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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4284 del 8 settembre 2008
«Ai sensi dell'art. 136, D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, presupposto per l'esercizio del potere sostitutivo da parte dell'organo di controllo è che l'ente locale abbia l'obbligo di emanare un atto previsto da una fonte normativa e non lo emani o lo...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 6534 del 19 dicembre 2012
«Legittimamente il Prefetto, a seguito delle dimissioni dalla carica elettiva presentate dalla maggioranza dei consiglieri comunali eletti prima della convalida, e quindi nell'intervallo di tempo fra la proclamazione degli...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4792 del 19 ottobre 2015
«L'art. 143, comma 1, del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 (T.U. Enti locali), nel testo novellato dall'art. 2, comma 30, della legge 15 luglio 2009, n. 94, che prevede lo scioglimento dei Consigli comunali per infiltrazioni della...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 727 del 14 febbraio 2014
«L'obbligo di comunicazione dell'avvio del procedimento, previsto in via generale dall'art. 7 della L. n. 241/1990, non sussiste nel caso di scioglimento di un consiglio comunale per infiltrazioni mafiose o della...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 1266 del 6 marzo 2012
«La natura del provvedimento di scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose non è di tipo sanzionatorio, ma preventivo, ciò comporta che quale presupposto si richiede solo la presenza di "elementi" su "collegamenti" o...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1747 del 30 gennaio 2015
«Il procedimento giurisdizionale per la dichiarazione di incandidabilità degli amministratori responsabili delle condotte che hanno dato causa allo scioglimento dei consigli comunali o provinciali per infiltrazioni di tipo...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2213 del 19 aprile 2013
«È illegittima una delibera di variazione del bilancio che prevede lo stanziamento per la costituzione dell'ufficio di collaborazione del sindaco, senza il previo esame nelle competenti commissioni consiliari (in assenza del...»
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Corte dei Conti, sentenza n. 61 del 25 marzo 2009
«Nell'eventualità che il risultato di amministrazione generi un avanzo, esso può essere suddiviso nelle seguenti quattro destinazioni contabili previste dal T.U.E.L.: fondi vincolati, fondi vincolati ad una specifica...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21340 del 9 ottobre 2014
«In tema di spese fuori bilancio dei Comuni (e, più in generale, degli enti locali), ai fini dell'interpretazione del disposto dall'art. 23, quarto comma, del D.L. 2 marzo 1989, n. 66 (convertito, con modificazioni, in legge 24 aprile...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4143 del 4 agosto 2014
«La disciplina sul riconoscimento dei debiti fuori bilancio contenuta negli artt. 191 e 194 del T.U. approvato con D.L.vo 18 agosto 2000 n. 267 impone agli enti locali di valutare e apprezzare eventuali prestazioni rese in loro...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 6269 del 27 dicembre 2013
«Il riconoscimento dei debiti fuori bilancio afferisce ad un istituto pubblicistico previsto dagli artt. 191 e 194 T.U.E.L., che impone al Comune di valutare e apprezzare eventuali prestazioni rese in suo favore, ancorché in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1510 del 27 gennaio 2015
«Il riconoscimento di un debito fuori bilancio, ex art. 5 del D.Lgs. 15 settembre 1997, n. 342, poi trasfuso nell'art. 194, comma 1, lett. e), del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, costituisce un procedimento discrezionale che consente all'ente...»
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Corte dei Conti, sentenza n. 59 del 6 marzo 2008
«La relazione dell'organo di revisione interno, da inviare alla Corte dei Conti (controllo esterno), è successiva all'approvazione del rendiconto di gestione ad opera dell'organo consiliare dell'ente locale territoriale ed attiene alla...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5976 del 3 dicembre 2010
«Ai sensi dell'art. 235, T.U. 18 agosto 2000, n. 267, l'organo di revisione contabile dura in carica tre anni a decorrere dalla data di esecutività della delibera ed è rieleggibile per una sola volta, con la...»
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Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, sentenza n. 567 del 21 ottobre 2014
«L'art. 236 D.Lgs. n. 267 del 2000 ("Incompatibilità ed ineleggibilità dei revisori") stabilisce, al comma 1, che "Valgono per i revisori le ipotesi di incompatibilità di cui al comma 1 dell'art. 2399 c.c., intendendosi per...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4008 del 26 agosto 2015
«La mancata impugnazione del provvedimento col quale la Corte dei Conti approva il piano di riequilibrio finanziario pluriennale adottato dal Comune, non rende inammissibile il ricorso dinanzi al giudice amministrativo contro la...»
