-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5062 del 5 marzo 2007
«Il biglietto di una lotteria autorizzata (nella specie, lotteria istantanea "la fortuna sotto la neve", assimilabile alla tipologia "gratta e vinci") non è riconducibile tra i titoli di credito, ex art. 1992 cod. civ. e, quindi, non incorpora il...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12477 del 21 maggio 2018
«Ai sensi dell'art. 43, comma 2, del r.d. n. 1736 del 1933 (c.d. legge assegni), la banca negoziatrice chiamata a rispondere del danno derivato - per errore nell'identificazione del legittimo portatore del titolo - dal pagamento dell'assegno...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7779 del 3 aprile 2014
«L'astrattezza cartolare del titolo di credito - la cui "ratio" è favorire la circolazione dello stesso titolo, rendendolo insensibile alle vicende del sottostante rapporto negoziale, in particolare impedendo che al terzo in buona fede,...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 13612 del 4 luglio 2016
«Il patto sottostante al rilascio di una cambiale di favore è efficace tra le parti, salva la prova della sua illiceità a carico del traente, perché la circostanza che l'emittente nulla debba in realtà e nulla voglia pagare al prenditore non...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18528 del 3 settembre 2007
«L'assegno bancario rilasciato senza indicazione del nome del prenditore non è invalido, ma vale come assegno bancario al portatore e, quindi, può essere convertito dal possessore in titolo all'ordine o riempiendolo con il proprio nome e...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22328 del 24 ottobre 2007
«Il libretto al portatore costituisce un titolo di credito che legittima il suo possessore a riscuotere le somme depositate, giacché individua in quest'ultimo il soggetto nei cui confronti la banca può pagare con effetto liberatorio,...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19329 del 21 agosto 2013
«In materia di certificati di deposito al portatore, il trasferimento si perfeziona con la consegna del titolo e produce l'effetto di costituire, in capo all'"accipiens", la legittimazione a riscuotere le somme relative. Ne consegue che non incombe...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16484 del 5 luglio 2017
«Ove il fatto illecito altrui causi al danneggiato la perdita definitiva di titoli di credito, sono risarcibili, e liquidabili in via equitativa, sia i danni corrispondenti alla perdita di tempo e di energie, nonchè agli esborsi astrattamente...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9769 del 26 maggio 2020
«La spedizione per posta ordinaria di un assegno, ancorché munito di clausola d'intrasferibilità, costituisce, in caso di sottrazione del titolo e riscossione da parte di un soggetto non legittimato, condotta idonea a giustificare l'affermazione...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8693 del 10 aprile 2013
«In tema di società per azioni, la possibilità di riscuotere il dividendo delle azioni richiede - in conformità a quanto previsto dall'art. 4 della legge n. 1745 del 1962 (tuttora applicabile ove si tratti di società non ammesse alla gestione...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 13334 del 7 giugno 2006
«Il regime di esenzione dall'imposta comunale sugli immobili (I.C.I.) dei fabbricati rurali - che il d. lgs n. 504 del 1992, istitutivo dell'I.C.I., non assoggetta ad autonoma tassazione, in quanto la redditività facente capo a tali costruzioni è...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5701 del 10 marzo 2011
«In tema di titoli di credito al portatore, il rilascio del duplicato di buoni nominativi e di libretti nominativi o al portatore, a norma dell'art. 15 della legge 30 luglio 1951 n. 948, estingue soltanto nei confronti dell'istituto emittente i...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 18098 del 31 agosto 2020
«La notificazione del decreto di ammortamento è inidonea ad interrompere la prescrizione del credito, atteso che detta notificazione non è un atto volto ad esercitare il diritto di credito, ma ha pacificamente la funzione di impedire che il...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11294 del 12 giugno 2020
«Chi allega di avere effettuato un pagamento dovuto solo in parte, e proponga nei confronti dell'"accipiens" l'azione di indebito oggettivo per la somma versata in eccedenza, ha l'onere di provare l'inesistenza di una causa giustificativa del...»
-
Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 261 del 12 gennaio 2021
«Il consumatore non è tenuto, ai sensi dell'art. 57 del codice del consumo (nella specie, nel testo anteriore alle modifiche apportate dal d.lgs. n. 21 del 2014, venendo in rilievo un contratto concluso prima del 13 giugno 2014), ad alcuna...»
