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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4338 del 8 ottobre 1997
«In tema di procedimento in camera di consiglio, qualora l'interessato abbia richiesto di essere sentito prima dell'udienza dal magistrato di sorveglianza del luogo ove trovasi detenuto, sussiste l'obbligo di tale organo giudiziario di provvedere...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1006 del 30 aprile 1997
«In materia di riesame delle misure cautelari, per il combinato disposto di cui agli artt. 127 comma terzo, 309 c.p.p. e 101 comma secondo att., la sospensione della decorrenza del termine di cui all'art. 309 comma decimo è disposta nell'esclusivo...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 603 del 10 marzo 1997
«La sentenza della Corte costituzionale n. 45 del 31 gennaio 1991, nel ritenere che l'ottavo comma art. 309 in relazione al terzo comma dell'art. 127 c.p.p. vada interpretato nel senso che non è vietata la comparizione dell'indagato ove ne sia...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5497 del 23 novembre 1996
«In tema di procedimento di riesame delle ordinanze che dispongono una misura coercitiva, l'omesso avviso ai difensori di fiducia della data e del luogo in cui l'indagato, detenuto in luogo posto fuori della circoscrizione del tribunale del...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1275 del 10 aprile 1996
«L'audizione dell'indagato ristretto fuori della circoscrizione del tribunale del riesame, condotta dal magistrato di sorveglianza del luogo della detenzione ai sensi degli artt. 127, comma 3, 309, comma 8, c.p.p., e 101, comma 2, att. c.p.p., è...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 40979 del 5 dicembre 2002
«In tema di riesame, la nullità dell'ordinanza di riesame dovuta all'omesso avviso della data dell'udienza camerale ad uno dei due difensori non comporta l'inefficacia dell'ordinanza cautelare, che si verifica soltanto quando il tribunale del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 40473 del 13 novembre 2001
«L'avviso al difensore dell'udienza camerale fissata per la discussione della richiesta di riesame avanzata direttamente dall'interessato, il quale vi abbia poi rinunciato, è idoneo a determinare nel destinatario l'effettiva conoscenza del...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 33540 del 11 settembre 2001
«In tema di riesame, la nullità dell'ordinanza di riesame dovuta all'omesso avviso della data dell'udienza camerale ad uno dei due difensori non comporta l'inefficacia dell'ordinanza cautelare che si verifica soltanto quando il tribunale del...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3910 del 24 gennaio 2000
«Nel caso in cui non sia dato avviso dell'udienza dinanzi al Tribunale del riesame al secondo dei difensori nominati si verifica una nullità a regime intermedio, la quale è sanata se non dedotta tempestivamente all'udienza di discussione dinanzi al...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3864 del 17 gennaio 2000
«In materia di riesame occorre dare avviso dell'udienza camerale ad entrambi i difensori eventualmente nominati. Ove venga omesso l'avviso ad uno dei due difensori si verifica una nullità a regime intermedio, che deve essere dedotta nei termini...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3676 del 11 novembre 1998
«In tema di procedimento di riesame delle misure cautelari personali, il termine libero di tre giorni, previsto dall'art. 309, ottavo comma, c.p.p., per la notificazione dell'avviso della data fissata per l'udienza all'imputato e al suo difensore...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1990 del 17 luglio 1997
«L'opposizione al decreto penale di condanna ha natura di impugnazione e perciò per la sua presentazione sono adottabili tutte le forme previste dagli artt. 582 e 583 c.p.p., tra cui la presentazione per mezzo di incaricato. (Nell'affermare il...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 950 del 29 aprile 1997
«In materia di riesame delle misure cautelari personali qualora il provvedimento coercitivo venga impugnato dal solo indagato, l'avviso dell'udienza va notificato ad entrambi i difensori di fiducia cui l'indagato ha diritto; qualora invece il...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3055 del 20 settembre 1996
«In tema di riesame avverso i provvedimenti restrittivi della libertà personale, il termine di tre giorni previsto dall'art. 309 comma ottavo c.p.p., essendo stabilito con riferimento al momento finale, va computato ex art. 172, comma quinto,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2020 del 7 maggio 1996
«L'omesso avviso della data fissata per l'udienza di riesame, costituendo palese violazione del diritto dell'indagato di partecipazione al procedimento, è sanzionato con la nullità assoluta, insanabile e rilevabile in ogni stato e grado del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3056 del 4 ottobre 1994
