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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1048 del 3 febbraio 1998
«Il possesso del libretto al portatore, che ha natura di titolo di credito, è sufficiente per attribuire la legittimazione all'esercizio del diritto menzionato nel libretto in base alla presentazione all'istituto emittente. Tuttavia, il diritto del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17090 del 24 giugno 2008
«Nel regime previgente all'entrata in vigore dell'art. 3 della legge 17 febbraio 1992 n. 154, il quale ha imposto l'obbligo della forma scritta ai contratti relativi alle operazioni ed ai servizi bancari, era consentita la conclusione per facta...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1097 del 9 febbraio 1999
«Il pegno irregolare di libretto di deposito bancario deve essere costituito mediante scrittura con data certa, con la conseguenza che il difetto di tale requisito formale richiesto ad substantiam comporta la giuridica inesistenza del relativo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1846 del 20 febbraio 1998
«Nel contratto di conto corrente bancario, a differenza che nel contratto di conto corrente ordinario, le annotazioni o registrazioni delle singole operazioni hanno un valore esclusivamente contabile ed un'efficacia meramente dichiarativa, con la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18947 del 28 settembre 2005
«In presenza di una clausola negoziale che nel regolare i rapporti di conto corrente consente all'istituto di credito di operare la compensazione tra i saldi attivi e passivi dei diversi conti intrattenuti dal medesimo correntista, in qualsiasi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9298 del 15 dicembre 1987
«In tema di assicurazione, la cosiddetta nota di copertura può costituire un documento probatorio del contratto già concluso, rivolto a garantirne l'efficacia in attesa del rilascio della polizza, ovvero può evidenziare l'intervento di un accordo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2438 del 16 aprile 1984
«La polizza costituisce il documento probatorio tipico (anche se non esclusivo) del contratto di assicurazione ed il suo rilascio, che forma oggetto di uno specifico obbligo dell'assicuratore (arti. 1888, comma secondo, c.c.), presuppone...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9053 del 16 aprile 2007
«In tema di assicurazione per conto altrui o per conto di chi spetta, l'art. 1891, secondo comma, c.c., nel prescrivere che ai fini dell'esercizio dei diritti derivanti da detto contratto da parte del contraente è richiesto che l'assicurato abbia...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8352 del 13 novembre 1987
«Le dichiarazioni inesatte e le reticenze dell'assicurato non costituiscono causa di annullamento del contratto, ai sensi dell'art. 1892 c.c., se risulti che l'assicuratore era ugualmente a conoscenza della reale situazione di fatto. Tale...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6157 del 22 maggio 1992
«Con riguardo ad assicurazione fideiussoria stipulata a garanzia dell'esecuzione di appalti pubblici, la clausola con la quale si preveda la persistenza degli obblighi delle parti (di pagamento del premio e, rispettivamente, verificandosene le...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7278 del 29 maggio 2001
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione di veicoli, e con riguardo alla controversia che l'assicurato promuova per l'accertamento dell'avvenuta disdetta alla naturale scadenza del contratto,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4041 del 11 maggio 1990
«In materia di assicurazione, nella quale secondo la legge non è indennizzabile il sinistro nella cagionato da dolo o da colpa grave dell'assicurato (art. 1900 c.c.), una clausola contrattuale che escluda l'indennizzabilità del sinistro anche per...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7647 del 10 luglio 1991
«Il termine di sei mesi previsto dall'art. 1901 c.c., ai fini della risoluzione di diritto del contratto di assicurazione nel caso di mancata azione dell'assicuratore per il pagamento del premio non avvenuto alla scadenza inizia a decorrere dal...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23313 del 8 novembre 2007
«È manifestamente infondata l'eccezione d'illegittimità costituzionale relativa all'art. 186 quater c.p.c. inquadrata come norma contemplante uno strumento processuale che determinerebbe la soppressione del diritto ad ottenere una pronuncia, in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9693 del 28 settembre 1998
«Nel caso in cui un agente o un subagente di assicurazione stipulino un contratto di assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile dipendente dalla circolazione dei veicoli avente decorrenza dalle ore ventiquattro del giorno della stipula...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1754 del 28 gennaio 2005
