-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26159 del 12 dicembre 2014
«Quando è proposta domanda di risoluzione per inadempimento, subordinatamente a quelle di nullità e di annullamento del contratto, ed è inoltre formulata "in ogni caso" specifica domanda di risarcimento, l'accoglimento in primo grado della...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 26242 del 12 dicembre 2014
«La "rilevazione" "ex officio" delle nullità negoziali (sotto qualsiasi profilo, anche diverso da quello allegato dalla parte, ed altresì per le ipotesi di nullità speciali o "di protezione") è sempre obbligatoria, purché la pretesa azionata non...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 26243 del 12 dicembre 2014
«La domanda di accertamento della nullità di un negozio proposta, per la prima volta, in appello è inammissibile ex art. 345, primo comma, cod. proc. civ., salva la possibilità per il giudice del gravame - obbligato comunque a rilevare di ufficio...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-1, sentenza n. 26326 del 15 dicembre 2014
«L'appello, proposto ex art. 702 quater cod. proc. civ., avverso la decisione del tribunale di rigetto della domanda volta al riconoscimento della protezione internazionale, deve essere introdotto con citazione e non con ricorso, sicché la...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26374 del 16 dicembre 2014
«La rivalutazione monetaria e gli interessi costituiscono una componente dell'obbligazione di risarcimento del danno e possono essere riconosciuti dal giudice anche d'ufficio ed in grado di appello, pur se non specificamente richiesti, atteso che...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26537 del 17 dicembre 2014
«La nullità della notificazione del decreto ingiuntivo, per essere stata la stessa effettuata a soggetto interdetto legalmente "pro tempore" a seguito di condanna penale, è sanata dall'opposizione ritualmente proposta dal tutore, con conseguente...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26541 del 17 dicembre 2014
«In tema di notifica dell'atto di impugnazione a più parti presso un unico procuratore, l'orientamento giurisprudenziale, affermato a seguito delle Sezioni Unite n. 29290 del 2008, per il quale detta notifica è valida ed efficace (mentre in...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26889 del 19 dicembre 2014
«Nelle controversie distributive ex art. 512 c.p.c. (nel testo anteriore alla novella del d.l. 14 marzo 2005 n. 35, convertito in legge 14 maggio 2005 n. 80), quando sia stata sospesa, in tutto o in parte, la distribuzione della somma ricavata, per...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26908 del 19 dicembre 2014
«Il giudice di appello che riformi in parte la sentenza impugnata, indipendentemente da una specifica richiesta dell'appellante, il quale abbia invece domandato nelle sue conclusioni la sola riforma integrale della sentenza, non viola il principio...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 27530 del 30 dicembre 2014
«I creditori possono sempre intervenire in appello, ai sensi dell'art. 344 cod. proc. civ., ove assumano una posizione processuale simile a quella dell'opposizione di terzo revocatoria, purché specifichino nell'atto di intervento, pur senza formule...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4211 del 21 febbraio 2014
«Qualora il giudice d'appello rimetta al primo giudice la causa di risoluzione del contratto per inadempimento attesa la nullità della notifica della citazione introduttiva, la riassunzione del giudizio non fa retroagire alla data della citazione...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8872 del 16 aprile 2014
«Nel giudizio di rinvio, allorché la corte di cassazione abbia dichiarato la nullità della sentenza di appello per una ragione (nella specie, per avere indebitamente dato ingresso ad una domanda non ritualmente proposta in primo grado) che, in...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9482 del 30 aprile 2014
«In tema di ricorso per cassazione, il "dies a quo" per il computo del termine lungo, ex art. 327 cod. proc. civ., decorre dalla pubblicazione della sentenza di appello, che si considera eseguita con la certificazione del suo deposito, mediante...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9485 del 30 aprile 2014
«In caso di omessa pronuncia da parte del giudice di primo grado su un punto della domanda, l'appellante, ai fini della specificità del motivo di gravame, deve soltanto reiterare la richiesta non esaminata in prime cure. (Nella specie, la S.C. ha...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10250 del 20 maggio 2015
«La sentenza emessa nel giudizio di accertamento dell'obbligo del terzo di cui all'art. 548 cod. proc. civ. (nella formulazione applicabile "ratione temporis", anteriore alle modifiche introdotte dall'art. 1, comma 20, della legge 24 dicembre 2013,...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1175 del 22 gennaio 2015