«Atteso il principio per cui, in caso di sequestro effettuato a seguito di decreto di perquisizione, il riesame può investire anche quest'ultimo provvedimento, deve derivarne l'ulteriore conseguenza che, secondo il disposto del comma 9 dell'art....»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2778 del 29 luglio 1993
«L'avviso dovuto al difensore, ai sensi dell'art. 309 c.p.p. (riesame delle ordinanze che dispongono una misura coercitiva) ha la mera finalità di far conoscere al destinatario la data dell'udienza fissata in camera di consiglio per la discussione...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3163 del 11 settembre 1992
«Nel procedimento di riesame di misura cautelare, l'illeggibilità della sottoscrizione dell'agente notificatore (nella specie funzionario di polizia) dell'avviso al difensore, a norma dell'art. 309, comma ottavo, c.p.p., non comporta alcuna...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 7614 del 2 marzo 2006
«L'omessa o tardiva trasmissione al Tribunale del riesame dei verbali di sommarie informazioni testimoniali, espressamente menzionati nell'ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.i.p., determina la perdita di efficacia del provvedimento...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 41170 del 21 ottobre 2004
«In tema di atti da trasmettere al tribunale del riesame, ai sensi dell'art. 309, comma 5, c.p.p. (norma da interpretare sulla base di criteri sostanziali, evitando quindi di privilegiare viete soluzioni formalistiche), deve ritenersi che non...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 19853 del 22 maggio 2002
«L'omessa o tardiva trasmissione al tribunale del riesame della richiesta di misura cautelare personale non determina la perdita di efficacia del provvedimento coercitivo a norma dell'art. 309, commi 5 e 10, c.p.p., in quanto si riferisce ad un...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2829 del 1 agosto 2000
«Il c.d. giudicato cautelare si forma sul materiale probatorio esaminato originariamente dal giudice che ha emesso il provvedimento coercitivo e trasmesso al tribunale del riesame a norma dell'art. 309, comma quinto, c.p.p., ma non sugli atti...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1581 del 14 gennaio 2008
«L'interrogatorio reso nell'udienza di convalida dall'arrestato non rientra tra gli atti di cui deve essere disposta la trasmissione al Tribunale del Riesame, pena la perdita di efficacia della misura cautelare emessa all'esito della procedura di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4061 del 3 febbraio 2004
«L'obbligo, previsto dall'art. 309, comma quinto, c.p.p. di trasmettere al tribunale del riesame gli elementi sopravvenuti a favore della persona sottoposta alle indagini non si estende a quegli atti o documenti che siano già nella disponibilità...»
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Cassazione penale, Sez. Feriale, sentenza n. 37695 del 8 novembre 2002
«In tema di intercettazione di comunicazioni, ove le operazioni debbano essere effettuate mediante impianti di pubblico servizio o in dotazione alla polizia giudiziaria, è sufficiente, ai fini dell'osservanza del disposto di cui all'art. 268, comma...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 27961 del 11 luglio 2001
«In tema di riesame della misura coercitiva, i decreti che autorizzano l'intercettazione telefonica non rientrano fra gli atti su cui il Gip fonda il provvedimento cautelare, e pertanto la mancata trasmissione dei medesimi al tribunale non comporta...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6104 del 15 febbraio 2001
«La mancata trasmissione al tribunale del riesame, da parte del P.M. quale autorità procedente, dei decreti autorizzativi all'effettuazione di intercettazioni di comunicazioni, non può essere sanata mediante la produzione di detti decreti, a...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 133 del 28 febbraio 2000
«In materia di intercettazioni di comunicazione, così come i decreti, con i quali il giudice per le indagini preliminari autorizza l'effettuazione di intercettazioni di comunicazioni telefoniche o ambientali, debbono contenere adeguata motivazione,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3443 del 22 dicembre 1998
«La mancata trasmissione al tribunale del riesame dei decreti di autorizzazione all'effettuazione di intercettazione di comunicazioni, pur non dando luogo a perdita di efficacia della misura cautelare, ai sensi dell'art. 309, commi 5 e 10,c.p.p.,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3310 del 21 novembre 1996
«Avendo l'art. 16 della legge 8 agosto 1995, n. 332 trasformato da «meramente ordinatorio» a «perentorio» il termine previsto per la trasmissione degli atti da parte del pubblico ministero (art. 309, commi quinto e decimo c.p.p.) — i decreti...»