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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1147 del 27 maggio 1999
«Quando il reato di abuso di ufficio sia commesso per arrecare «ad altri un danno» è lesa oltre che la sfera giuridica della pubblica amministrazione anche quella del privato: in tal caso il reato è plurioffensivo, con la conseguenza che la persona...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1169 del 28 gennaio 1999
«Integra gli estremi del reato di abuso di ufficio nella formulazione dell'art. 323 c.p. introdotta dall'art. 1 della L. 16 luglio 1997, n. 234 il comportamento del sindaco che, in pendenza di una richiesta di condono edilizio per una costruzione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12221 del 26 ottobre 1999
«In tema di abuso di ufficio, integra l'elemento della violazione di legge considerato dalla fattispecie criminosa di cui all'art. 323 c.p. il rilascio di concessione edilizia in contrasto con le previsioni degli strumenti urbanistici, risolvendosi...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12928 del 11 novembre 1999
«In tema di elemento soggettivo del reato di abuso di ufficio, la prova che un atto amministrativo è il risultato di una collusione tra il privato e il pubblico ufficiale non può essere dedotta dalla mera coincidenza tra la richiesta dell'uno ed il...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12944 del 11 novembre 1999
«In tema di abuso di ufficio, il vantaggio patrimoniale considerato dall'art. 323 c.p. tra gli elementi essenziali della fattispecie va inteso avendo riguardo al complesso dei rapporti giuridici a carattere patrimoniale a cui si dà vita per effetto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12975 del 12 novembre 1999
«...non risultando il principio della rilevabilità di ufficio nonché dell'insanabilità di queste situazioni derogato, espressamente né implicitamente, da norma alcuna e dovendosi escludere l'incompatibilità del rito con il precetto che le concerne.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 13055 del 15 novembre 1999
«Il giudice ha il potere di concedere, anche d'ufficio, la sospensione condizionale pure in caso di condanna a sola pena pecuniaria, motivando sulla sussistenza dei presupposti richiesti dall'art. 163 c.p. Altrimenti in presenza di elementi di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13331 del 19 novembre 1999
«In tema di abuso di ufficio, integra il dolo intenzionale la coscienza e volontà del soggetto agente di procurare a un privato un ingiusto vantaggio patrimoniale, essendo irrilevante il movente, e cioè la motivazione che induce il soggetto agente...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13341 del 19 novembre 1999
«In tema di abuso di ufficio, è idonea a integrare la violazione di legge rilevante ai fini della sussistenza del reato di cui all'art. 323 c.p. la inosservanza da parte del pubblico ufficiale del dovere di motivazione del provvedimento e della...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 13795 del 1 dicembre 1999
«In tema di abuso d'ufficio, la violazione di norme di leggi o di regolamento contemplata dalla fattispecie di cui all'art. 323 c.p. non può essere integrata dall'inosservanza delle disposizioni inserite nel bando di concorso il quale è atto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 14641 del 23 dicembre 1999
«Ricorrono gli estremi del reato di abuso di ufficio nel comportamento del vigile urbano che elevi contravvenzione a un soggetto e non a un altro se si siano resi entrambi autori della medesima infrazione al codice della strada (divieto di sosta)....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1687 del 11 febbraio 1999
«In tema di abuso di ufficio (art. 323 c.p.) l'evento deve essere ingiusto in sé, e non come riflesso della violazione di norme o dell'omessa astensione da parte del pubblico ufficiale. Tale ingiustizia intrinseca va ravvisata quando la persona...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 179 del 8 gennaio 1999
«Integra il reato di abuso di ufficio secondo la previsione dell'art. 323 c.p., nella formulazione introdotta con l'art. 1 della L. 16 luglio 1997, n. 234, il comportamento dell'amministratore comunale che, nella qualità di sindaco, tolleri che il...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1859 del 16 giugno 1999
«...ciascuno dei giudici appartenenti allo stesso ufficio giudiziario, ai quali era stata presentata identica richiesta di liquidazione dei compensi professionali ex lege n. 217/90, reputava di non essere competente a rendere la decisione).»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1880 del 25 giugno 1999
«Il giudice dell'esecuzione non può applicare d'ufficio la confisca di cui all'art. 19 L. 28 febbraio 1985 n. 47, e ciò in quanto tale misura — che ha natura di sanzione amministrativa obbligatoria, automatica ed accessoria all'accertamento, anche...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2173 del 19 febbraio 1999
