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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 6481 del 9 marzo 2021
«In sede di gravame, il difensore distrattario delle spese processuali assume la qualità di parte, sia attivamente che passivamente, solo quando l'impugnazione riguarda la pronuncia di distrazione in sé considerata, con esclusione delle...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 1588 del 24 gennaio 2020
«L'esecuzione spontanea di un provvedimento giudiziario determina il sopravvenuto difetto di interesse ad agire nel giudizio di impugnazione soltanto se accompagnata dal riconoscimento - anche implicito purché inequivoco - della fondatezza della...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 11675 del 16 giugno 2020
«Ove il giudice, dopo avere dichiarato inammissibile una domanda, un capo di essa o un motivo d'impugnazione, in tal modo spogliandosi della "potestas iudicandi", abbia ugualmente proceduto al loro esame nel merito, le relative argomentazioni...»
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Cassazione civile, Sez. VI-5, ordinanza n. 1272 del 21 gennaio 2020
«In tema di contenzioso tributario, l'impugnazione dell'atto di classamento di un immobile in comproprietà tra più soggetti dà luogo ad un litisconsorzio necessario tra tutti i comproprietari, non potendosi ammettere che tale accertamento -...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 20243 del 15 luglio 2021
«Nel procedimento per la dichiarazione dello stato di adottabilità i genitori del minore sono litisconsorti necessari e godono di una legittimazione autonoma, connessa ad un'intensa serie di poteri, facoltà e diritti processuali, sicché, ove il...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 804 del 16 gennaio 2020
«In tema di impugnazione di decisione riguardante una pluralità di rapporti giuridici distinti ed autonomi, ove essa sia proposta nei confronti di alcune soltanto delle parti, l'omessa esecuzione, nel termine perentorio assegnato, dell'ordine del...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 4722 del 28 febbraio 2018
«In materia di procedimento civile, con la chiamata in causa del terzo quale unico responsabile si realizza un'ipotesi di dipendenza di cause, in quanto la decisione della controversia fra l'attore ed il convenuto, essendo alternativa rispetto a...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 24574 del 5 ottobre 2018
«Nel caso in cui il convenuto chiami in giudizio un terzo, esperendo nei suoi confronti una domanda di garanzia impropria, deve escludersi in appello l'inscindibilità delle cause ai fini dell'integrazione del contraddittorio nelle fasi di...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 14177 del 24 maggio 2019
«In ipotesi di fusione per incorporazione ex art. 2504 bis c.c. (nel testo risultante dalle modifiche apportate dal d.lgs. n. 6 del 2003), intervenuta in corso di causa, la legittimazione attiva e passiva all'impugnazione spetta alla sola società...»
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Cassazione civile, Sez. VI-5, ordinanza n. 3968 del 18 febbraio 2020
«Il mancato regolamento delle spese di un procedimento contenzioso da parte del giudice - che, ai sensi dell'art. 91 c.p.c., avrebbe dovuto provvedervi in sentenza o in altro provvedimento decisorio emesso a definizione del procedimento - integra...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 2830 del 5 febbraio 2021
«Nel caso in cui, pur in mancanza di espresso esame del motivo di impugnazione relativo alle spese di primo grado, l'appello sia stato interamente rigettato nel merito con condanna dell'appellante al pagamento integrale delle spese di lite anche...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 14410 del 25 maggio 2021
«Nel caso in cui giudice di primo grado, dopo aver preso la causa in decisione, l'abbia rimessa sul ruolo al fine di esercitare il potere di cui all'art. 213 c.p.c. per acquisire d'ufficio atti o documenti che la parte era in condizione di produrre...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 48 del 4 gennaio 2022
«In tema di assorbimento cd. improprio, nel caso di rigetto di una domanda in base alla soluzione di una questione di carattere esaustivo che rende vano esaminare le altre, sul soccombente non grava l'onere di formulare sulla questione assorbita...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 10063 del 28 maggio 2020
«Dall'assetto scaturito dalla riforma di cui al d.lgs. n. 40 del 2006 emerge che, riguardo alle sentenze pronunciate dal giudice di pace nell'ambito del limite della sua giurisdizione equitativa necessaria, l'appello a motivi limitati, previsto...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 4791 del 24 febbraio 2020
«In tema di impugnazione del riconoscimento di paternità ex art. 263 c.c., la mancata contestazione della madre naturale in ordine alla non paternità dell'autore del riconoscimento non ha la valenza probatoria prevista dall'art. 115 c.p.c., poiché,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3816 del 24 febbraio 2005
«Al fine di stabilire se un provvedimento abbia natura di ordinanza o di sentenza, occorre aver riguardo, non già alla forma adottata, ma al suo contenuto (cosiddetto "principio di prevalenza della sostanza sulla forma"). Pertanto, siccome il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 27143 del 19 dicembre 2006
«Al fine di stabilire se un determinato provvedimento abbia carattere di sentenza o di ordinanza e sia, pertanto, soggetto o meno ai mezzi di impugnazione previsti per le sentenze, è necessario avere riguardo agli effetti giuridici che esso è...»
