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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8097 del 14 giugno 2000
«La liquidazione della indennità di asservimento di un'area per la realizzazione di un elettrodotto ad opera dell'Enel va compiuta avendo riguardo ai criteri di cui all'art. 123 R.D. n. 1175 del 1933, che, nella materia, costituisce "lex...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3752 del 27 giugno 2007
«Nel quadro normativo venutosi a formare con l'art. 34 D.Lgs. n. 80 del 1998 (come novellato dalla L. n. 205 del 2000) e con l'art. 53 del Testo Unico sull'esproprio n. 327 del 2001 la giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3878 del 22 giugno 2006
«...sia considerata la normale conclusione di una vicenda in cui sia accertato il vizio dell'esercizio del potere espropriativo, cui può sostituirsi eccezionalmente la tutela risarcitoria solo qualora la restituzione non possa avvenire.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3167 del 9 febbraio 2011
«...vera e propria - è devoluta alla giurisdizione del g.o., purché la domanda sia limitata a far valere l'illecito protrarsi dell'occupazione temporanea, senza lamentare vizi di illegittimità del relativo provvedimento amministrativo.»
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Corte costituzionale, sentenza n. 204 del 6 luglio 2004
«Illegittimità costituzionale dell'art. 33, comma 1, D.Lgs. 31 marzo 1998 n. 80 come sostituito dall'art. 7, lett. a, L. 21 luglio 2000 n. 205 nella parte in cui prevede che sono devolute alla giurisdizione esclusiva del g.a. "tutte le...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3661 del 17 febbraio 2014
«Il giudicato amministrativo, di rigetto della domanda di annullamento di un decreto di espropriazione, non preclude al privato di far valere dinanzi al giudice ordinario la responsabilità dell'amministrazione, per danni...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 134 del 13 aprile 2000
«Il diritto soggettivo perfetto alla retrocessione totale presuppone che l'area espropriata sia rimasta completamente inutilizzata per mancata totale realizzazione dell'opera pubblica originariamente prevista o per sua sostituzione con...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 32201 del 12 dicembre 2018
«Nella notificazione nei confronti di destinatario irreperibile ai sensi dell'art. 140 c.p.c., non occorre che dall'avviso di ricevimento della raccomandata informativa del deposito dell'atto presso l'ufficio comunale, che va allegato all'atto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22554 del 25 settembre 2018
«In tema di notificazione di atti giudiziari all'estero a mezzo del servizio postale, ai sensi della Convenzione relativa alla notifica all'estero di atti giudiziari in materia civile o commerciale, adottata a l'Aja il 15 novembre 1965, resa...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 31396 del 5 dicembre 2018
«La sottoscrizione della sentenza collegiale da parte di un presidente, il cui nominativo sia diverso da quello indicato in epigrafe, qualora il nome del giudice estensore firmatario sia correttamente indicato, costituisce un vizio di costituzione...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 23667 del 1 ottobre 2018
«Per effetto della disciplina di cui all'art. 164, comma 2, c.p.c., applicabile anche in appello ai sensi dell'art. 359 c.p.c., i vizi relativi alla "vocatio in ius" sono sanati con effetto "ex tunc" e quelli relativi alla "editio actionis" con...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 24212 del 4 ottobre 2018
«In tema di difetto di rappresentanza processuale, mentre, ai sensi dell'art. 182 c.p.c., il giudice che rilevi d'ufficio tale difetto deve promuovere la sanatoria, assegnando alla parte un termine di carattere perentorio, senza il limite delle...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4801 del 21 luglio 2010
«...per pubblici servizi, che comporti la trasformazione in via permanente di suolo inedificato, in combinato disposto con il successivo art. 10, il quale assoggetta a permesso di costruire tutti gli interventi di nuova costruzione.»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1406 del 28 febbraio 2019
«...un'oggettiva esigenza dell'edificio principale e funzionalmente inserito al suo servizio ma anche sfornito di un autonomo valore di mercato e non incida sul "carico urbanistico"mediante la creazione di un "nuovo volume".»
