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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 24795 del 1 giugno 2018
«L'imputato straniero resosi responsabile di un delitto politico commesso in danno di cittadini in un Paese extraeuropeo può essere tratto a giudizio dinanzi all'autorità giudiziaria italiana anche qualora, per lo stesso fatto, sia già stato...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 16715 del 16 aprile 2018
«In tema di accertamento del rapporto di causalità tra esposizione ad amianto e morte del lavoratore, per affermare la responsabilità dell'imputato fondata sull'effetto acceleratore sul mesotelioma della esposizione ad amianto anche nella fase...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3882 del 4 agosto 2008
«La disposizione contenuta nell'alt. 6 t.u.l.p.s. (R.D. 18 giugno 1931, n. 731), a mente quale (comma 1): "salvo che la legge disponga altrimenti, contro i provvedimenti dell'autorità di pubblica sicurezza è ammesso il ricorso in via gerarchica nel...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 32679 del 16 luglio 2018
«La recidiva reiterata, quale circostanza ad effetto speciale, incide sul calcolo del termine prescrizionale minimo del reato, ai sensi dell'art. 157, comma secondo, cod. pen. e, in presenza di atti interruttivi, anche, contemporaneamente, su...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 40150 del 7 settembre 2018
«In tema di condizioni di procedibilità, con riferimento ai reati divenuti perseguibili a querela per effetto del d.lgs. 10 aprile 2018, n. 36 ed ai giudizi pendenti in sede di legittimità, l'inammissibilità del ricorso esclude che debba darsi alla...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 36942 del 31 luglio 2018
«In tema di frode alle compagnie assicuratrici, nel caso in cui non sia stata attivata la procedura amministrativa di cui all'art. 148 d.lgs. 7 settembre 2005, n. 209, il termine per la proposizione della querela è quello ordinario previsto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 25532 del 6 giugno 2018
«I reati attribuiti alla competenza del giudice di pace, commessi dopo l'entrata in vigore della legge 5 dicembre 2005, n. 251, sono sottoposti al termine ordinario di prescrizione di cui all'art. 157, comma primo, cod. pen., come novellato dalla...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 46744 del 15 ottobre 2018
«Il termine di prescrizione del delitto di appropriazione indebita, nel caso di mandato a vendere, comincia a decorrere dal momento in cui il mandatario rifiuta, senza alcuna giustificazione, di dar seguito alla richiesta del mandante di...»
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Cassazione penale, Sez. VII, sentenza n. 27582 del 15 giugno 2018
«In tema di reati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, il termine di prescrizione decorre da ciascuna singola condotta di per sé idonea ad integrare il reato e non dall'ultima di queste. (In motivazione, la Corte ha precisato che...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 54337 del 20 novembre 2018
«In tema di prescrizione della pena, l'arresto del condannato effettuato all'estero in esecuzione di una richiesta di estradizione dello Stato italiano determina l'inizio dell'esecuzione della pena e la decorrenza "ex novo" del termine di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 31994 del 12 luglio 2018
«La richiesta di applicazione della causa di estinzione del reato per la riparazione del danno, prevista dall'art. 162-ter cod. pen., introdotto dall'art. 1 della legge 23 giugno 2017, n.103, può essere formulata anche nel giudizio di legittimità,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 49747 del 30 ottobre 2018
«Ai fini dell'estinzione della pena per decorso del tempo, nel caso di sospensione dell'esecuzione disposta dal pubblico ministero ai sensi dell'art. 656, comma 5, cod. proc. pen. il termine di prescrizione decorre dalla data di irrevocabilità...»
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Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, sentenza n. 329 del 20 aprile 2015
«Ai sensi dell'art. 9, comma 2, D.P.R. n. 1199 del 1971 il ricorrente, dopo aver provveduto ad eseguire le notifiche mediante la spedizione ai controinteressati, è tenuto a presentare, nel termine di 120 giorni il ricorso straordinario accompagnato...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 3850 del 18 luglio 2014
«Il ricorso straordinario deve essere notificato, oltre che ad almeno un controinteressato, anche all'autorità che ha emanato l'atto impugnato, se non appartenente all'amministrazione statale; la notifica all'autorità che ha emanato l'atto deve...»
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Consiglio di Stato, Sez. I, sentenza n. 688 del 11 novembre 1998
«Il ricorso straordinario presentato nel termine di 120 giorni ai sensi dell'art. 9 D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199, all'Avvocatura dello Stato (incompetente a riceverlo), anche se successivamente inviato all'amministrazione oltre tale termine è...»
