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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 12 del 22 aprile 2014
«L'appello avverso una sentenza pronunziata dal Tar Sicilia erroneamente proposto al Consiglio di Stato anziché al Consiglio di giustizia amministrativa è inammissibile. L'appello a un giudice diverso da quello individuato dalla legge determina la...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 401 del 27 gennaio 2014
«Nel processo amministrativo il doppio grado di giudizio, oltre ad essere stabilito dal legislatore ordinario (artt. 4-6, D.Lgs. 104/2010 - CPA), costituisce un principio costituzionale (art. 125 Cost.), e va ascritto ai principi generali del...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 35 del 5 febbraio 2010
«Non è fondata, nei sensi di cui in motivazione, la q.l.c. dell'art. 4 del D.L. 23 maggio 2008, n. 90, conv., con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2008, n. 123, impugnato, in riferimento all'art. 103, comma 1, cost., in quanto devolve alla...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2290 del 26 aprile 2006
«La sospensione dei giudizio, disciplinata dall'art. 295 c.p.c., in quanto espressione dell'esigenza di ordine generale di ovviare a possibili contrasti fra giudicati - e in tal senso immanente nel sistema della giustizia amministrativa comprensivo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9059 del 21 giugno 2002
«In materia di contratto di locazione di immobile urbano, l’obbligo del locatore di corrispondere al conduttore gli interessi legali sul deposito cauzionale versato da quest’ultimo (obbligo stabilito non soltanto dall’art. 11 legge n. 392 del 1978,...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 77 del 12 marzo 2007
«È costituzionalmente illegittimo l'art. 30, L. 6 dicembre 1971 n. 1034, nella parte in cui non prevede che gli effetti, sostanziali e processuali, prodotti dalla domanda proposta a giudice privo di giurisdizione si conservino, a seguito di...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 6812 del 31 dicembre 2007
«L'art. 6 comma 2, L. 21 luglio 2000 n. 205, nel disporre che le controversie concernenti diritti soggettivi devolute alla giurisdizione del giudice amministrativo possono essere risolte mediante arbitrato rituale di diritto, ha modificato in senso...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 3548 del 11 giugno 2018
«La tutela garantita ai disabili dalla Legge n. 104/1992 si estende anche alla previsione, di cui all'art. 13, comma 3, della medesima, secondo cui gli enti locali sono obbligati a fornire l'assistenza per l'autonomia e la comunicazione personale...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 37 del 11 dicembre 2012
«L'art. 13, comma 2, c.p.a., che prevede tra l'altro il criterio del "foro speciale del pubblico impiego" o della sede di servizio tra quelli individuati per fissare la competenza territoriale inderogabile, non può essere interpretato alla lettera...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 261 del 20 novembre 2014
«È manifestamente inammissibile la questione di legittimità costituzionale degli artt. 13, 14, 15 e 16 del D.Lgs. 2 luglio 2010, n. 104, impugnati, in riferimento all'art. 76 Cost., in quanto, nel dettare la complessiva disciplina della competenza...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 15 del 16 maggio 1985
«È inammissibile il regolamento preventivo di competenza che, ai sensi dell'art. 31, comma 1 e 2, L. 6 dicembre 1971 n. 1034, non sia stato notificato "a tutte le parti in causa che non vi abbiano aderito", intesa questa espressione come...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 14 del 1 giugno 2000
«Il Consiglio di Stato, in caso di reiezione dell'istanza di regolamento di competenza, deve condannare la parte soccombente alla rifusione delle spese relative a tale fase del giudizio mentre, in caso di accoglimento dell'istanza, può disporre sia...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 6015 del 5 dicembre 2014
«Nel nuovo processo amministrativo, non costituisce eccezione all'obbligo del patrocinio, la possibilità (riconosciuta dall'art. 22, co. 3, D.Lgs. n. 104/2010, CPA), di stare in giudizio senza il ministero del difensore, quando la parte o la...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5810 del 18 agosto 2010
«L'art. 35, comma 2, R.D. 26 giugno 1924 n. 1054, nella parte in cui stabilisce che il ricorrente, il quale non abbia eletto nel ricorso domicilio in Roma, s'intende averlo eletto presso la segreteria del Consiglio di Stato per gli atti e gli...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4058 del 17 giugno 2019
«Nell'ambito di un giudizio amministrativo la sussistenza di giusti motivi per far luogo alla compensazione delle spese giudiziali, ovvero per escluderla è rimessa al giudice chiamato a decidere la causa il quale è dotato di ampi poteri...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4057 del 17 giugno 2019
