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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 89 del 11 gennaio 1978
«Il promuovimento di azione diretta a far valere nel processo, in nome proprio, un diritto altrui, fuori dei casi espressamente previsti dalla legge (art. 81 c.p.c.), si traduce in un difetto di legitimatio ad causam, rilevabile anche d'ufficio. Il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10052 del 16 aprile 2008
«...difesa non si pone in nesso di causalità diretta con l'esecuzione del mandato, ma tra l'uno e l'altro si pone un elemento intermedio, dovuto all'attività di una terza persona, pubblica o privata, e costituito dall'accusa poi rivelatasi infondata.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8343 del 29 luglio 1995
«Il mandato irrevocabile nell'interesse del terzo, di cui all'art. 1723, secondo comma, c.c., — il quale concreta un contratto bilaterale e sinallagmatico, in cui il terzo, che ne è estraneo, non ha azione diretta contro le parti contraenti per la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9996 del 24 maggio 2004
«...del mandato collettivo ad uno o più soggetti, scelti per la loro particolare competenza tecnica, il compito di formulare un apprezzamento tecnico che esse parti si impegnano ad accettare come diretta espressione della loro volontà contrattuale.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8512 del 5 maggio 2004
«...effetti direttamente in capo al mandante, quello posto in essere dal commissionario produce i suoi effetti giuridici nel patrimonio dello stesso commissionario, occorrendo un ulteriore atto giuridico per riversarli nel patrimonio del committente.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11683 del 22 novembre 1997
«Nel contratto di commissione, essendo l'oggetto del contratto, l'acquisto o la vendita di beni per conto del committente, la provvigione anche quando ë previsto un diritto di esclusiva, è più specificamente legata agli affari direttamente conclusi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6224 del 3 giugno 1991
«A differenza del fideiussore, il quale garantisce l'adempimento di una obbligazione non propria, ma altrui, cioè assunta nei confronti del terzo garantito, che assume rilevanza di obbligazione principale, il commissionario o mandatario con...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1016 del 27 gennaio 1995
«Le operazioni accessorie, che l'art. 1737 c.c. pone a carico dello spedizioniere, sono non soltanto quelle occorrenti per la stipulazione del contratto di trasporto, ma anche quelle complementari rispetto al risultato finale, che il committente,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7795 del 20 dicembre 1986
«...istruzioni relative alla scelta del mezzo, della via e delle modalità di trasporto della merce, con la conseguente esclusione (anche se implicita) della responsabilità personale e diretta dello spedizioniere per l'esecuzione del trasporto. »
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 18686 del 8 luglio 2008
«L'attività di promozione della conclusione di contratti per conto del preponente, che costituisce l'obbligazione tipica dell'agente, non può consistere in una mera attività di propaganda, da cui possa solo indirettamente derivare un incremento...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6482 del 1 aprile 2004
«Nel contratto di agenzia la prestazione dell'agente consiste in atti di contenuto vario e non predeterminato che tendono tutti alla promozione della conclusione di contratti in una zona determinata per conto del preponente, quali il compito di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2722 del 12 marzo 1998
«...a mezzo delle reti telefoniche o telematiche, quanto mediante la gestione di un punto di vendita delle merci del preponente, nel quale ultimo caso la zona assegnata resta, seppur indirettamente, determinata dalla localizzazione dell'esercizio.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2382 del 6 marzo 1987
«Nel rapporto di agenzia, le prestazioni dell'agente hanno per oggetto l'applicazione, in una zona determinata, di un'attività professionale diretta a promuovere la conclusione di contratti fra il preponente ed i terzi nonché, eventualmente, a...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1278 del 19 febbraio 1983
«Caratteristica essenziale del rapporto di agenzia è la promozione, verso retribuzione, di contratti per conto del preponente, ossia di negozi che vengono stipulati con i terzi dal preponente medesimo (su cui grava il relativo rischio),...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6291 del 22 giugno 1990
«L'attività di promozione della conclusione di contratti per conto del preponente, che costituisce l'obbligazione tipica dell'agente, non può consistere in una mera attività di propaganda, da cui possa solo indirettamente derivare un incremento...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8467 del 26 agosto 1998