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Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, sentenza n. 586 del 28 ottobre 2014
«Con la sospensione delle procedure esecutive per le finalità segnate dall'art. 243-quater D.Lgs. 267/2000, l'operato dell'amministrazione comunale risulta sottratto al sindacato del Giudice dell'ottemperanza e del commissario...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3232 del 11 giugno 2013
«La dichiarazione dello stato di dissesto finanziario dell'Ente Locale non preclude che sui debiti pecuniari dello stesso maturino interessi e rivalutazione monetaria, ai sensi dell'art. 1224 c.c. a decorrere dal momento in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11084 del 15 maggio 2007
«In tema di lavoro pubblico contrattualizzato e di trattamento economico del personale con qualifica dirigenziale, alla stregua dell'art. 24, secondo comma, del D.Lgs. n.29 del 1993, come sostituito dall'art. 16 del D.Lgs....»
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Corte dei Conti, sentenza n. 139 del 28 febbraio 2007
«Costituisce fonte di danno erariale la condotta di amministratori e dipendenti che, in contrasto con il principio di onnicomprensività della retribuzione dei dirigenti pubblici, hanno corrisposto al vice segretario comunale...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5234 del 7 marzo 2007
«In tema di trasferimento del personale degli enti locali, in servizio nelle istituzioni scolastiche statali, nei ruoli del personale A.T.A. statale, ai sensi dell'art. 8 della legge n. 124 del 1999, è consentita l'opzione per l'ente...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5691 del 12 marzo 2007
«Ai fini dell'opzione per l'ente di appartenenza, prevista dal secondo comma dell'art. 8 della legge 3 maggio 1999, n. 124, in favore del personale A.T.A. degli enti locali, le cui qualifiche e i cui profili non trovino corrispondenza...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 397 del 1 febbraio 2010
«Nella materia dell'organizzazione dei propri uffici e servizi e del reclutamento del personale, attribuita agli enti locali, il rinvio che il settimo comma dell'art. 35 D.Lgs. n. 165/2001 (specifico per le procedure concorsuali...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 6872 del 5 novembre 2009
«L'art. 9 del D.P.R. n. 487/1994 e l'art. 35 del D.Lgs. n. 165/2001 indicano quale criterio della composizione delle commissioni di concorso la scelta di esperti di provata competenza nella materia oggetto della procedura, senza...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1946 del 19 aprile 2013
«È legittimo il provvedimento con il quale un ente locale ha dichiarato la decadenza dal servizio di un proprio dipendente, che sia motivato con riferimento alle reiterate assenze del dipendente stesso dal posto di lavoro per...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 14846 del 28 giugno 2006
«In materia di rapporti di lavoro instaurati con pubbliche amministrazioni, l'art. 69, comma settimo, del D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165, con il quale sono state trasferite al giudice ordinario le controversie in tema di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3188 del 14 febbraio 2007
«Sulla scorta dei principi generali - in correlazione con il criterio del "petitum sostanziale" - relativi all'individuazione della giurisdizione con riferimento al rapporto di pubblico impiego privatizzato, deve ritenersi devoluta alla...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1933 del 25 marzo 2019
«Il censimento e l'inserimento nell'elenco dei locali storici del Lazio ai sensi della L.R. n. 36 del 2001 spetta alla Regione e riguarda gli esercizi commerciali ed artigianali aperti al pubblico che hanno valore storico,...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 178 del 26 luglio 2018
«Sono dichiarati costituzionalmente illegittimi - per violazione dell'art. 117, secondo comma. lett. s), Cost., in relazione agli artt. 135 e 143, comma 1, lett. c), del Codice dei beni culturali e del paesaggio - gli artt. 13, comma...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 64 del 17 aprile 2015
«L'art. 2, commi 4 e 5, L.R. Abruzzo 28 aprile 2014, n. 26 (Disposizioni regionali per il coordinamento della pianificazione paesaggistica con gli altri strumenti di pianificazione), nel testo originario, antecedente alla modifica...»