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Cassazione civile, Sez. VI-lav., ordinanza n. 27567 del 2 dicembre 2020
«La notifica di un atto di appello contenente un errore sulle generalità del destinatario dell'atto impedisce la formazione del giudicato se l'errore è irrilevante e l'impugnazione è comunque idonea al raggiungimento dello scopo. (Nella specie, la...»
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Cassazione civile, Sez. VI-lav., ordinanza n. 16663 del 25 giugno 2018
«La notifica della sentenza presso il domicilio reale del procuratore costituito, sito in luogo diverso da quello indicato in sede di elezione di domicilio, non è idonea a far decorrere il termine breve di impugnazione previsto dall'art. 325...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 19530 del 19 luglio 2019
«La notificazione della sentenza ad istanza del difensore della parte, munito di regolare procura, è idonea a far decorrere il termine "breve" d'impugnazione (art. 325 c.p.c.), atteso che l'espressione "su istanza di parte", contenuta nell'art. 325...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 27911 del 30 ottobre 2019
«La notificazione della sentenza di primo grado presso il domicilio dichiarato nel giudizio "a quo" ai fini della decorrenza del termine breve per l'impugnazione, che abbia avuto esito negativo perché il procuratore si sia successivamente...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 20982 del 22 luglio 2021
«La notificazione dell'atto di impugnazione a più parti presso un unico procuratore, eseguita mediante consegna di una sola copia o di un numero di copie inferiori rispetto alle parti cui l'atto è destinato, non è inesistente, ma nulla; il relativo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14365 del 27 maggio 2019
«Il rispetto del diritto fondamentale a una ragionevole durata del processo impone al giudice, ai sensi degli artt. 175 e 127 c.p.c., di evitare e impedire comportamenti che siano di ostacolo a una sollecita definizione dello stesso, tra i quali...»
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Cassazione civile, Sez. VI-lav., ordinanza n. 2302 del 6 febbraio 2015
«In tema di regolamento di competenza, l'art. 45 della legge 18 giugno 2009, n. 69, nel modificare l'art. 42 cod. proc. civ., prevedendo la forma decisoria dell'ordinanza, non ha inciso sul relativo regime impugnatorio, sicché in caso di ordinanza...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 25861 del 16 novembre 2020
«L'omessa comunicazione al procuratore costituito dello spostamento d'ufficio dell'udienza già fissata determina la nullità di tutti gli atti successivi del processo e della sentenza che lo conclude per violazione del principio del contraddittorio,...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 16205 del 27 giugno 2013
«In tema di procedimento di correzione di errori materiali, l'art. 288 cod. proc. civ., nel disporre che le sentenze possono essere impugnate relativamente alle parti corrette nel termine ordinario decorrente dal giorno in cui è stata notificata...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 5733 del 27 febbraio 2019
«In tema di procedimento di correzione di errori materiali, l'art. 288 c.p.c., nel disporre che le sentenze possono essere impugnate relativamente alle parti corrette nel termine ordinario decorrente dal giorno in cui è stata notificata l'ordinanza...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 723 del 18 gennaio 2021
«La mancata riproposizione, in sede di precisazione delle conclusioni, di una domanda in precedenza formulata non autorizza alcuna presunzione di rinuncia in capo a colui che ebbe originariamente a presentarla, essendo necessario, a tale fine, che,...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 4125 del 18 febbraio 2020
«La sentenza pronunciata dal giudice di primo grado prima della scadenza dei termini ex art. 190 c.p.c. per il deposito delle conclusionali o delle memorie di replica è affetta da nullità, senza che la parte debba indicare, al momento...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3086 del 1 febbraio 2022
«In materia di consulenza tecnica d'ufficio, l'accertamento di fatti principali diversi da quelli dedotti dalle parti a fondamento della domanda o delle eccezioni e salvo, quanto a queste ultime, che non si tratti di fatti principali rilevabili...»