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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 40964 del 11 ottobre 2006
«La condotta del reato di cui all'art. 25, D.P.R. n. 203/1988 (esercizio di impianto senza richiesta di autorizzazione) è incriminata soltanto quando esista il presupposto previsto dalla legge, che si tratti cioè di un impianto...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 3165 del 23 giugno 2014
«Qualora sia risultata l'attività inquinante di una impresa, legittimamente l'amministrazione emana nei suoi confronti il provvedimento previsto dall'art. 17 del D.Lgs. n. 22 del 1997 (poi sostituito dall'art. 264 del...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 247 del 24 luglio 2009
«Non è fondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 265, comma 3, del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, sollevata in relazione agli artt. 117, sesto comma, e 119 Cost. Infatti, le tematiche connesse alle forme di bonifica...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 22765 del 15 giugno 2010
«In tema di inquinamento atmosferico, sussiste continuità normativa tra le disposizioni di cui all'art. 24 e segg. del D.P.R. n. 203/1988 e quelle di cui all'art. 279 D.Lgs. n. 152/2006, atteso che in entrambe le disposizioni...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 34517 del 9 marzo 2017
«In relazione al reato previsto dall'art. 279, comma 2, D.Lgs. n. 152 del 2006 (che punisce la condotta di chi "viola i valori limite di emissione o le prescrizioni stabiliti dall'autorizzazione, dagli Allegati I, II, III o V alla...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2999 del 13 luglio 2016
«Gli impianti di lavorazione di un fratoio non sono soggetti all'obbligo di richiedere ed ottenere l'autorizzazione per le emissioni nell'atmosfera, stante la loro inclusione, in forza del D.L. 21 giugno 2013, n. 69, convertito nella legge...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 55 del 31 marzo 2015
«È incostituzionale l'art. 9 L. reg. Abruzzo 21 maggio 2014 n. 32, nella parte in cui disciplina le sanzioni per violazioni in materia di emissioni nell'atmosfera in maniera difforme da quanto previsto dall'art. 278 D.Lgs. 3 aprile...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 25520 del 30 novembre 2006
«La parificazione dei comuni con più di quarantamila abitanti alle province, ai fini della titolarità del potere di effettuare controlli sull'esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici, ai sensi dell'art. 31, comma...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6551 del 22 marzo 2011
«Ai fini della liquidazione del danno ambientale, i parametri (gravità della colpa individuale, costo necessario per il ripristino e profitto conseguito dal trasgressore) richiamati all'art. 18, co. 6 della L. 8 luglio...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5757 del 17 gennaio 2014
«In tema di bonifica dei siti inquinati, il reato previsto dall'art. 257, comma primo, del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, è integrato dalla omessa segnalazione che il responsabile dell'inquinamento è obbligato ad effettuare alle...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 44638 del 24 settembre 2015
«È applicabile la misura cautelare del sequestro conservativo in relazione al risarcimento pecuniario conseguente a danno ambientale, previsto dall'art. 311 del D.Lgs. del 3 aprile 2006 n.152. (In motivazione, la Corte ha...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 76 del 9 aprile 2019
«In tema di reati ambientali, è costituzionalmente legittimo l'art. 318-septies del D.Lgs. n. 152 del 2006, che, al comma 3, prevede che il contravventore può essere ammesso all'oblazione di una somma ridotta alla metà del massimo...»