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Consiglio di Stato, Sez. I, sentenza n. 9831 del 25 gennaio 2006
«Dalla pubblicazione nel Bollettino Ufficiale di un provvedimento regionale limitatamente al dispositivo, con omissione di tutta la parte relativa all'esposizione delle premesse e della motivazione, non può derivare quella piena conoscenza...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. gen., sentenza n. 93 del 3 luglio 1997
«Non necessita notificare precedentemente all'autorità emanante il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica.»
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Consiglio di Stato, Sez. II, sentenza n. 111 del 7 aprile 1993
«Ai sensi dell'art. 9 comma 2 D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199, qualora il ricorso straordinario è inviato per mezzo della posta, la data di spedizione vale quale data di presentazione del ricorso. Tale norma si applica nel caso in cui il ricorso...»
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Consiglio di Stato, Sez. II, sentenza n. 2542 del 24 settembre 1997
«La notificazione del ricorso straordinario al presidente della Repubblica all'autorità diversa dallo Stato che ha emanato l'atto impugnato non è presupposto necessario ai fini del trasferimento del ricorso in sede giurisdizionale.»
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Consiglio di Stato, Sez. Comm. Spec., sentenza n. 406 del 6 dicembre 1978
«Il ricorso straordinario, ai sensi dell'art. 9 D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199, è ritualmente proposto, se sia presentato entro 120 giorni al ministero competente ad istruirlo, anche se il provvedimento impugnato sia stato emanato da un organo...»
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Consiglio di Stato, Sez. Comm. Spec., sentenza n. 920 del 28 aprile 2009
«In sede di ricorso straordinario, la sospensione cautelare è adottata non dal Presidente della Repubblica ma dal Ministero con atto conforme al parere (che ha carattere vincolante, e, quindi, in questa fase perde l'originario carattere consultivo...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2356 del 20 maggio 2008
«Ai sensi dell'art. 10, D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199 la facoltà di opporsi alla decisione in via amministrativa del ricorso al Capo dello Stato, con trasposizione dello stesso in sede giurisdizionale, spetta unicamente ai controinteressati che,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 160 del 16 gennaio 2020
«La L. n. 392/1978 non ha, neppure implicitamente, abrogato il procedimento per convalida di sfratto di cui all’art. 657, c.p.c. ma ha apportato - con specifico riferimento allo sfratto per morosità - particolari modifiche, stabilendo modalità e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14481 del 7 novembre 2000
«La richiesta del termine di grazia, pur se vale ad impedire l’emissione del provvedimento di rilascio dell’immobile locato; non comporta rinuncia ad una eventuale azione di ripetizione da parte del conduttore moroso di somme pagate in eccedenza...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7253 del 7 agosto 1996
«La speciale sanatoria della morosità del conduttore trova applicazione soltanto nel procedimento di convalida di sfratto per morosità di cui all’art. 658 c.p.c. e non pure quando sia introdotto un ordinario giudizio di risoluzione del contratto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11923 del 2 dicembre 1993
«Nel caso di opposizione alla intimazione di sfratto per morosità dopo la convalida (art. 668 c.p.c.), la procedura di sanatoria a norma dell’art. 55 della L. 27 luglio 1978 n. 392, sia per effetto del pagamento delle somme dovute alla prima...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7289 del 8 agosto 1996
«La contestazione della morosità da parte del conduttore cui sia stato intimato sfratto, ai sensi dell’art. 665 c.p.c., non preclude il ricorso alla sanatoria di cui all’art. 55 della L. 27 luglio 1978, n. 392, nel senso che con la richiesta di...»
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Corte d'appello Ancona, Sez. I, sentenza n. 347 del 27 maggio 2008
«Poiché secondo la lettera e la ratio dell’art. 55 L. 392/78, la richiesta di sanatoria ha carattere necessariamente pregiudiziale, l’intimato, anche nel caso in cui contesti la morosità, può chiedere preliminarmente il «termine di grazia», al solo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2077 del 24 marzo 1983
«Nel procedimento di convalida di sfratto per morosità, il provvedimento con il quale si assegna al conduttore un termine di grazia per sanare la morosità, in quanto privo di carattere decisorio, non è impugnabile con ricorso per cassazione a norma...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4031 del 21 aprile 1998
«Nel procedimento di convalida di sfratto, l’ordinanza pretorile che respinge l’istanza del convenuto di concessione di un termine di grazia ai sensi dell’art. 55 della legge 27 luglio 1978, n. 392, sul presupposto della inapplicabilità di detta...»