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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22618 del 11 dicembre 2012
«L'omissione dell'invito alla precisazione delle conclusioni integra una semplice irregolarità, che non invalida l'ulteriore fase del giudizio, poiché tale invito non è prescritto a pena di nullità e la sua mancanza non importa una lesione del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24041 del 10 novembre 2006
«Posto che la rimessione della causa al collegio, da parte del giudice istruttore, non è condizionata dalla fissazione di un'udienza destinata preventivamente alla precisazione delle conclusioni, la relativa omissione integra una semplice...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2589 del 20 febbraio 2003
«In tema di consulenza tecnica, rientra nella discrezionalità del giudice istruttore stabilire se la mancata partecipazione del consulente tecnico di parte alle operazioni peritali sia stata determinata da un impedimento riconducibile ad eventi...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 28855 del 5 dicembre 2008
«Il giudice di merito può legittimamente tenere conto, ai fini della sua decisione, delle risultanze di una consulenza tecnica acquisita in un diverso processo, anche di natura penale ed anche se celebrato tra altre parti, atteso che, se la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5908 del 9 novembre 1981
«Il principio secondo cui la nullità della consulenza tecnica derivante dalla mancata comunicazione dell'inizio delle operazioni peritali ha carattere relativo e deve, pertanto, essere eccepita sotto pena di decadenza nella prima istanza o difesa...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11666 del 5 giugno 2015
«L'inammissibilità dell'impugnazione derivante dall'inosservanza dei termini stabiliti a pena di decadenza è correlata alla tutela d'interessi indisponibili e, come tale, è rilevabile d'ufficio e non sanabile per effetto della costituzione...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 2532 del 10 febbraio 2015
«In tema di liquidazione degli onorari agli avvocati, il ricorrente per cassazione che deduca la violazione dei minimi tariffari per aver omesso il giudice d'appello di specificare, pur in presenza della richiesta di riconoscimento di poste...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 3715 del 24 febbraio 2015
«Nel caso di sentenza emessa dal giudice di pace secondo equità, la circostanza che il tribunale, adito quale giudice d'appello, abbia mancato di rilevare l'inammissibilità del gravame, giacché proposto per motivi esorbitanti quelli deducibili ai...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 25756 del 5 dicembre 2014
«Il mancato esame di un documento può essere denunciato per cassazione solo nel caso in cui determini l'omissione di motivazione su un punto decisivo della controversia e, segnatamente, quando il documento non esaminato offra la prova di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 22516 del 21 maggio 2003
«L'obbligo di non ingerenza dello Stato nelle attività degli “enti centrali della Chiesa”, sancito dall'art. 11 del Trattato fra l'Italia e la Santa Sede stipulato l'11 febbraio 1929 e reso esecutivo in Italia con legge 27 maggio 1929, n. 810, non...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5689 del 6 febbraio 2015
«Nel caso di esecuzione di pene concorrenti inflitte con titoli di condanna emessi dal giudice ordinario e dal giudice militare, la giurisdizione in ordine alla revoca della sospensione condizionale della pena spetta al giudice ordinario anche se...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5308 del 5 maggio 1992
«Nel vigente sistema processuale penale non è previsto alcun mezzo preventivo per regolare la competenza mediante l'intervento immediato della Corte di cassazione che può essere chiamata a pronunciare sulla competenza solo in esito a conflitto.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 18710 del 26 aprile 2013
«In tema di dichiarazione d'incompetenza per materia, la trasmissione degli atti direttamente al giudice competente anziché al pubblico ministero presso quest'ultimo è illegittima soltanto ove si tratti di un pubblico ministero e di un giudice...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 22710 del 27 maggio 2013
«Costituisce caso analogo di conflitto, a norma del secondo comma dell'art. 28 cod. proc. pen., il contrasto che insorge tra il Tribunale in composizione monocratica che ha dichiarato la nullità del decreto penale di condanna e disposto la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 47021 del 18 dicembre 2008
«Il giudice dibattimentale, ritualmente investito del giudizio, non può declinare la propria competenza funzionale per la sua celebrazione sul rilievo dell'illegittimità della decisione del G.u.p. di inammissibilità dell'istanza di rito abbreviato,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 16555 del 29 aprile 2010
