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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2085 del 11 febbraio 1989
«In tema di disastro colposo, ed in particolare di disastro ferroviario, rientrando tale fattispecie nella categoria dei delitti (colposi) di pericolo, il reato si perfeziona con l'insorgere del pericolo, che non deve, necessariamente,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 44563 del 25 novembre 2010
«L'elemento del pericolo, nella fattispecie criminosa di pericolo di disastro ferroviario causato da danneggiamento, deve derivare direttamente dalla condotta di danneggiamento, esulando dalla sfera applicativa della norma incriminatrice la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 21833 del 22 giugno 2006
«Il delitto previsto dall'art. 432 c.p. è un reato a forma libera con evento di pericolo, posto a tutela della pubblica incolumità, con il limite applicativo determinato dalla necessità che la sicurezza messa in pericolo attenga ai trasporti...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10023 del 23 settembre 2000
«Il reato previsto dall'art. 432, comma primo, c.p. (attentato alla sicurezza dei trasporti), è un reato a forma libera con evento di pericolo, la cui valutazione deve essere riferita alle circostanze del caso concreto e non effettuata in astratto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10560 del 25 luglio 1990
«Il reato previsto dall'art. 432 comma primo, c.p. è reato di condotta a forma libera che può essere costituito da qualsiasi comportamento, attivo o omissivo, idoneo a determinare un evento di pericolo concreto, non necessariamente un danno materiale.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1686 del 8 febbraio 1990
«I delitti di omicidio colposo e di disastro colposo concorrono fra loro poiché la morte di una o più persone non è considerata dalla legge come elemento costitutivo né come circostanza aggravante del reato di disastro, che costituisce un'autonoma...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 12418 del 20 marzo 2008
«È ravvisabile il concorso formale tra il reato di attentato alla sicurezza degli impianti di energia elettrica e del gas ed il reato di tentato danneggiamento sia in relazione al diverso bene tutelato dalle due norme (l'incolumità pubblica nel...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 831 del 13 maggio 1968
«Il reato di cui all'art. 435 c.p., si perfeziona con la detenzione dell'esplosivo e per la sua consumazione la legge non esige che il fine di attentare alla pubblica incolumità sia realizzato, ma soltanto che la detenzione dell'esplosivo sia...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 19342 del 18 maggio 2007
«Per la configurabilità del reato di disastro innominato colposo di cui agli articoli 449 e 434 c.p. è necessaria una concreta situazione di pericolo per la pubblica incolumità, nel senso della ricorrenza di un giudizio di probabilità relativo...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 36626 del 11 ottobre 2011
«Il disastro innominato di cui all'art. 434 c.p. è un delitto a consumazione anticipata, in quanto la realizzazione del mero pericolo concreto del disastro è idonea a consumare il reato mentre il verificarsi dell'evento funge da circostanza...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7629 del 2 marzo 2006
«L'art. 434 c.p. si configura come norma di chiusura nel quadro della categoria dei delitti di disastro, e pertanto l'espressione «fuori dei casi preveduti dagli articoli precedenti» rinvia solo a quelli che prevedono delitti di disastro e non...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 10162 del 27 settembre 1994
«Poiché il concetto di crollo, totale o parziale, di una costruzione implica la disintegrazione delle strutture essenziali di essa in modo che la forza di coesione tra i singoli elementi costruttivi venga superata e vinta dalla forza di gravità,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 15667 del 4 aprile 2013
«In tema di misure cautelari personali, ai fini della valutazione del pericolo che l'imputato commetta ulteriori reati della stessa specie, il requisito della "concretezza", cui si richiama l'art. 274, comma primo, lett. c), c.p.p., non si...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4871 del 16 aprile 1987
«In tema di crollo di costruzioni o di altri disastri dolosi, la inidoneità dell'azione, valida per integrare tali fattispecie criminose, deve essere considerata sotto il profilo potenziale, indipendentemente da ogni altro evento esterno o...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 7266 del 19 giugno 1998
«Il delitto di caduta di aeromobile previsto dall'art. 428 c.p. nella forma dolosa, e dall'art. 449 c.p. in quella colposa, è un reato di pericolo presunto per la pubblica incolumità e consiste nel cagionare la caduta di un velivolo, sia esso...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 15216 del 13 febbraio 2007