«È configurabile il reato di abuso di ufficio a carico del sindaco il quale, in violazione dell'art. 127 del R.D. 4 febbraio 1915, n. 148 e disattendendo specifiche e reiterate richieste della minoranza consiliare, disponga sistematicamente la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2241 del 28 settembre 1999
«...ed efficace essendo decaduta, per il mancato assenso dell'ufficio requirente, solo la precedente prospettazione come tale e non già la manifestazione di volontà di esercitare la facoltà accordata dall'art. 3 della legge 19 gennaio 1999 n. 14.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2661 del 26 febbraio 1999
«Il regime di procedibilità d'ufficio per i reati di violenza sessuale previsto dall'art. 609 septies c.p., introdotto con legge 15 febbraio 1996, n. 66, include l'ipotesi in cui il fatto è commesso dal genitore; ipotesi che si correla, in assenza...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3499 del 25 novembre 1999
«Il delitto di abuso di ufficio, presenta un'alternativa di eventi (conseguimento di ingiusto vantaggio patrimoniale-realizzazione di danno ingiusto per altri) tale che soltanto il secondo consente di qualificare il reato come plurioffensivo, nel...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 357 del 14 gennaio 1999
«Di tale prevalente utilità il giudice è però tenuto a fornire concreta dimostrazione. (Fattispecie nella quale il giudice di merito aveva concesso di ufficio il beneficio della sospensione condizionale in relazione ad una lieve ammenda e...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3684 del 19 marzo 1999
«Ai fini della sussistenza del reato di abuso d'ufficio (art. 323 c.p.) come novellato dalla legge 16 luglio 1997, n. 234 risulta rilevante qualsiasi violazione di quelle norme di relazione che, prevedendo poteri coercitivi del pubblico ufficiale,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3704 del 12 febbraio 1999
«Il primario di un ospedale è tenuto, quale pubblico dipendente, a prestare la sua opera in conformità delle leggi ed in modo da assicurare sempre l'interesse della pubblica amministrazione, in particolare ispirandosi nei rapporti con i colleghi,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4582 del 17 luglio 1999
«Qualora,invece, l'acquisizione della prova sia avvenuta in base a decreti regolarmente emessi e trasmessi, deve escludersi la possibilità per il giudice di rilevarne di ufficio l'inutilizzabilità per asserita incongruità della motivazione, essendo...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4602 del 17 luglio 1999
«...le conclusioni scritte in sede di provvedimento ai sensi dell'art. 611 c.p.p., stante l'assenza di qualsiasi interesse istituzionale alla rettifica, in considerazione dell'impersonalità dell'ufficio e della fungibilità delle relative funzioni.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 467 del 30 marzo 1999
«Di conseguenza, l'impiegato postale che si impossessa di una lettera, della quale non ha la disponibilità per ragioni del suo ufficio, commette il reato di furto, mentre, se si impossessa di una lettera rientrante nella corrispondenza a lui...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5597 del 5 maggio 1999
«Integra il reato di abuso di ufficio la condotta di un assessore all'urbanistica di un Comune che rilascia a un privato, già beneficiario di una autorizzazione in precario per un manufatto sito in zona sottoposta a vincolo paesaggistico, infisso...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6024 del 13 maggio 1999
«In tema di abuso d'ufficio, finalizzato ad arrecare ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale, il soggetto destinatario della situazione di ingiusto profitto, conseguente alla violazione di norme di legge o di regolamento commessa dal pubblico...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6274 del 18 maggio 1999
«In tema di abuso di ufficio, secondo la configurazione del reato di cui all'art. 323 c.p. prevista dalla L. 16 luglio 1997, n. 234, la finalità di procurare un ingiusto vantaggio patrimoniale a più persone operanti nel settore produttivo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 784 del 21 gennaio 1999
«In tema di rifiuto di atti di ufficio, per atto di ufficio che per «ragione di giustizia» deve essere compiuto senza ritardo, al pari di quanto previsto dall'art. 650 c.p., deve intendersi qualunque provvedimento od ordine autorizzato da una norma...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 786 del 21 gennaio 1999
«In tema di abuso di ufficio, il provvedimento con il quale il sindaco autorizza il titolare di una concessione di suolo pubblico a installare su tale area un serbatoio, in contrasto con il contenuto della concessione (che vietava la costruzione...»