«Il broker, anche prima della L. 28 novembre 1984, n. 792, che ne contiene la disciplina, è un incaricato di fiducia dell'assicurando, con il compito prioritario di consigliarlo nella scelta per la collocazione sul mercato dei rischi alle migliori...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4872 del 27 maggio 1996
«...specie l'agente, cui era stato conferito l'incarico di promuovere le vendite solo nei confronti dei rivenditori, con esclusione dei privati, aveva richiesto le provvigioni relative ad affari conclusi direttamente dalla mandante con privati).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1442 del 16 aprile 1975
«I1 diritto di esclusiva, a qualunque negozio giuridico acceda (agenzia, somministrazione, vendita, ecc.), non implica necessariamente il divieto, a carico del preponente, del somministrante, comunque del concedente, di concludere affari...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10728 del 10 maggio 2006
«...poteva impedire all'agente, in mancanza di specifiche clausole contrattuali, di cercare una sistemazione migliore ed eventualmente anche di proporre, nel caso del subagente, le proprie prestazioni direttamente al mandante del proprio preponente)»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1346 del 10 aprile 1975
«Il rapporto di agenzia è normalmente fondato sul principio della corrispettività, nel senso che all'obbligazione fondamentale dell'agente di svolgere l'attività diretta alla conclusione dei contratti in una zona determinata corrisponde, con...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11197 del 22 agosto 2001
«Il diritto dell'agente a conseguire le provvigioni per le vendite concluse direttamente dal preponente nella zona riservata allo stesso agente, ex art. 1748, secondo comma, c.c., presuppone che si tratti di vendite concluse da un soggetto,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4504 del 20 maggio 1997
«È nulla ai sensi dell'art. 1356 c.c., risolvendosi in una condizione meramente potestativa, tale da far venir meno l'efficacia vincolante dell'intero contratto, la clausola del contratto di agenzia con la quale il proponente si riservi in ogni...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7062 del 22 giugno 1991
«Il diritto dell'agente alla provvigione prevista dall'art. 1748 primo comma c.c. per gli affari conclusi direttamente dal preponente che devono avere esecuzione nella zona riservata all'agente, presuppone che questi abbia espletato almeno in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3056 del 11 aprile 1990
«In tema di contratto di agenzia, la disposizione dell'art. 1748, secondo comma c.c. - a norma della quale la provvigione è dovuta anche in caso di affari conclusi direttamente dal preponente e destinati ad avere esecuzione nella zona riservata...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9662 del 26 settembre 1998
«Non costituisce un'impresa autonoma un'agenzia dell'Ina (Istituto Nazionale delle Assicurazioni) che non sia stata concessa a imprenditori autonomi ex art. 12 R.D. 20 maggio 1926 n. 933, ma venga gestita in economia come agenzia diretta per...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3196 del 14 febbraio 2006
«...della chiusura dei conti relativi al rapporto di agenzia, o dalla società preponente o direttamente dall'agente di pari livello che gli subentra, tenuto conto del fatto che il portafoglio della subagenzia confluisce in quello dell'agenzia.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19066 del 5 settembre 2006
«In virtù della testuale previsione contenuta nell'art. 33, comma quinto, della Costituzione secondo la quale è prescritto un esame di Stato per l'abilitazione all'esercizio professionale, è legittima, costituendo diretta attuazione di tale regola,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6705 del 15 maggio 2001
«La previsione di un compenso in caso di vendita diretta da parte del proprietario preponente entro i termini di efficacia dell'incarico, seppure si colloca al di fuori della mediazione tipica come non integrante la forfettaria determinazione di un...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5766 del 17 marzo 2005
«...mediatore avendo azione diretta per il pagamento della provvigione e, nel secondo, il mediatore che non ha preso contatto potendo agire in rivalsa nei confronti del mediatore o dei mediatori che hanno ottenuto il pagamento dell'intera provvigione.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3437 del 8 marzo 2002
«In caso di submediazione, la parte che in origine abbia dato incarico al mediatore ha — in applicazione analogica dell'art. 1595 c.c. — azione diretta nei confronti del submediatore, senza pregiudizio dei suoi diritti verso il mediatore...»