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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2431 del 20 febbraio 2002
«In tema di litisconsorzio necessario, qualora il giudice d'appello si limiti ad ordinare l'integrazione del contraddittorio senza, peraltro, indicare il termine perentorio entro il quale la relativa notificazione debba avvenire, detto termine può...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3188 del 5 marzo 2002
«In tema di procedimenti possessori, il provvedimento con il quale il tribunale dichiari, nei limiti della cognizione sommaria della fase cautelare, la propria competenza sull'istanza di reintegrazione del possesso, dando disposizioni...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4735 del 3 aprile 2002
«Poiché l'art. 285 c.p.c. legittima entrambe le parti del processo (e non solo quella vittoriosa) a notificare la sentenza ai fini della decorrenza del termine breve di impugnazione, anche la notificazione della sentenza ad istanza del procuratore...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1010 del 23 gennaio 2003
«Qualora la notificazione dell'impugnazione presso il procuratore costituito non sia andata a buon fine, per non avere l'ufficiale giudiziario reperito detto procuratore nel luogo indicato dall'istante, la questione della conoscenza o conoscibilità...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10463 del 2 luglio 2003
«In sede di ricorso alle Sezioni Unite della Corte di cassazione proposto avverso una sentenza della Sezione disciplinare del Consiglio superiore della magistratura, legittimi e necessari contraddittori sono, oltre al magistrato incolpato, il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10782 del 9 luglio 2003
«Nei procedimenti contenziosi che iniziano con ricorso da depositare nella cancelleria del giudice adito anteriormente alla notificazione, il compimento della formalità del deposito coincide con la proposizione della domanda, sulla validità della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10837 del 9 luglio 2003
«Il provvedimento di sospensione del processo emesso ai sensi dell'art. 295 c.p.c., pur avendo forma di ordinanza, non è revocabile dal giudice che lo ha pronunciato, poiché tale revocabilità confliggerebbe con la previsione della impugnabilità del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11201 del 17 luglio 2003
«Il principio sancito dalla sentenza n. 471 del 2002 della Corte Costituzionale – che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale del combinato disposto dell'art. 149 c.p.c. e dell'art. 4, terzo comma, della legge 20 novembre 1982, n. 890, nella...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11699 del 30 luglio 2003
«Nel processo del lavoro, si ha introduzione di una domanda nuova... nel caso in cui in primo grado sia stata chiesta la reintegrazione ex art. 18, legge n. 300 del 1970 e la conseguente indennità risarcitoria ed in appello siano state chieste le...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11736 del 1 agosto 2003
«In caso di morte della parte costituita, avvenuta dopo la chiusura della discussione ma anteriormente alla pubblicazione della sentenza, l'impugnazione della sentenza va instaurata nei confronti, non della parte defunta rappresentata dal suo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11910 del 7 agosto 2003
«Il termine annuale di impugnazione previsto dall'art. 327 c.p.c. (insuscettibile di sospensione feriale nelle controversie in materia di lavoro e previdenziali) è stabilito a pena di decadenza e decorre in ogni caso dalla pubblicazione della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12147 del 19 agosto 2003
«L'art. 429, terzo comma, c.p.c., col prevedere che il credito da lavoro produce interessi e rivalutazione dalla maturazione del credito, sancisce con norma inderogabile solo la responsabilità, anche incolpevole, del datore di lavoro per il ritardo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12752 del 1 settembre 2003
«La previsione dell'art. 188 disp. att. c.p.c. e lo speciale procedimento per la dichiarazione di inefficacia del decreto ingiuntivo, hanno riguardo esclusivamente alla ipotesi del decreto ingiuntivo notificato al di là del termine di cui all'art....»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15639 del 18 ottobre 2003
«Il difensore munito di procura, il quale chieda la distrazione, a proprio favore, delle spese di giudizio e degli onorari, dichiarando di avere anticipato le prime e di non aver ricevuto i secondi, agisce per la tutela di un diritto proprio ed...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 157 del 10 gennaio 2003
«In tema di azione risarcitoria aquiliana proposta nei confronti della Pubblica Amministrazione, la già avvenuta qualificazione — in sede di regolamento preventivo di giurisdizione — in termine di interesse legittimo, della posizione giuridica...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15895 del 23 ottobre 2003