«Nel caso in cui il ricorrente, nonostante la rituale comunicazione della udienza di discussione, fissata ex art. 435 cod. proc. civ., non provveda a notificare l'atto di appello, né, partecipando a detta udienza, adduca alcun giustificato...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-lav., sentenza n. 11969 del 9 giugno 2015
«Qualora il giudice d'appello, incompetente per territorio, abbia erroneamente definito in rito il giudizio, con declaratoria di inammissibilità del gravame per intervenuta decadenza, anziché declinare la competenza e disporre la rimessione del...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12049 del 10 giugno 2015
«Il carattere di novità di un documento, preclusivo della sua produzione in appello ex art. 345, terzo comma, cod. proc. civ., deve valutarsi alla stregua della sua materiale esibizione in giudizio, non anche della sua mera indicazione, come tale...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12606 del 18 giugno 2015
«In materia di appello, quando il giudizio di primo grado venga definito sulla base di una motivazione idonea a sorreggere la decisione, l'appellante, che postuli l'erroneità in fatto e in diritto della decisione, senza però farsi carico di...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-3, sentenza n. 13623 del 2 luglio 2015
«Quando, di fronte ad una declinatoria di competenza pronunciata dal giudice di pace, in una causa esorbitante dai limiti della giurisdizione equitativa, venga proposto appello con contestazione della fondatezza della pronuncia, il tribunale, ove...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-3, sentenza n. 13923 del 6 luglio 2015
«In materia di appello, quando il giudice - nel provvedere a norma dell'art. 348 bis cod. proc. civ. - non si limiti a dichiarare l'appello inammissibile, perché lo stesso non ha una ragionevole probabilità di essere accolto, ma compia anche uno...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14401 del 10 luglio 2015
«Nelle controversie soggette al rito del lavoro, l'inammissibilità dell'impugnazione, perché depositata in cancelleria oltre il termine di decadenza previsto dell'art. 434, comma 2, cod. proc. civ., o, in caso di mancata notifica della sentenza,...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15137 del 20 luglio 2015
«Nei giudizi di separazione personale dei coniugi, la proposizione dell'appello si perfeziona, ex art. 8 della l. n. 74 del 1987, applicabile in forza dell'art,. 23 della stessa legge, con il deposito, nei termini di cui agli artt. 325 e 327 cod....»
-
Cassazione civile, Sez. VI-3, sentenza n. 15235 del 21 luglio 2015
«Nella ipotesi di ordinanza dichiarativa dell'inammissibilità dell'appello ex art. 348 bis, comma 1, c.p.c., il ricorso per cassazione avverso la sentenza di primo grado, ai sensi del comma 3 dell'art. 348 ter, cod. proc. civ., deve essere proposto...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-2, sentenza n. 1529 del 27 gennaio 2015
«È inammissibile la domanda con cui la parte chieda per la prima volta in appello l'attribuzione di interessi non reclamati in primo grado, perché introduttiva di un "novum" non consentito in sede di impugnazione, salvo che si tratti di interessi...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 15292 del 21 luglio 2015
«Nelle cause scindibili o indipendenti, l'appello incidentale tardivo, pur potendo investire capi diversi da quelli impugnati in via principale, non può determinare un'estensione soggettiva del giudizio e non può, pertanto, essere proposto contro...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15506 del 23 luglio 2015
«Si ha domanda nuova - inammissibile in appello - per modificazione della "causa petendi" quando i nuovi elementi, dedotti dinanzi al giudice di secondo grado, comportino il mutamento dei fatti costitutivi del diritto azionato, modificando...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16171 del 30 luglio 2015
«La parte vittoriosa non può proporre impugnazione incidentale, che presuppone la soccombenza, ma può chiedere al giudice del gravame di fornire, fermo restando il dispositivo, una soluzione giuridicamente più corretta, risollevando, in caso di...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16213 del 31 luglio 2015
«Il contratto autonomo di garanzia si caratterizza rispetto alla fideiussione per l'assenza dell'accessorietà della garanzia, derivante dall'esclusione della facoltà del garante di opporre al creditore le eccezioni spettanti al debitore principale,...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16801 del 13 agosto 2015
«In materia di locazione, la domanda di rilascio dell'immobile locato include anche quella diretta al rilascio delle pertinenze, sicché quest'ultima non costituisce domanda nuova e può essere proposta, per la prima volta, anche in appello.»