-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7254 del 22 marzo 2013
«L'estinzione del mandato per morte del mandatario, prevista dall'art. 1722, n. 4, c.c., e l'obbligo di rendiconto a carico dello stesso mandatario, previsto dall'art. 1713, primo comma, c.c., si collocano su piani diversi e non confondibili,...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1760 del 8 febbraio 2012
«Il principio di ultrattività del mandato alle liti, costituente una deroga alla regola per cui la morte del mandante estingue il mandato, secondo la disciplina generale della materia ai sensi dell'art. 1722 n. 4 c.c., opera solo all'interno della...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9848 del 15 giugno 2012
«Il recesso del fideiussore dalla garanzia prestata per i debiti di un terzo, derivanti da un rapporto di apertura di credito bancario in conto corrente destinato a prolungarsi ulteriormente nel tempo, produce l'effetto di circoscrivere...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 259 del 8 gennaio 2013
«In tema di danni, rientra nei poteri discrezionali del giudice del merito (il cui mancato esercizio non è sindacabile in sede di legittimità) attribuire al danneggiato il risarcimento per equivalente, anziché in forma specifica come domandato...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1994 del 13 febbraio 2012
«Il datore di lavoro, in caso di violazione delle norme poste a tutela dell'integrità fisica del lavoratore, è interamente responsabile dell'infortunio che ne sia conseguito e non può invocare il concorso di colpa del danneggiato, avendo egli il...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4143 del 15 marzo 2012
«In tema di società di capitali, non rientra nel divieto di nuove operazioni, né costituisce atto di straordinaria amministrazione, il conferimento da parte dei liquidatori di mandato alle liti per la proposizione di azione giudiziale volta ad...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3409 del 12 febbraio 2013
«All'amministratore di una società non può essere imputato, a titolo di responsabilità, di aver compiuto scelte inopportune dal punto di vista economico, atteso che una tale valutazione attiene alla discrezionalità imprenditoriale e può pertanto...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 9108 del 6 giugno 2012
«In tema di prova per presunzioni, il giudice, posto che deve esercitare la sua discrezionalità nell'apprezzamento e nella ricostruzione dei fatti in modo da rendere chiaramente apprezzabile il criterio logico posto a base della selezione delle...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3883 del 12 marzo 2012
«La rinuncia a far valere la prescrizione dell'azione proposta "ex adverso" può essere desunta dalle difese svolte dal procuratore della parte, senza che possa rilevare in contrario la mancanza di potere dispositivo nel procuratore alle liti,...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11145 del 4 luglio 2012
«Le prescrizioni presuntive, trovando ragione unicamente nei rapporti che si svolgono senza formalità, dove il pagamento suole avvenire senza dilazione, non operano se il credito trae origine da contratto stipulato in forma scritta. Tuttavia il...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 20823 del 3 giugno 2010
«In tema di mandato di arresto europeo, non è impugnabile il provvedimento con il quale il Tribunale, decidendo in sede di appello ex art. 310 c.p.p., rigetti la richiesta di revoca del mandato di arresto europeo emesso dall'autorità giudiziaria...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 40293 del 29 ottobre 2008
«In tema di riparazione per l'ingiusta detenzione, la relativa domanda è legittimamente presentata dal difensore costituito in maniera generica procuratore speciale dall'interessato nel mandato ad litem apposto a margine dell'istanza.»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7675 del 28 febbraio 2012
«Il giudice del sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente ha l'onere, ma non l'obbligo, di indicare la somma sino alla concorrenza della quale la misura può essere eseguita, mentre deve specificamente indicare quali siano i...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8963 del 7 marzo 2002
«Il divieto di sequestrare presso i difensori «carte e documenti relativi all'oggetto della difesa, salvo che costituiscano corpo del reato», non solo è limitato alla ipotesi in cui il sequestro sia disposto nell'ambito dello stesso procedimento in...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11908 del 12 dicembre 1992
«In tema di ispezione e di perquisizione ad iniziativa della polizia giudiziaria, l'art. 356 c.p.p. prevede soltanto la facoltà del difensore di assistere alla perquisizione e agli accertamenti urgenti ed all'eventuale sequestro, «senza diritto di...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1596 del 19 aprile 1997
