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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6395 del 1 aprile 2004
«Il vitalizio alimentare, con il quale una parte si obbliga, in corrispettivo dell'alienazione di un immobile o della attribuzione di altri beni od utilità, a fornire all'altra parte vitto, alloggio ed assistenza, per tutta la durata della vita ed...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5411 del 25 febbraio 2019
«L'indegnità a succedere prevista dall'art. 463 c.c., pur essendo operativa "ipso iure", non è rilevabile d'ufficio, ma deve essere dichiarata su domanda dell'interessato, atteso che essa non è uno "status" del soggetto, né un'ipotesi di incapacità...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 20531 del 29 settembre 2020
«L'erede che abbia accettato con beneficio di inventario, il quale sia convenuto dal creditore del "de cuius" che faccia valere per intero la sua pretesa, se vuole contenere "intra vires" l'estensione e gli effetti della pronuncia giudiziale, deve...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 29252 del 22 dicembre 2020
«A seguito dell'accettazione dell'eredità con beneficio d'inventario, prescritta, a pena di inammissibilità dell'azione, dall'art. 564 c.c., l'erede beneficiato risponde dei debiti ereditari e dei legati non solo "intra vires hereditatis", e cioè...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 30247 del 20 novembre 2019
«In tema di liquidazione concorsuale dell'eredità beneficiata, il termine previsto dall'art. 498, comma 2, c.c., entro il quale l'erede deve invitare i creditori e i legatari a presentare le dichiarazioni di credito, ha natura perentoria, in quanto...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 25670 del 24 ottobre 2008
«In tema di accettazione dell'eredità con beneficio di inventario, il divieto di promuovere procedure esecutive, posto a carico dei creditori dall'art. 506, primo comma, cod. civ. (una volta eseguita la pubblicazione di cui all'art. 498 cod. civ.),...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 28749 del 3 dicembre 2008
«In pendenza della procedura concorsuale di liquidazione dell'eredità beneficiata, i creditori del "de cuius" possono proporre contro l'erede (sia in sede ordinaria che monitoria) azioni di condanna od anche di mero accertamento dell'esistenza ed...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8104 del 21 aprile 2016
«In pendenza della procedura concorsuale di liquidazione dell'eredità beneficiata, il divieto posto dall'art. 506 c.c. di promuovere procedure individuali concerne unicamente le azioni esecutive, sicché non impedisce ai creditori ereditari di...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 5994 del 4 marzo 2020
«Per l'impugnazione della rinuncia ereditaria ai sensi dell'art. 524 c.c. il presupposto oggettivo è costituito unicamente dal prevedibile danno ai creditori, che si verifica quando, al momento dell'esercizio dell'azione, i beni personali del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21348 del 9 ottobre 214
«In tema di successioni "mortis causa", l'accettazione tacita di eredità prevista dall'art. 476 cod. civ. presuppone la volontà, effettiva o presupposta, del chiamato, a differenza dell'ipotesi di cui all'art. 527 cod. civ., che ne prescinde...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5082 del 9 marzo 2006
«Il curatore dell'eredità giacente, per ottenere la liquidazione del compenso per l'incarico espletato, deve proporre l'istanza nei confronti degli aventi diritto all'eredità, ovvero, ove i chiamati vi abbiano rinunciato, degli ulteriori...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1996 del 2 febbraio 2016
«In tema di legato in sostituzione di legittima, integrando la mancata rinuncia al lascito un atto di gestione del rapporto successorio da parte del beneficiario, confermativo "ex lege" della già realizzata attribuzione patrimoniale, è...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3389 del 22 febbraio 2016
«La rinuncia all'azione di riduzione da parte del legittimario totalmente pretermesso diverge, sul piano funzionale e strutturale, dalla rinuncia all'eredità, non potendo il riservatario essere qualificato chiamato all'eredità prima...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 15661 del 23 luglio 2020
«La disposizione testamentaria con cui il testatore abbia lasciato ad un legatario le somme risultanti a credito su un conto corrente bancario al momento della sua morte è un legato di specie; per converso, il legato di somme di denaro, senza...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 18725 del 27 luglio 2017
«In tema di atti di liberalità, il trasferimento, attraverso un ordine di bancogiro del disponente, di strumenti finanziari dal conto di deposito titoli del beneficiante a quello del beneficiario non rientra tra le donazioni indirette, ma configura...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 4682 del 28 febbraio 2018