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Consiglio di Stato, Sez. II, sentenza n. 4224 del 20 giugno 2019
«...nella zona o integrando l'urbanizzazione esistente per garantire il rispetto degli standards minimi per spazi e servizi pubblici e le condizioni per l'armonico collegamento con le zone contigue, già asservite all'edificazione.»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2852 del 17 maggio 2012
«...annullato, la loro demolizione deve essere considerata quale extrema ratio, privilegiando, ogni volta che ciò sia possibile, la riedizione del permesso di costruire emendato dai vizi riscontrati (Conferma della sentenza del T.a.r.»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5495 del 11 ottobre 2005
«...progetti e concessioni; nel caso contrario, dovrà semmai essere il Comune ad eseguire il giudicato d'annullamento rilasciando, a richiesta del privato, un nuovo permesso emendato dai vizi per i quali il precedente era stato annullato.»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 28496 del 8 novembre 2018
«...un vizio di violazione di legge, deve ritenersi consentito, a chi agisce per il risarcimento del danno, chiederne l'applicazione, per la prima volta, anche in fase di precisazione delle conclusioni senza che ciò costituisca una domanda nuova.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 20747 del 16 agosto 2018
«...del diritto di difesa. (Nella specie, la S.C. ha ritenuto insussistente il vizio sebbene nella prima parte della relata la sentenza fosse stata indicata come notificata in forma cartacea e, in seguito, come atto sottoscritto digitalmente).»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3366 del 7 luglio 2015
«...non è sinonimo di illegittimità di procedervi ogni qual volta non sia possibile né sanare i vizi, né conservare il manufatto a cagione dell'insormontabile distonia, degli uni e dell'altro, con lo stato dei luoghi e con le prescrizioni di zona.»
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Consiglio di Stato, sentenza n. 1909 del 24 aprile 2017
«L'art. 38 del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 (il quale prevede che «in caso di annullamento del permesso di costruire, qualora non sia possibile, in base a motivata valutazione, la rimozione dei vizi delle procedure...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 7731 del 2 novembre 2010
«In materia di edilizia, dalla previsione di cui all'art. 38 del D.P.R. 380/2001, che prevede la rimozione dei vizi delle procedure amministrative in caso di permesso di costruire annullato in via giurisdizionale, non deriva un generale...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 20690 del 9 agosto 2018
«In tema di impugnazioni, anche il vizio di omessa pronuncia su una domanda della parte vincitrice in relazione ad altre domande deve costituire oggetto di un puntuale motivo di appello incidentale, con il quale si segnali l'errore commesso dal...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4936 del 12 agosto 2009
«Se non vi fosse tale distinzione non si comprenderebbe perché, nel secondo caso, sia richiesta la contestualità delle dimissioni quando pure attraverso dimissioni individuali non contestuali si può giungere, anche in...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3137 del 12 giugno 2007
«...e perfettamente efficaci le dimissioni del consigliere comunale che, lungi dal disporre delle proprie dimissioni già rassegnate, si sia, invece, semplicemente limitato a sanare un vizio di forma che ne avrebbe inficiato la regolarità.»
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Corte dei Conti, sentenza n. 5 del 9 febbraio 2018
«Tale norma prevede che nei Comuni aventi una popolazione inferiore a cinquemila abitanti, la responsabilità degli uffici e dei servizi ed il potere di adottare atti, anche di natura tecnica gestionale, ben possono essere affidati ad un...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5287 del 27 ottobre 2014
«Nell'ordinamento degli enti locali, disciplinato dal Testo unico degli enti locali approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, il Consiglio comunale è chiamato ad esprimere gli indirizzi politico-amministrativi di carattere...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 23320 del 27 settembre 2018
«Nel caso in cui l'appello sia stato dichiarato inammissibile ex art. 348 ter c.p.c., il ricorso per cassazione avverso la sentenza di primo grado può essere proposto entro i limiti delle questioni già sollevate con l'atto di appello e di quelle...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 19333 del 20 luglio 2018
«L'inosservanza della specifica previsione, di cui all'art. 348 ter, comma 1, c.p.c., secondo cui l'inammissibilità dell'appello va dichiarata, sentite le parti, prima di procedere alla trattazione ex art. 350 c.p.c., costituisce un vizio proprio...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 17197 del 2 luglio 2018
«L'omissione di una qualsiasi decisione su un capo della domanda che riguarda la richiesta di mezzi istruttori quale il deferimento di giuramento decisorio costituisce vizio di omessa pronuncia, denunciabile in cassazione, in quanto detta...»