«In sede di convalida dell'arresto in flagranza, il giudice deve limitarsi a verificare la legittimità dell'operato della polizia giudiziaria, e cioè se la privazione della libertà del soggetto è stata eseguita nei casi consentiti dalla legge. In...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 17918 del 29 aprile 2009
«Il giudizio di convalida dell'arresto in flagranza deve essere effettuato pur quando l'arrestato sia stato rimesso in libertà dal pubblico ministero ma in tal caso viene meno l'esigenza del rispetto di termini perentori di richiesta e svolgimento....»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2761 del 10 ottobre 2000
«Ai sensi dell'art. 656, comma 9, lett. a), c.p.p., deve escludersi l'operatività della sospensione obbligatoria dell'esecuzione della pena ogni qual volta questa sia stata inflitta per taluno dei delitti previsti dall'art. 4 bis dell'Ordinamento...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2281 del 29 agosto 1995
«È ammissibile il ricorso per cassazione sottoscritto da tre difensori di fiducia, dei quali soltanto quello nominato per ultimo risulti scritto nell'albo della Corte di cassazione. La regola sancita dall'art. 96, comma 1, c.p.p., secondo cui...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5207 del 10 febbraio 2004
«È abnorme il provvedimento con il quale il giudice per le indagini preliminari, a fronte di richiesta di archiviazione, adotti una decisione interlocutoria di sospensione del procedimento e di investitura della Corte di Giustizia della Comunità...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 45276 del 24 novembre 2003
«Il giudizio celebrato in contumacia nei confronti di imputato detenuto all'estero per reati colà commessi, la cui richiesta di presenziare al dibattimento sia stata respinta dalla competente autorità straniera, non essendone consentita...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 38184 del 8 ottobre 2003
«In caso di richiesta di giudizio abbreviato dell'imputato subordinata ad integrazione probatoria, al giudice è demandato il controllo sulla fondatezza della domanda al fine di verificare se l'integrazione probatoria sia necessaria e compatibile...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4771 del 11 maggio 1993
«In tema di giudizio abbreviato, la sentenza d'appello, pronunciata ai sensi degli artt. 443, quarto comma, e 599 c.p.p., qualora il relativo procedimento in camera di consiglio si svolga in assenza dell'imputato il quale, benché regolarmente...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 47289 del 10 dicembre 2003
«È inammissibile nel giudizio di cassazione la richiesta di applicazione della pena formulata in base all'art. 5 della legge 12 giugno 2003 n. 134 (modifiche al codice di procedura penale in materia di applicazione della pena su richiesta delle...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 16838 del 3 maggio 2007
«Il difensore nominato procuratore speciale per proporre richiesta di pena patteggiata, ex articolo 446, comma 3, del c.p.p., in mancanza di volontà dell'imputato espressa nelle stesse forme previste per la procura speciale, non può farsi...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7523 del 26 giugno 1992
«Nella procura speciale finalizzata al cosidetto patteggiamento deve necessariamente ritenersi ricompresa la volontà di accettazione della misura della pena. Questa, infatti, proprio perché applicabile all'esito di un accordo fra le parti, non può...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 18 del 25 ottobre 1995
«Ai sensi dell'art. 37 c.p.p., il giudice può essere ricusato soltanto dalla parte, per cui è da escludere un'autonoma parallela legittimazione del difensore il quale, pur potendo validamente proporre l'atto di ricusazione, deve avere...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 100 del 11 gennaio 2000
«L'imputato che abbia omesso di indicare le prove ritenute utili per la propria difesa non può più esercitare nelle successive fasi del processo alcun autonomo impulso probatorio, anche nella ipotesi consentite, del difensore, il quale è tenuto a...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3428 del 29 marzo 1995
«La norma di cui all'art. 507 c.p.p. costituisce lo strumento di controllo da parte del giudice rispetto all'inerzia, agli errori o alla rinuncia del pubblico ministero. In proposito la legge delega 16 febbraio 1987, n. 81, al punto 73, ultima...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 705 del 31 gennaio 1997
«La omissione, nel dispositivo di una sentenza, che solo integra il decisum, di qualsiasi pronuncia nei confronti di alcuni tra gli imputati, determina nullità e perciò non può legittimamente ricorrersi alla procedura di correzione degli errori...»