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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8375 del 29 luglio 1995
«Qualora nella contemporanea pendenza della stessa causa dinnanzi a giudici diversi, il giudice successivamente adito si pronunci sulla competenza e tale pronuncia venga impugnata con istanza di regolamento di competenza, la Suprema Corte che...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8714 del 9 agosto 1995
«L'art. 42 c.p.c (come modificato dall'art. 6 della L. 26 novembre 1990, n. 353) il quale dispone, fra l'altro, che i provvedimenti che dichiarano la sospensione del processo ai sensi dell'art. 295 dello stesso codice possono essere impugnati...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10288 del 22 novembre 1996
«Nell'ipotesi in cui il giudice abbia provveduto ad una previa delibazione circa la qualificazione del rapporto dedotto in giudizio esclusivamente, in funzione di una statuizione sulla competenza, la relativa pronuncia è impugnabile solo col...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1404 del 22 febbraio 1996
«Il rimedio del regolamento di competenza è ammissibile, nei riguardi di una sentenza dichiarativa di fallimento, solo a condizione che, al momento della proposizione del regolamento medesimo, lo stesso ricorrente non abbia optato per la diversa...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1720 del 5 marzo 1996
«Il provvedimento emesso dal giudice adito in un procedimento cautelare soggetto alla normativa introdotta dall'art. 74 della legge 26 novembre 1990, n. 353 non è suscettibile di impugnazione per regolamento di competenza, essendo esso soggetto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1981 del 11 marzo 1996
«I provvedimenti camerali relativi all'affidamento di minori (ex art. 38 att. c.c.), pur non avendo natura contenziosa, ove statuiscano sulla competenza, assumono, con riguardo a tale (sola) statuizione, natura di sentenza, per cui risultano, in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 219 del 12 marzo 1996
«La norma dell'art. 369, secondo comma, n. 2, c.p.c., che prevede, a pena d'improcedibilità del ricorso, l'onere (per il ricorrente) del deposito di copia autentica — integrale e non già del solo dispositivo — della decisione impugnata, è...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4676 del 21 maggio 1996
«Ai fini dell'impugnabilità con istanza di regolamento necessario o facoltativo di competenza, per «decisione di merito» s'intende non soltanto una pronuncia sul rapporto sostanziale dedotto in giudizio, in contrapposizione ad una pronuncia sul...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5229 del 5 giugno 1996
«La pronunzia che, decidendo negativamente sulla competenza, risolva ulteriori questioni, di natura sostanziale o processuale, solo in via incidentale e funzionale rispetto alla statuizione adottata, non costituisce decisione di merito preclusiva...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7389 del 9 agosto 1996
«Agli effetti del regolamento delle spese processuali, la soccombenza ben può essere determinata, anziché da ragioni di merito, dall'avere la parte attrice adito un giudice privo di giurisdizione o di competenza, essendovi pure in tal caso il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 898 del 2 aprile 1996
«L'art. 42 c.p.c., come sostituito dall'art. 6 della legge 26 novembre 1990, n. 353, applicabile ai giudizi iniziati successivamente al 1° gennaio 1993, conformemente a quanto previsto dall'art. 92 della stessa legge come modificato dall'art. 2...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2042 del 7 marzo 1997
«Il provvedimento con il quale il pretore in pendenza del giudizio di merito dichiara la propria competenza sull'istanza di reintegrazione del possesso, limitatamente ai provvedimenti temporanei indispensabili, ai sensi dell'art. 704, comma...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2458 del 20 marzo 1997
«La nozione di «merito» della causa, cui fanno richiamo gli articoli 42 e 43 in tema di regolamento di competenza ha una portata ampia, comprensiva di ogni questione comunque diversa dalla competenza, nella quale rientrano quindi le questioni...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2693 del 26 marzo 1997
«Nel giudizio di separazione personale dei coniugi, l'ordinanza, con la quale la corte d'appello neghi la modificazione dei provvedimenti provvisori inerenti ai rapporti fra i coniugi medesimi e la prole, sotto il profilo che tale modificazione sia...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2797 del 28 marzo 1997
«Il provvedimento del tribunale dei minorenni, che – nell'ambito di un procedimento instaurato per ottenere la decadenza dalla potestà del genitore sul figlio minore, ovvero l'adozione di altre misure volte ad ovviare alla condotta pregiudizievole...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3258 del 16 aprile 1997