«In materia di coassicurazione, la «clausola di delega» (o «di guida») con la quale i coassicuratori conferiscono ad uno solo di essi l'incarico di compiere gli atti relativi allo svolgimento del rapporto assicurativo - non fa venir meno, anche...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9462 del 26 settembre 1997
«La stipulazione, da parte di un agente munito del potere rappresentativo di una compagnia di assicurazione, di clausole derogatorie al disposto di cui all'art. 1901 c.c. (nella specie, previsione dell'efficacia del rapporto assicurativo sin dalla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 25481 del 30 novembre 2006
«In tema di fideiussione, nell'ipotesi in cui la garanzia sia prestata al fine di ottenere la revoca di un sequestro conservativo nei confronti del debitore, è nulla la clausola con la quale sia apposto un termine di efficacia alla garanzia stessa,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13652 del 13 giugno 2006
«L'obbligazione fideiussoria promana da un contratto risultante, nella sua configurazione tipica (art. 1936 c.c.), dalla proposta del fideiussore non rifiutata dal creditore, e non richiede quindi, perché si perfezioni, l'accettazione espressa di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21396 del 4 novembre 2005
«Dal carattere accessorio dell'obbligazione fideiussoria rispetto all'obbligazione principale discende che anche l'interpretazione del negozio fideiussorio non può prescindere dal collegamento con la predetta obbligazione, risultando anzi decisiva...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6757 del 17 maggio 2001
«Ai sensi dell'art. 1322, secondo comma, c.c., sono ammissibili sia il contratto di garanzia cosiddetta autonoma (performance bond) - con cui il garante si obbliga ad eseguire la prestazione oggetto della garanzia «a semplice o prima domanda» del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5656 del 24 giugno 1997
«Quand'anche tempestiva, la revoca da parte dell'assicuratore della polizza fideiussoria con la quale lo stesso ha assunto la garanzia del pagamento di diritti doganali per il caso che 1'importatore non vi provveda tempestivamente, non è idonea a...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 27333 del 12 dicembre 2005
«Contratto autonomo di garanzia è quello in base al quale una parte si obbliga, a titolo di garanzia, ad eseguire a prima richiesta la prestazione del debitore indipendentemente dall'esistenza, dalla validità ed efficacia del rapporto di base, e...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8540 del 23 giugno 2000
«Il contratto autonomo di garanzia, definito anche garanzia a prima domanda, si configura come un coacervo di rapporti nascenti da autonome pattuizioni tra il destinatario della prestazione (beneficiario della garanzia), il garante (di solito una...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9758 del 1 ottobre 1998
«La garanzia personale, prestata in favore di un istituto di credito per tutte le obbligazioni derivanti da future operazioni bancarie con un terzo (cosiddetta fideiussione omnibus ), al pari della clausola del relativo contratto, con cui il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6897 del 22 giugno 1993
«La pattuizione con la quale le parti, in deroga all'art. 1939 c.c., stabiliscono che la fideiussione conserva efficacia anche in caso di invalidità dell'obbligazione principale deve essere considerata non apposta, ai sensi dell'art. 1419 c.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 612 del 27 gennaio 1981
«L'obbligazione fideiussoria è un'obbligazione di natura accessoria in quanto presuppone l'obbligazione principale del debitore di cui garantisce l'adempimento; tuttavia, nei rapporti tra il creditore e il debitore principale l'obbligo da questi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10610 del 13 dicembre 1994
«In tema di fideiussione, benché il beneficio della preventiva escussione di cui all'art. 1944, comma 2, c.c. non sia esperibile in via normale nel caso di fallimento del debitore principale — in considerazione dell'universalità oggettiva che...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10850 del 3 novembre 1993
«Con riguardo alla polizza fideiussoria, l'esclusione pattizia della preventiva escussione del debitore principale, di cui all'art. 1944 c.c., non vale a tipicizzare un negozio — che presenta gli elementi sintomatici dell'assicurazione fideiussoria...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2827 del 24 marzo 1994
«Con riguardo a fideiussione, la cui durata sia correlata non alla scadenza dell'obbligazione principale, ma all'integrale soddisfacimento di questa, come nel caso di polizza fideiussoria contenente clausola di previsione della efficacia della...»