«Il giudizio per far luogo alla compensazione delle spese giudiziali ovvero per escluderla è rimesso al giudice chiamato a decidere la causa il quale è dotato di ampi poteri discrezionali in tal senso.»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4167 del 10 ottobre 2016
«Sussiste la competenza del Consiglio di Stato ad esaminare un ricorso per esecuzione del giudicato formatosi su di una sentenza con la quale il Consiglio di Stato stesso ha dichiarato tardivo l'appello principale ed improcedibile l'appello...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1572 del 11 luglio 2001
«La mancanza del consenso (opportunamente "informato") del malato o la sua invalidità per altre ragioni determina l'arbitrarietà del trattamento medico-chirurgico e la sua rilevanza penale, in quanto compiuto in violazione della sfera personale del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14638 del 30 luglio 2004
«Nel contratto di prestazione d'opera intellettuale tra il chirurgo ed il paziente, il professionista, anche quando l'oggetto della sua prestazione sia solo di mezzi, e non di risultato, ha il dovere di informare il paziente sulla natura...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 38852 del 21 ottobre 2005
«La previsione del consenso scritto nel Codice di deontologia medica non è una norma cogente ed ha una mera finalità di responsabilizzare il medico, il quale se ha comunque adeguatamente informato il paziente, pur non ottenendo risposta scritta...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4211 del 23 febbraio 2007
«Sono esenti da responsabilità i sanitari che, nonostante il preventivo rifiuto delle cure (nella specie: trasfusioni di sangue) espresso dal paziente Testimone di Geova, procedono comunque ad effettuare tali cure, resesi necessarie in seguito...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 528 del 29 maggio 2002
«Malgrado l'assenza di un consenso informato del paziente - e sempre che non sussista un dissenso espresso dello stesso al trattamento terapeutico prospettato - deve escludersi che il medico sia penalmente responsabile delle lesioni alla vita o...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16123 del 14 luglio 2006
«L'ordinamento positivo tutela il concepito e l'evoluzione della gravidanza esclusivamente verso la nascita, e non anche verso la "non nascita", essendo (al più) configurabile un "diritto a nascere" e a "nascere sani", suscettibile di essere inteso...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15614 del 11 agosto 2004
«La controversia con la quale un soggetto richieda l'attribuzione dell'indennizzo di cui all'art. 2 della legge n. 210 del 1992, come sostituito dall'art. 7 del D.L. n. 548 del 1996, ha carattere in senso lato assistenziale ed è riconducibile a...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6799 del 11 maggio 2002
«Poiché l'indennizzo ai soggetti danneggiati da vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni ed emoderivati, di cui alla legge n. 210 del 1992, ha natura non risarcitoria, ma assistenziale in senso lato, riconducibile agli art. 2 e 32 cost. e alle...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 3 del 23 marzo 2011
«Sulla base di principi già desumibili dal quadro normativo precedente ed oggi recepiti dall'art. 30, comma 3, del codice del processo amministrativo, il Giudice amministrativo è chiamato a valutare, senza necessità di eccezione di parte ed...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 577 del 23 gennaio 2019
«Nel caso del rito speciale instaurato per l'impugnazione del silenzio, il giudice adito dovrà preliminarmente verificare la propria giurisdizione in relazione alla natura della posizione sostanziale esercitata e, se del caso, dichiarare...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 6252 del 5 novembre 2018
«Il presupposto sostanziale dell'azione avverso silenzio rifiuto ex art. 31, del D.Lgs. n. 104/2010 è la sussistenza di un obbligo giuridico di provvedere mediante l'avvio di un procedimento amministrativo volto all'adozione di un atto tipizzato....»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5234 del 21 aprile 2000
«La capacità di diritto privato delle persone giuridiche è potenzialmente generale, ma per gli enti pubblici incontra il limite della "competenza" attribuita all'ente, che è delimitata da norme qualificabili come imperative ai sensi dell'art. 1418...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 5854 del 11 ottobre 2018
«L'ipotesi prefigurata dall'art. 34, comma 3 D.Lgs. 104/2010, non concreta una mera riqualificazione della domanda originaria. In quest'ultimo caso, infatti, il giudice è chiamato soltanto ad una operazione di interpretazione giuridica della...»