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Cassazione civile, Sez. VI-lav., ordinanza n. 513 del 11 gennaio 2019
«In tema di giudizio di appello, il principio della corrispondenza tra il chiesto e il pronunciato, come il principio del "tantum devolutum quantum appellatum", non osta a che il giudice renda la pronuncia richiesta in base ad una ricostruzione dei...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 6522 del 6 marzo 2019
«In materia di separazione personale consensuale dei coniugi, deve essere dichiarato inammissibile il ricorso per cassazione proposto dal Pubblico Ministero nei confronti di una decisione avente ad oggetto una questione connessa all'omologazione...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 877 del 16 gennaio 2019
«Nel giudizio di cassazione la procura deve essere rilasciata a margine o in calce del controricorso o su foglio separato ma congiunto materialmente ad esso, secondo quanto previsto dall'art. 83, comma 3, c.p.c., sicché, ove la stessa sia conferita...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5532 del 6 marzo 2017
«Il provvedimento prefettizio di individuazione delle strade lungo le quali è possibile installare apparecchiature automatiche per il rilevamento della velocità, senza obbligo di fermo immediato del conducente, previsto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 20308 del 4 ottobre 2011
«In tema di sanzioni amministrative connesse alla sosta dei veicoli, l’art. 157, comma 6, del codice della strada, prevede due distinte condotte, entrambe sottoposte alla medesima sanzione di cui al comma 8, e cioè quella di porre in...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 47886 del 22 dicembre 2011
«L’esercizio abusivo dell’attività di parcheggiatore integra l’illecito amministrativo previsto dall’art. 7, comma quindicesimo-bis, c.d.s., e non il reato di inosservanza dei provvedimenti dell’autorità previsto dall'art. 650...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 14166 del 8 aprile 2015
«In tema di circolazione stradale, la configurabilità del reato previsto dall’art. 9-ter C.d.s., che punisce la violazione del divieto di gareggiare in velocità con riferimento a conducenti di veicoli a motore, esclude...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11709 del 24 marzo 2005
«Gli appartenenti al corpo di pubblica sicurezza «in servizio permanente» sono sempre tenuti, come agenti od ufficiali di polizia giudiziaria, anche se liberi dal servizio, ad accertare i reati o le infrazioni amministrative. Ne...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17178 del 24 giugno 2008
«I proprietari od i concessionari di strade pubbliche hanno l’obbligo, previsto dall’art. 14 del codice della strada (d.lgs. 30 aprile 1992, n. 285) di provvedere alla manutenzione, gestione e pulizia di esse, da ritenersi comprensivo...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 17892 del 29 aprile 2015
«L’illecito amministrativo previsto dall’art. 20 del D.Lgs. 30 aprile 1992, n. 285 (occupazione della sede stradale) non esclude la configurabilità del delitto di cui all’art. 633 cod. pen., trattandosi di norme che agiscono su piani diversi,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15170 del 23 giugno 2010
«In caso di violazione del divieto, previsto dall’art. 23 cod. strada, di collocare cartelli e altri mezzi pubblicitari lungo le strade in assenza di autorizzazione, l’opposizione avverso il provvedimento di irrogazione sia della sanzione...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 16128 del 17 luglio 2006
«Qualora il Comune abbia agito in giudizio chiedendo il rimborso delle spese sostenute per la rimozione di impianti pubblicitari installati abusivamente, la controversia, avendo ad oggetto la violazione del divieto di cui all’art. 23, del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4869 del 1 marzo 2007
«L’istituto del silenzio-assenso, in virtù del quale l’autorizzazione amministrativa richiesta e non emessa nei termini di legge si ritiene accordata, pur essendo previsto dall’art. 20 della legge n. 241 del 1990 in termini generali, non...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 25165 del 27 novembre 2006
«In tema di violazione dell’art. 23, commi 4 e 11, codice della strada, che sanziona la collocazione lungo le strade di cartelli e di altri mezzi di pubblicità senza autorizzazione dell’ente proprietario della strada, è irrilevante,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19787 del 14 settembre 2006
«In materia di sanzioni amministrative per installazione di cartelli pubblicitari senza la prescritta autorizzazione comunale, in base all’art. 23 del codice della strada, soggetto responsabile è chi collo ca tali cartelli e mezzi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22889 del 10 novembre 2015
«Il conducente di un veicolo che si approssimi ad un passaggio a livello, sia esso custodito o incustodito, è tenuto ad osservare — ai sensi dell’articolo 147 cod. strada — non soltanto le segnalazioni acustiche e luminose in funzione nei...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 224 del 10 gennaio 2007
«In mancanza dei requisiti previsti per i caravan dagli artt. 47, lett. i) e 56 del codice della strada, devono essere qualificati come veicoli le abitazioni prefabbricate e posizionate su ruote e non collegate alla rete...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 34432 del 24 dicembre 2019
«In tema di giudizio di cassazione, la previsione dell'art. 390, comma 1, ultima parte, c.p.c. si deve intendere riferibile, quanto alla tempestività dell'atto di rinuncia, esclusivamente al caso in cui la decisione venga adottata con il rito...»