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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 32462 del 25 luglio 2013
«Ai fini della sussistenza della responsabilità civile dell'imprenditore per fatto illecito commesso dal dipendente, non è necessaria l'esistenza di uno stabile rapporto di lavoro subordinato essendo sufficiente che l'autore del fatto illecito sia...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 32797 del 29 luglio 2013
«In tema di tutela delle acque dall'inquinamento, il reato di danneggiamento è integrato anche da un danno meramente temporaneo al sistema superficiale delle acque, prodotto dall'azione dell'uomo senza ricorrere a sostanze inquinanti, essendo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 48461 del 4 dicembre 2013
«In tema di liquidazione del danno morale, la relativa valutazione del giudice, in quanto affidata ad apprezzamenti discrezionali ed equitativi, costituisce valutazione di fatto sottratta al sindacato di legittimità se sorretta da congrua...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 49787 del 10 dicembre 2013
«In tema di reati fallimentari, la previsione di cui all'art. 2634 c.c. - che esclude, relativamente alla fattispecie incriminatrice dell'infedeltà patrimoniale degli amministratori, la rilevanza penale dell'atto depauperatorio in presenza dei c.d....»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 51732 del 23 dicembre 2013
«Il criterio differenziale tra il delitto di rapina mediante minaccia e quello di truffa aggravata dall'ingenerato timore di un pericolo immaginario consiste nel diverso modo in cui viene prospettato il danno; in particolare, si ha truffa aggravata...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 51882 del 30 dicembre 2013
«In tema di truffa, ricorre l'aggravante di cui all'art. 640, comma secondo, n. 1, c.p., qualora il fatto sia commesso in danno della società Lottomatica spa, che, pur se costituita come società di capitali, svolge attività accessoria e meramente...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1419 del 15 gennaio 2014
«In tema di delitto di circonvenzione di persone incapaci, la condotta di induzione implica il compimento di attività di sollecitazione e suggestione capaci di far sì che il soggetto passivo presti il suo consenso al compimento dell'atto dannoso,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 36030 del 20 agosto 2014
«Non integra il reato di appropriazione indebita la condotta dell'amministratore di una società che dispone in bilancio accantonamenti a titolo di compenso, ancora non determinato, nel suo ammontare, per l'attività svolta in tale qualità, in quanto...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 47705 del 19 novembre 2014
«In tema di invasione di edifici, nell'ipotesi in cui un soggetto sia stato escomiato, a seguito di esecuzione forzata da un immobile e questo risulti successivamente occupato da un famigliare del soggetto esecutato, è configurabile il reato di cui...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 51089 del 12 maggio 2014
«Ai fini dell'integrazione del reato di rivelazione del contenuto di documenti segreti (art. 621 c.p.) è necessario che dalla rivelazione e dall'utilizzazione del segreto derivi, quale condizione di punibilità, un nocumento, intendendosi per tale...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 17082 del 23 aprile 2015
«Ai fini della proposizione della querela per il delitto di atti persecutori, il termine inizia a decorrere dalla consumazione del reato, che coincide alternativamente con "l'evento di danno" consistente nella alterazione delle proprie abitudini di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 17387 del 27 aprile 2015
«La condotta di chi, mediante frode o inganno, si procura un ingiusto profitto ai danni di una prostituta integra il reato di sfruttamento della prostituzione se l'azione è posta in essere intenzionalmente al fine di profittare dei guadagni del...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 18099 del 29 aprile 2015
«La liquidazione del danno morale è affidata ad apprezzamenti discrezionali ed equitativi del giudice di merito il quale ha, tuttavia, il dovere di dare conto delle circostanze di fatto considerate in sede di valutazione equitativa e del percorso...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 33001 del 28 luglio 2015
«Il danno da reato, patrimoniale e non patrimoniale, risarcibile ex art. 185 cod. pen. non può essere identificato nel mero fatto nell'avvenuta integrazione dell'illecito previsto dalla fattispecie incriminatrice, con la conseguenza che il giudice...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 42822 del 26 ottobre 2015
«In tema di divieto di "reformatio in peius", in assenza di impugnazione della parte civile diretta a contestare la quantificazione del risarcimento in relazione ai reati per i quali è stata affermata la responsabilità penale, il giudice d'appello...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 49339 del 15 dicembre 2015
