 1993
«La revocazione per errore di fatto (art. 395, n. 4, c.p.c.) delle sentenze della corte di cassazione – prevista espressamente dall'art. 391 bis c.p.c., introdotto dall'art. 67 della L. n. 353 del 1990, applicabile ai giudizi pendenti al primo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11071 del 9 novembre 1993
«L'opposizione del creditore escluso dal passivo fallimentare, ai sensi dell'art. 98 del R.D.L. 16 marzo 1942 n. 267, apre, in ordine all'esistenza del diritto allegato, un giudizio di cognizione, il quale ha come contraddittori non soltanto i...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12517 del 17 dicembre 1993
«Nell'arbitrato rituale, ove le parti non abbiano vincolato gli arbitri all'osservanza della procedura ordinaria, è consentito ai compromettenti, nell'ambito dei termini della clausola compromissoria, di modificare ed ampliare gli iniziali quesiti,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1375 del 4 febbraio 1993
«Il controllo del giudice sulla sussistenza della legitimatio ad causam, nel duplice aspetto di legittimazione ad agire e contraddire, si risolve nell'accertare se, secondo la prospettazione dell'attore, questi ed il convenuto assumano,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2211 del 23 febbraio 1993
«L'impugnazione per revocazione correlata, a norma dell'art. 395 n. 3 c.p.c., al recupero di documenti non potuti produrre nel giudizio conclusosi con la pronuncia della sentenza impugnata per fatto dell'avversario o per causa di forza maggiore,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6938 del 23 giugno 1993
«La risarcibilità dei danni morali per la morte di un congiunto causata da atto illecito penale presuppone, oltre al rapporto di parentela, anche la perdita, in concreto, di un effettivo e valido sostegno morale, non riscontrabile in mancanza di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7000 del 24 giugno 1993
«L'omesso esame di fatto decisivo previsto dall'art. 360 n. 5 c.p.c. è costituito da quel difetto di attività del giudice del merito che si verifica tutte le volte in cui egli abbia trascurato, non la deduzione o l'argomentazione che la parte...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7097 del 20 giugno 1993
«Il principio di diritto enunciato dalla sentenza di cassazione vincola il giudice di rinvio, il quale è tenuto ad uniformarvisi indipendentemente dall'intervenuto mutamento di giurisprudenza della stessa Corte di cassazione, non essendo tale...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 782 del 22 gennaio 1993
«La costituzione in giudizio di più parti, per mezzo di uno stesso procuratore cui sia stato conferito il mandato con unico atto da tutte sottoscritto è valida solo quando fra le medesime parti non vi sia conflitto di interessi – che può essere non...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9565 del 17 settembre 1993
«Con riguardo alle controversie in materia di previdenza e assistenza obbligatorie, la preventiva sperimentazione del procedimento amministrativo costituisce requisito per la procedibilità (e non la proponibilità) della domanda giudiziale e la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1627 del 19 febbraio 1994
«Ha natura di opposizione agli atti esecutivi quella diretta all'accertamento della nullità dell'atto di immissione della parte istante nel possesso dell'immobile oggetto di esecuzione per consegna o rilascio perché non preceduto dall'avviso di...»