«In tema di deliberazione e deposito delle sentenze, ed escluse le ipotesi in cui anche nel processo civile viga il principio della decisione immediata, ove la causa sia stata decisa dopo l'udienza di discussione, non incide sulla validità della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15999 del 24 ottobre 2003
«Ai fini della decorrenza del termine breve per l'impugnazione, la notifica del precetto alla parte presso il procuratore costituito – eseguita nel luogo ove questi deve considerarsi elettivamente domiciliato a norma dell'art. 82 del R.D. n. 37 del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1600 del 4 febbraio 2003
«Il decreto con cui la corte d'appello provvede, ai sensi della legge 24 marzo 2001, n. 89, sulla domanda di equa riparazione per mancato rispetto del termine ragionevole di durata del processo può essere sorretto da una motivazione soltanto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17190 del 14 novembre 2003
«L'ordinanza che dispone la sospensione del processo, ai sensi dell'art. 295, c.p.c., non è impugnabile in Cassazione nè ai sensi dell'art. 360, c.p.c., nè dell'art. 111, Cost., ma, dopo l'entrata in vigore della legge n. 353 del 1990, può essere...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19037 del 12 dicembre 2003
«L'impugnazione tardiva di cui al secondo comma dell'art. 327 c.p.c. trova applicazione nel solo caso del convenuto contumace il quale, prima che abbia a maturare il termine generale annuo di decadenza di cui al primo comma dell'art. 327 c.p.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19333 del 17 dicembre 2003
«Nell'ipotesi in cui la notificazione dell'impugnazione presso il domiciliatario, ai sensi dell'art. 330 c.p.c., non sia andata a buon fine per il mancato reperimento di quest'ultimo nel luogo indicato nell'elezione di domicilio, la successiva...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 19667 del 22 dicembre 2003
«Ancorché il regolamento di giurisdizione non costituisca mezzo di impugnazione, esso comporta nondimeno la necessità di concentrare in un unico giudizio tutte le questioni attinenti alla giurisdizione, con la conseguenza che l'intimato, il quale...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3126 del 3 marzo 2003
«Il principio secondo cui nel rito del lavoro il convenuto che non abbia proposto le eccezioni processuali e di merito, non rilevabili d'ufficio, con la memoria difensiva tempestivamente depositata almeno dieci giorni prima dell'udienza, incorre...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3251 del 5 marzo 2003
«In materia di opposizione a ordinanza ingiunzione per violazione di norme di previdenza obbligatoria, non sussiste l'obbligo della cancelleria di comunicare all'opponente, che sia ritualmente costituito con difesa tecnica, l'avvenuta emissione del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3991 del 19 marzo 2003
«Ai sensi della prima parte del quarto comma dell'art. 183 c.p.c., l'attore non incontra preclusioni e può proporre domande ed eccezioni nuove solamente in quanto esse siano conseguenza della domanda riconvenzionale e delle eccezioni proposte dal...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4 del 3 gennaio 2003
«In tema di equa riparazione per il mancato rispetto del termine ragionevole del processo ai sensi della legge 24 marzo 2001, n. 89, l'interessato ha l'onere di dedurre e dimostrare il pregiudizio subito, non essendo configurabile un danno in re...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4375 del 25 marzo 2003
«Al termine per impugnare la sentenza che accerta l'obbligo del terzo, presso il quale è stato eseguito il pignoramento mobiliare, ovvero si è convertito il sequestro conservativo, non si applica la sospensione nel periodo feriale, disposta...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4384 del 25 marzo 2003
«Nel procedimento di revocazione delle sentenze della Corte di cassazione, stante l'applicabilità dell'art. 369 c.p.c., opera la sanzione processuale della improcedibilità nel caso di mancato deposito, nel termine ivi stabilito, insieme con il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4894 del 1 aprile 2003
«In tema di integrazione del contraddittorio in cause inscindibili ex art. 331 c.p.c. ed in ipotesi di morte della parte rimasta contumace nel giudizio a quo, ove di tale evento l'altra parte abbia avuto conoscenza, la notificazione comunque...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5583 del 9 aprile 2003
«In tema di esecuzione forzata, gli atti di esecuzione compiuti dall'aiutante ufficiale giudiziario inserito nell'ordine giudiziario (tra i cui compiti rientra la notificazione degli atti, attività che condivide con l'ufficiale giudiziario, ma non...»