«L'atto di cointestazione, con firma e disponibilità disgiunte, di una somma di denaro depositata presso un istituto di credito che risulti essere appartenuta ad uno solo dei contestatari, può essere qualificato come donazione indiretta solo quando...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24702 del 21 novembre 2006
«I diritti assoluti - reali o di "status" - si identificano in sé e non in base alla loro fonte, come accade per i diritti di obbligazione, sicché, l'attore può mutare il titolo in base al quale chiede la tutela del diritto assoluto senza incorrere...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15915 del 17 luglio 2007
«In tema di azione rivendicazione, la proprietà appartiene alla categoria dei diritti "autodeterminati", individuati in base alla sola indicazione del loro contenuto rappresentato dal bene che ne costituisce l'oggetto, cosicché nelle azioni ad essi...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 19307 del 14 luglio 2008
«L'acquirente di un bene è legittimato ad agire per il risarcimento del danno prodotto da un terzo anteriormente alla vendita in quanto dal perfezionamento del trasferimento consegue la titolarità del diritto di credito anche in mancanza di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18381 del 2 dicembre 2003
«In tema di consorzi agrari, l'art. 8 della legge 28 ottobre 1999, n. 410 (come integrato dall'art. 130 della legge 23 dicembre 2000, n. 388) rappresenta un vero e proprio "ius superveniens" volto a disciplinare compiutamente ed esaustivamente i...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16395 del 24 luglio 2007
«In tema di crediti maturati dai consorzi agrari nelle gestioni, per conto e nell'interesse dello Stato, di ammasso obbligatorio e di commercializzazione dei prodotti agricoli nazionali, la disciplina di cui all'art. 8 della legge 28 ottobre 1999,...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 10065 del 24 aprile 2018
«In tema di diritto di abitazione, il credito derivante dalle migliorie e dalle addizioni apportate è inesigibile prima della restituzione del bene al nudo proprietario, in quanto, in applicazione del principio del divieto di arricchimento...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19294 del 8 settembre 2006
«Dalla retroattività degli effetti dell'acquisto di un diritto per usucapione - stabilita per garantire, alla scadenza del termine necessario, la piena realizzazione dell'interesse all'adeguamento della situazione di fatto a quella di diritto -...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 20006 del 24 settembre 2020
«Il rendiconto consuntivo per successivi periodi di gestione che, nel prospetto dei conti individuali per singolo condomino, riporti tutte le somme dovute al condominio, comprensive delle morosità relative alle annualità precedenti, una volta...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 29529 del 16 novembre 2018
«In tema di imposta sui dividendi, il diritto al credito di imposta su redditi prodotti e tassati all'estero a titolo definitivo opera nei limiti in cui gli stessi entrino a far parte della base imponibile in Italia, sicché il prelievo fiscale su...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 23852 del 25 settembre 2019
«Il contribuente che vanta un credito d'imposta nei confronti dell'Amministrazione finanziaria può scegliere, nella dichiarazione dei redditi, tra il rimborso di detto credito ovvero la sua compensazione, sussistendo tra tali opzioni un rapporto di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 33428 del 17 dicembre 2019
«In base alla regola di correttezza posta dall'art. 1175 c.c., l'obbligazione del debitore si estingue a seguito della mancata tempestiva presentazione all'incasso dell'assegno bancario da parte del creditore, che in tal modo, viene meno al suo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7409 del 17 marzo 2021
«Il creditore che introduca un giudizio di cognizione o inizi una procedura esecutiva senza altro scopo che quello di far lievitare il credito, attraverso la moltiplicazione di spese di esazione esose ed evitabili, viola l'obbligo di correttezza di...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 27089 del 6 ottobre 2021
«Salvo il giudicato interno, l'eccezione di frazionamento del credito sollevata dalla parte non soggiace a preclusioni, in quanto, attenendo alla proponibilità della domanda, è rilevabile anche di ufficio dal giudice, il quale, ove provveda in tal...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 26856 del 21 ottobre 2019
«Nell'adempimento del debito altrui da parte del terzo, mancando nello schema causale tipico la controprestazione in favore del disponente, si presume che l'atto sia stato compiuto gratuitamente, pagando il terzo, per definizione, un debito non...»