«La nozione di "delitti commessi con violenza alla persona", utilizzata dal legislatore nel comma secondo bis dell'art. 299 cod. proc. pen., al fine di individuare l'ambito di applicabilità dell'obbligo di notifica alla persona offesa della...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 9222 del 3 marzo 2015
«Il delitto di atti persecutori è reato abituale che differisce dai reati di molestie e di minacce, che pure ne possono rappresentare un elemento costitutivo, per la produzione di un evento di "danno" consistente nell'alterazione delle proprie...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13418 del 4 aprile 2016
«In tema di reati contro la famiglia, la condotta di omesso versamento dell'assegno periodico di cui all'art. 12-sexies della legge 1 dicembre 1970, n. 898, se commessa in danno di più soggetti beneficiari, integra una pluralità di reati in...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38101 del 13 settembre 2016
«In tema di associazione per delinquere, la sopravvenuta depenalizzazione di uno dei reati costitutivi del programma criminoso determina, con effetto "ex tunc", il parziale effetto abrogativo dello stesso fatto associativo riferito al reato-fine...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 47216 del 9 novembre 2016
«La modalità di pubblicazione della sentenza penale di condanna nel sito internet del Ministero della giustizia, con esecuzione d'ufficio ed a spese del condannato, a norma dell'art. 36 cod. pen., può essere disposta esclusivamente nei casi in cui...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 5 del 4 maggio 2018
«La P.A. è tenuta a rispettare oltre alle norme di diritto pubblico (la cui violazione implica, di regola, l'invalidità del provvedimento e l'eventuale responsabilità da provvedimento per lesione di interesse legittimo), anche le norme di diritto...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 780 del 3 febbraio 2011
«Non può trovare accoglimento la domanda di risarcimento del danno derivante da responsabilità precontrattuale, qualora il contratto non sia stato stipulato, allorché una delle parti rilevi che la stipula comporterebbe la violazione di norme...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 3362 del 23 maggio 2019
«In tema di risarcimento del danno da ritardo, l'art. 2-bis, co. 1, L. n. 241/1990, prevede la possibilità di risarcimento del danno da ritardo/inerzia dell'amministrazione nella conclusione del procedimento amministrativo non già come effetto del...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2638 del 22 maggio 2014
«In tema di danno da ritardo e con riferimento all'art. 2 bis commi 1 L. 7 agosto 1990 n. 241 (introdotto dalla L. 18 giugno 2009 n. 69) e 1 bis (introdotto dall'art. 28 D.L. 21 giugno 2013 n. 69, convertito dalla L. 9 agosto 2013 n. 98), va...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1406 del 7 marzo 2013
«Il ritardo nell'emanazione di un atto amministrativo è elemento sufficiente per configurare un danno ingiusto, con conseguente obbligo di risarcimento, nel caso di procedimento amministrativo lesivo di un interesse pretensivo dell'amministrato,...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1271 del 28 febbraio 2011
«In caso di ritardo nel rilascio di un permesso di costruire in variante (intervenuto solo a seguito di impugnazione del silenzio del Comune), il privato è abilitato a richiedere innanzi al g.a. il risarcimento del danno da ritardo: infatti,...»
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Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, sentenza n. 1368 del 4 novembre 2010
«Il danno subito dall'impresa per aver irrimediabilmente perso, a causa dell'illecita condotta dell'amministrazione, derivata dal ritardo nella conclusione del procedimento ed anche dall'adozione di atti illegittimi, un rilevante contributo già...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 17188 del 28 giugno 2018
«La verifica della ricorrenza dei requisiti propri della società "in house", i quali costituiscono il presupposto della giurisdizione della Corte dei conti sull'azione di responsabilità esercitata nei confronti degli organi sociali per i danni da...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1050 del 21 gennaio 2016
«Le sanzioni del ripristino della locazione o del risarcimento del danno, previste a carico del locatore che abbia esercitato il diritto di diniego del rinnovo del contratto di locazione per una finalità non più realizzata (art. 31 della 1. n. 392...»
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Tribunale civile Firenze, sentenza n. 847 del 20 marzo 2003
«Il risarcimento del danno per mancato rilascio dell’immobile locato in corrispondenza dei periodi di sospensione ope legis delle esecuzioni (o per quello giudizialmente fissato per il rilascio), deve essere sempre quantificato nella misura legale...»