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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 26109 del 23 giugno 2016
«Sussiste l'interesse dell'imputato all'impugnazione della sentenza di assoluzione, pronunciata con la formula "perché il fatto non costituisce reato", al fine di ottenere la più ampia formula liberatoria "perché il fatto non sussiste", considerato...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4222 del 30 gennaio 2017
«Il giudice d'appello, in caso di riforma, in senso assolutorio, della sentenza di condanna di primo grado, sulla base di una diversa valutazione del medesimo compendio probatorio, non è obbligato alla rinnovazione della istruttoria dibattimentale,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2163 del 20 febbraio 1998
«Il delitto di falso ideologico in atto pubblico commesso dal privato è ravvisabile quando la attestazione non veritiera del privato sia destinata ad essere riportata nell'atto pubblico e cioè a costituirne l'oggetto, e non già quando la formazione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1712 del 14 febbraio 2000
«In tema di vizi di motivazione, il vizio noto come «travisamento del fatto» può sopravvivere, nella vigente disciplina, soltanto nell'ipotesi, prevalentemente teorica, in cui il giudice, dopo aver fatto propria una certa ricostruzione degli...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4020 del 15 febbraio 2017
«La proposizione dell’azione di disconoscimento di paternità da parte del minore degli anni quattordici postula l'apprezzamento, in sede giudiziaria, dell'interesse di questi, non potendo considerarsi utile equipollente la circostanza che sia...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 20451 del 28 agosto 2017
«Per l'applicazione dell'usucapione speciale di cui all'art. 1159 bis c.c. - introdotta dalla l. n. 346 del 1976 con la finalità di incoraggiare lo sviluppo e salvaguardare il lavoro agricolo - non è sufficiente che il fondo sia iscritto nel...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7474 del 23 marzo 2017
«In tema di estinzione delle obbligazioni, si è in presenza di compensazione cd. impropria se la reciproca relazione di debito-credito nasce da un unico rapporto, in cui l'accertamento contabile del saldo finale delle contrapposte partite può...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22330 del 26 settembre 2017
«In tema di danno non patrimoniale da perdita del rapporto parentale, la quantificazione dell’importo della liquidazione accompagnato dalla clausola di salvaguardia della "eventuale maggiore misura" rispetto alla somma indicata in citazione, si...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 4219 del 17 febbraio 2017
«È ammissibile il regolamento preventivo di giurisdizione qualora, nel corso del giudizio di primo grado, il giudice abbia statuito negativamente sull'eccezione di difetto di giurisdizione senza previamente invitare le parti a precisare le...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 3665 del 10 febbraio 2017
«Il provvedimento del giudice adito che, nel disattendere l’eccezione di incompetenza territoriale, affermi la propria competenza e disponga la prosecuzione del giudizio innanzi a sé, previo invito alle parti ad esperire la procedura di mediazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2033 del 27 gennaio 2017
«L'omessa fissazione, ad opera del giudice di merito, del termine per operare la riassunzione a seguito di provvedimento di incompetenza, non implica nullità della decisione, né priva la pronunzia della propria natura di statuizione sulla...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 17847 del 19 luglio 2017
«L’omessa comunicazione al procuratore costituito di una delle parti dello spostamento d'ufficio dell'udienza già fissata ad altra non immediatamente successiva determina la nullità di tutti gli atti successivi del processo e della sentenza che lo...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 10224 del 26 aprile 2017
«In virtù del principio dispositivo delle prove, il mancato reperimento nel fascicolo di parte, al momento della decisione, di alcuni documenti ritualmente prodotti, deve presumersi espressione, in assenza della denuncia di altri eventi, di un atto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7472 del 23 marzo 2017
«Nell'ipotesi di rimessione della causa al collegio, le parti possono sottoporre a quest’ultimo, ai sensi dell’art. 178, comma 1, c.p.c., tutte le questioni già definite dal giudice istruttore con ordinanza revocabile, senza bisogno di proporre...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1662 del 23 gennaio 2017
«Nelle cause di competenza del tribunale in composizione collegiale, il giudice istruttore, invitate le parti a precisare le conclusioni innanzi a sé, non ha alcun obbligo di fissare un’ulteriore udienza innanzi al collegio, dinnanzi al quale,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 96 del 4 gennaio 2017