«L'ordinanza presidenziale emessa nel procedimento di separazione personale tra coniugi, ai sensi dell'art. 708 c.p.c., ha natura ed efficacia di provvedimento incidentale, fondato su ragioni di provvisorietà ed urgenza, essendo volto a dettare una...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5264 del 12 giugno 1997
«La norma novellata di cui all'art. 669 septies c.c., nel prevedere che l'ordinanza di incompetenza emessa nei procedimenti cautelari non preclude la riproposizione della medesima domanda, va interpretata nel senso che essa esclude, sì, la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 702 del 23 gennaio 1997
«La decisione, con la quale il tribunale ordinario dichiari improcedibili le domande, sul rilievo che la competenza a conoscere le stesse spetta al tribunale fallimentare della stessa sede, non è impugnabile con regolamento di competenza, sia in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9073 del 13 settembre 1997
«Qualora una sentenza statuisca su una molteplicità di domande indipendenti, decidendone talune nel merito e per altre, previa declaratoria di incompetenza per materia, fissando un termine per la riassunzione davanti al giudice individuato come...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10254 del 16 ottobre 1998
«L'ordinanza con la quale il giudice adito con l'opposizione a decreto ingiuntivo, previa concessione della provvisoria esecuzione del decreto opposto, fissa l'udienza per la precisazione delle conclusioni è priva della natura e dei requisiti di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10480 del 22 ottobre 1998
«La sospensione del giudizio, ai sensi dell'art. 295 c.p.c., non impugnabile in Cassazione né ai sensi dell'art. 360 c.p.c., né dell'art. 111 Cost., ma, dopo l'entrata in vigore della L. 26 novembre 1990, n. 353, ai sensi dell'art. 42 c.p.c. e cioè...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11548 del 16 novembre 1998
«Attesa la natura oggettiva dell'interesse alla retta soluzione del problema della competenza giurisdizionale, il regolamento di giurisdizione è proponibile anche dalla parte che, avendo instaurato il giudizio, abbia poi dubitato – ancorché...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1354 del 10 febbraio 1998
«Il provvedimento con il quale il giudice, adito per l'esecuzione di un obbligo di fare contenuto in una sentenza di condanna, fissa le modalità di esecuzione, implicitamente respingendo l'istanza di sospensione di essa, ha natura ordinatoria,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3983 del 18 aprile 1998
«È inammissibile l'istanza di regolamento di competenza avverso l'ordinanza di diniego di reintegra nel possesso, emessa dal giudice del petitorio per difetto di applicabilità dell'art. 704 c.p.c. anche se, avendo il pretore precedentemente adito...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4568 del 6 maggio 1998
«Il regolamento di competenza può essere proposto solo contro le sentenze, ovvero quei provvedimenti che pur non rivestendo la forma della sentenza, abbiano una portata decisoria e siano suscettibili di incidere con gli effetti del giudicato su un...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6134 del 19 giugno 1998
«Affinché si abbia una sentenza implicita sulla competenza, impugnabile con istanza di regolamento, è indispensabile un provvedimento che, oltre a comportare una decisione irretrattabile ed a provenire da un organo giudiziario dotato di potere...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7128 del 21 luglio 1998
«Il provvedimento adottato dal giudice dell'esecuzione ai sensi dell'art. 616 c.p.c. – sia esso di prosecuzione innanzi a sé del procedimento di opposizione all'esecuzione, a norma degli artt. 175 ss. c.p.c., sia esso di rimessione al giudice...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8053 del 14 agosto 1998
«Anche i provvedimenti adottati dal giudice dell'esecuzione con la forma dell'ordinanza sono impugnabili con il regolamento di competenza quando, pure implicitamente, decidono una questione di competenza; è tuttavia necessario che una questione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8374 del 24 agosto 1998
«Il particolare mezzo di impugnazione cui sono stati assoggettati i provvedimenti che dichiarano la sospensione, cioè l'istanza di regolamento di competenza, fa sì che, avuto riguardo alla controversia considerata dal giudice di merito come...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8739 del 3 settembre 1998
«Pertanto, la sentenza che ha dichiarato la nullità della sentenza arbitrale per tale motivo, limitandosi a negare il potere decisorio degli arbitri (con implicita affermazione della competenza del giudice ordinario) e ritenendo correttamente...»