«Per la configurabilità del reato di avvelenamento (ipotizzato, nella specie, come colposo) di acque o sostanze destinate all'alimentazione, pur dovendosi ritenere che trattasi di reato di pericolo presunto, è tuttavia necessario che un...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 6651 del 29 giugno 1985
«Ai fini della configurabilità del reato previsto dall'art. 439 c.p. l'avvelenamento delle acque destinate all'alimentazione non deve avere necessariamente potenzialità letale, essendo sufficiente che abbia la potenzialità di nuocere alla salute....»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2953 del 28 marzo 1997
«Il reato di adulterazione e contraffazione di sostanze alimentari — previsto dall'art. 440 c.p. — è di mero pericolo, di guisa che, perfezionandosi con la semplice adulterazione o contraffazione di una sostanza destinata alla alimentazione, da cui...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 604 del 11 gennaio 2010
«Integra il reato di contraffazione di sostanze alimentari la somministrazione di sostanze nocive (nella specie, estrogeni, cortisonici, sostanze ad effetti steroidei e ormoni) a bovini ancora vivi, che pur non potendo considerarsi, sotto il...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6204 del 25 giugno 1997
«Il reato di adulterazione e contraffazione di sostanze alimentari — previsto dall'art. 440 c.p. — non può ritenersi assorbito da leggi che sanzionino a titolo di contravvenzione la somministrazione ad animali di determinate sostanze, ogni qual...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7260 del 24 luglio 1993
«È configurabile il reato di cui all'art. 440 c.p. (Adulterazione o contraffazione di sostanze alimentari) nella somministrazione di dietilstilbelbestrolo, sostanza estrogena di accertata azione cancerogenetica vietata dalla normativa vigente, a...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4765 del 27 gennaio 1992
«Il reato di adulterazione di sostanze alimentari, previsto dall'art. 440 c.p., esige una condotta diretta a determinare modifiche alla composizione chimica o delle caratteristiche delle sostanze alimentari, con esclusione di processi modificativi...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 20391 del 30 maggio 2005
«La condotta del gestore di un bar che somministri, per mero errore, al posto di un bicchiere d'acqua, uno contenente liquido per lavastoviglie, custodito in una bottiglia recante l'etichetta di una nota acqua minerale, non integra alcuna ipotesi...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5411 del 10 maggio 1994
«Nel caso di inquinamento, per infiltrazioni di rifiuti, di una falda acquifera, destinata direttamente o indirettamente all'alimentazione, la classificazione dei rifiuti prevista dal D.P.R. 10 settembre 1982, n. 915, è estranea alla configurazione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 50566 del 13 dicembre 2013
«La realizzazione, in funzione della successiva messa in commercio, di un farmaco privato del suo principio attivo, sostituito con altro di minore o di nessuna efficacia, che non lo renda pericoloso per la salute pubblica integra il reato di cui...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1007 del 8 giugno 1966
«A differenza delle sostanze alimentari adulterate, che sono nocive per la salute di ognuno, le sostanze medicinali contraffatte o adulterate sono pericolose per la salute pubblica perché, dovendo per definizione essere somministrate ad individui...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1503 del 17 maggio 1966
«Il reato ipotizzato nell'art. 443 c.p. sussiste quando non si possa parlare né di contraffazione né di adulterazione.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4436 del 16 aprile 1994
«Il reato previsto dall'art. 440 c.p. e quello di cui all'art. 76 D.P.R. n. 162 del 1965 non tutelano lo stesso bene giuridico, in quanto, mentre il primo tutela la salute pubblica, il secondo tende solo alla repressione delle frodi nella...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 9086 del 11 ottobre 1996
«L'art. 452 in relazione all'art. 444 c.p. punisce a titolo di colpa le condotte che, avendo ad oggetto sostanze destinate all'alimentazione, siano pericolose per la salute pubblica, mentre l'art. 5 della legge 30 aprile 1962, n. 283, attiene alla...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 45595 del 25 novembre 2003
«Non integra il reato di cui all'art. 443 c.p. (commercio o somministrazione di medicinali guasti) la sola ubicazione di medicinali scaduti presso un esercizio del commercio all'ingrosso di medicinali, in locali non aperti al pubblico e non...»