«Il principio di collegialità non esclude che fra i componenti di un collegio di consulenti tecnici sia fatta distribuzione di particolari attività, tanto più quando alcuni di essi abbiano una competenza professionale distinta da quella degli...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17339 del 13 luglio 2017
«Il riparto di attività tra più consulenti operanti in collegio, in ragione della loro specializzazione, costituisce un “modus operandi” facoltativo che non inficia il necessario principio di collegialità, ben potendo le conclusioni essere assunte...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 27829 del 22 novembre 2017
«La dichiarazione di fallimento di una delle parti che si sia verificata dopo l'udienza di precisazione delle conclusioni (o di discussione), effettuata nella prima memoria ai sensi dell'art. 190 c.p.c. non produce alcun effetto ai fini della...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 19568 del 4 agosto 2017
«Nel processo tributario, come nel processo civile, la pronuncia di cessazione della materia del contendere deve essere adottata anche d'ufficio, senza che sia necessario un espresso accordo delle parti, atteso che, indipendentemente dalle...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 4638 del 22 febbraio 2017
«In materia di giudizio di gravame innanzi alla corte d’appello, la richiesta di discussione orale della causa innanzi al collegio, ai sensi dell’art. 352, comma 2, c.p.c., deve essere proposta all’atto della precisazione delle conclusioni nonché...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4605 del 22 febbraio 2017
«Il vizio di omessa motivazione della sentenza è configurabile non solo quando il giudice abbia completamente omesso di esaminare una questione proposta, ma anche quando argomenti sulla base di elementi di prova menzionati in modo tale da...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 8869 del 5 aprile 2017
«Non sussiste alcun obbligo, né vi sono ragioni di opportunità, perché, all’esito dell’adunanza in camera di consiglio, il collegio rimetta la causa che preveda la trattazione di questioni rilevanti o, comunque, prive di precedenti in pubblica...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3883 del 14 febbraio 2017
«L'atto di riassunzione del procedimento dinanzi al giudice del rinvio deve soltanto esplicitare la volontà di ottenere la pronuncia di merito favorevole, atteso che l'accertamento fattuale derivante dalla sentenza di cassazione riguarda i poteri...»
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Cassazione civile, Sez. VI-5, ordinanza n. 9768 del 18 aprile 2017
«Nel giudizio di rinvio, configurato dall’art. 394,comma 3, c.p.c. quale giudizio ad istruzione sostanzialmente chiusa, non sono ammesse nuove conclusioni e richieste di nuove prove, ad eccezione del giuramento decisorio, salvo il caso in cui la...»
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Cassazione civile, Sez. VI-lav., ordinanza n. 11516 del 11 maggio 2017
«Nel giudizio promosso dall'interessato per ottenere dall'INPS una prestazione previdenziale collegata allo stato di invalidità, il giudice deve sempre accertare l'esistenza dei requisiti necessari per l'erogazione della prestazione, anche nel caso...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 14911 del 8 giugno 2018
«La domanda di risarcimento del danno per responsabilità aggravata a norma dell'art. 96 c.p.c. può essere proposta per la prima volta anche all'udienza di precisazione delle conclusioni, senza che ciò determini alcun mutamento dell'oggetto e della...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 11222 del 9 maggio 2018
«Nell'ipotesi in cui il procuratore della parte non si presenti all'udienza di precisazione delle conclusioni o, presentandosi, non precisi le conclusioni o le precisi in modo generico, vale la presunzione che la parte abbia voluto tenere ferme le...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1785 del 24 gennaio 2018
«Anche nel vigore dell'attuale art. 189 c.p.c., come modificato dalla l. n. 353 del 1990, affinché una domanda possa ritenersi abbandonata, non è sufficiente che essa non venga riproposta in sede di precisazione delle conclusioni, dovendosi avere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13399 del 29 maggio 2018
«Il mancato esame delle risultanze della consulenza tecnica d'ufficio integra un vizio della sentenza che può essere fatto valere, nel giudizio di cassazione, ai sensi dell'art. 360, comma 1, n. 5, c.p.c., come omesso esame di un fatto decisivo per...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13770 del 31 maggio 2018
«Il mancato esame delle risultanze della CTU integra un vizio della sentenza che può essere fatto valere, nel giudizio di cassazione, ai sensi dell'art. 360, comma 1, n. 5, c.p.c., risolvendosi nell'omesso esame di un fatto decisivo per il giudizio...»