-
Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 6827 del 11 marzo 2021
«La sussistenza del requisito del depauperamento, richiesto dall'art. 2041 c.c. come presupposto per l'esercizio dell'azione generale di arricchimento, richiede la dimostrazione che il convenuto non ha alcun titolo per giovarsi di quanto...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 12420 del 24 giugno 2020
«In tema di responsabilità del vettore, ferma restando l'ammissibilità in astratto del concorso tra responsabilità contrattuale ed extracontrattuale nelle ipotesi di avaria della merce verificatasi durante il trasporto, il profilo della...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 28218 del 14 ottobre 2021
«In tema di contratto preliminare di compravendita di bene immobile, l'occupazione di quest'ultimo, inizialmente legittima in presenza del consenso scritto da parte del promittente venditore, diventa priva di titolo nel momento in cui il...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 542 del 15 gennaio 2020
«La solidarietà passiva nel rapporto obbligatorio è prevista dal legislatore nell'interesse del creditore e serve a rafforzare il diritto di quest'ultimo, consentendogli di ottenere l'adempimento dell'intera obbligazione da uno qualsiasi dei...»
-
Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 28030 del 14 ottobre 2021
«Poiché il risarcimento del danno in forma specifica non esaurisce in sè, di regola, tutte le possibili conseguenze dannose del fatto lesivo - ed, in particolare, quelle prodottesi prima che la riduzione in pristino sia materialmente eseguita...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 23136 del 11 ottobre 2013
«In tema di agevolazioni fiscali per investimenti produttivi in aree svantaggiate ai sensi dell'art. 8 della legge 23 dicembre 2000, n. 388, è necessario che le relative spese siano riferite a beni strumentali nuovi, fiscalmente ammortizzabili tra...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 24451 del 5 ottobre 2018
«In tema di IRPEF, ai sensi dell'art. 2 della l. n. 266 del 1991, per evitare che il rapporto associativo mascheri un rapporto di lavoro, non possono considerarsi rimborsi spese, e vanno dunque qualificati come compensi soggetti a tassazione, gli...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 14137 del 7 giugno 2017
«In tema di determinazione del reddito di impresa, la sanzione pecuniaria di cui all'art. 15 della l. n. 287 del 1990, in materia di tutela della concorrenza e del mercato, non va considerata sopravvenienza passiva in quanto, da un lato, non è...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 28671 del 9 novembre 2018
«In tema di determinazione dei redditi di impresa, ai sensi dell'art. 75 (ora 109), comma 1, del d.P.R. n. 917 del 1986, i ricavi, i costi e gli altri oneri sono imputabili nell'esercizio di competenza in cui si è formato il titolo giuridico che ne...»
-
Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 10983 del 9 giugno 2020
«In caso di aggiudicazione di commessa pubblica ad una associazione temporanea di imprese, seguita dalla costituzione di una società consortile che partecipa con una data percentuale all'associazione (nella specie del 37 per cento), deve essere...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 23845 del 22 novembre 2016
«In tema di sanzioni amministrative per violazioni di norme tributarie, l'incertezza normativa oggettiva, causa di esenzione del contribuente dalla responsabilità amministrativa tributaria, alla stregua dell'art. 10, comma 3, del d.lgs. n. 212 del...»
-
Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 25927 del 30 ottobre 2017
«In materia di imposte sui redditi, non devono essere dichiarati tra i redditi diversi i canoni percepiti dal concedente persona fisica per l'affitto di terreno a società di capitali per uso agricolo, posto che, in virtù del combinato disposto...»
-
Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 29183 del 5 dicembre 2017
«In tema di Irpef, l'art. 81 (ora 67) del d.lgs n. 917 del 1986 assoggetta a tassazione la plusvalenza realizzata a seguito di cessione di terreno sul quale lo strumento urbanistico vigente consenta, a qualunque titolo e per qualunque scopo, di...»
-
Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 13657 del 29 maggio 2018
«In tema di redditi cd. diversi, ai fini dell'imposizione di cui all'art. 81, comma 1, lett. b), del d.P.R. n. 917 del 1986, deve essere considerato il momento di conclusione del contratto (nella specie, conferimento a titolo oneroso del terreno in...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 18389 del 12 luglio 2018
«La plusvalenza derivante dalla cessione a titolo oneroso di immobili, contemplata nell'art. 81 del d.P.R. n. 917 del 1986 (applicabile "ratione temporis"), è di regola imponibile secondo il principio di cassa in virtù dell'art. 82, comma 1, dello...»