«In tema di conflitti di competenza, la regola della prevalenza della decisione del giudice del dibattimento su quella del giudice dell'udienza preliminare opera esclusivamente per l'ipotesi in cui ricorra un "caso analogo" e pertanto non è...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 12636 del 1 aprile 2010
«La violazione della disciplina sulla competenza per materia del giudice di pace (art. 48, D.L.vo 28 agosto 2000, n 274) determina l'annullamento senza rinvio da parte della Corte di Cassazione della sentenza del giudice monocratico, con...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1735 del 15 gennaio 2015
«In tema di capacità del giudice, la trattazione in dibattimento, da parte del giudice onorario, di un procedimento penale diverso da quelli relativi ai reati previsti dall'art. 550 c.p.p., non è causa di nullità, in quanto la disposizione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10075 del 10 marzo 2015
«L'esistenza di una causa d' incompatibilità, non incidendo sulla capacità del giudice, non determina la nullità del provvedimento adottato, ma costituisce esclusivamente motivo di astensione e ricusazione, da far valutare tempestivamente con la...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 36847 del 3 settembre 2014
«In tema di ricusazione, qualora la relativa causa sia sorta nel corso dell'udienza, la parte ha solo l'onere di formulare la dichiarazione di ricusazione prima del termine dell'udienza, con esplicita riserva di formalizzare tale dichiarazione nel...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6805 del 16 febbraio 2015
«Non costituisce causa di ricusazione del perito, ai sensi dell'art. 36, lett. a) e d), cod. proc. pen., il fatto che questi sia stato oggetto di denunzia penale da parte del ricusante, poiché il sentimento di grave inimicizia, per risultare...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 13595 del 24 marzo 2014
«In tema di ricusazione, nel caso in cui la Corte di appello opti per l'adozione del procedimento "de plano" e cionondimeno acquisisca irritualmente il (non previsto) parere del P.G., tale parere, ai fini di una corretta instaurazione del...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3207 del 23 gennaio 2015
«In materia di prove, le dichiarazioni rese da persona nei cui confronti siano emersi, nel corso di attività ispettiva, anche semplici dati indicativi di un fatto apprezzabile come reato sono inutilizzabili nel caso in cui esse siano state assunte...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 23868 del 10 giugno 2009
«In tema di ricorso per cassazione, è onere della parte che eccepisce l'inutilizzabilità di atti processuali indicare, pena l'inammissibilità del ricorso per genericità del motivo, gli atti specificamente affetti dal vizio e chiarirne altresì la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 24653 del 11 giugno 2014
«In tema di dichiarazioni indizianti, le sanzioni contenute nell'art. 63 c.p.p., seppur attuative del principio del "nemo tenetur se detegere", non possono essere estese al di fuori dei confini applicativi del processo penale, sino ad inficiare...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 10989 del 6 marzo 2014
«È abnorme, in quanto emesso in carenza assoluta di potere, il decreto con cui il giudice per le indagini preliminari, nel disporre l'archiviazione del procedimento, condanna l'indagato al pagamento delle spese processuali, giacché, non essendo...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4155 del 28 gennaio 2015
«Il decreto di sequestro probatorio delle cose che costituiscono corpo di reato, deve essere sorretto, a pena di nullità, da idonea motivazione in ordine al presupposto della finalità perseguita, in concreto, per l'accertamento dei fatti, a meno...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 26444 del 18 giugno 2014
«In tema di reati fallimentari, le condotte distrattive poste in essere prima dell'ammissione al concordato preventivo rientrano, anche nel caso in cui la società non sia poi dichiarata fallita, nell'ambito previsionale dell'art. 236, comma...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 19615 del 13 maggio 2014
«Il decreto di sequestro probatorio delle cose che costituiscono corpo di reato, deve essere necessariamente sorretto, a pena di nullità, da idonea motivazione in ordine al presupposto della finalità perseguita, in concreto, per l'accertamento dei...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 46084 del 7 novembre 2014
«Legittimato all'esercizio dell'azione civile nel processo penale non è solo il soggetto passivo del reato ma anche il danneggiato che abbia riportato un danno eziologicamente riferibile all'azione od omissione del soggetto attivo del reato; tale...»