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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1529 del 18 marzo 1993
«Tra i presupposti del diritto all'equa riparazione per ingiusta detenzione è da annoverare il proscioglimento dell'istante, con pronuncia irrevocabile, mediante l'adozione di una delle formule catalogate dall'art. 314, primo comma del codice di rito.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 26388 del 9 luglio 2007
«Il controllo sulla congruità della somma liquidata a titolo di riparazione è sottratto al giudice di legittimità, che può soltanto verificare se il giudice di merito abbia logicamente motivato il suo convincimento e non sindacare la sufficienza o...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 30136 del 31 luglio 2001
«Nel procedimento per il riconoscimento e l'attribuzione dell'equa riparazione per l'ingiusta detenzione, il potere d'impugnare i capi, che coinvolgono gli interessi civili delle parti, contenuti nell'ordinanza con la quale il giudice decide sulla...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4994 del 5 febbraio 2001
«In tema di riparazione per ingiusta detenzione, poiché il relativo diritto non può che essere realizzato per via giudiziaria e sorge, pertanto, solo con la pronuncia giudiziale di accoglimento della richiesta avanzata dall'interessato, il giudice,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1618 del 14 giugno 1999
«In tema di riparazione per ingiusta detenzione il titolo atto a rendere liquido ed esigibile il credito è la pronuncia del giudice, che determina la somma dovuta. Pertanto la decorrenza degli interessi si individua nella data della pronuncia stessa.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 17440 del 13 luglio 1998
«In tema di riparazione per l'ingiusta detenzione, il giudice, nel far ricorso alla liquidazione equitativa, deve sintetizzare i fattori di analisi presi in esame ed esprimere la valutazione fattane ai fini della decisione, non potendo il giudizio...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6141 del 26 maggio 1998
«Ai fini della configurabilità del reato di cui all'art. 674 c.p. l'attitudine delle emissioni di gas, vapori o fumi a molestare le persone non deve essere accertata necessariamente mediante perizia, ben potendo il giudice fondare il proprio...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 544 del 3 giugno 1993
«Il parametro essenziale da tenere in considerazione ai fini della quantificazione nummaria della riparazione per l'ingiusta detenzione è il rapporto tra il tempo di durata della privazione della libertà personale e la somma massima posta a...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1362 del 23 marzo 1993
«La riparazione per ingiusta detenzione (artt. 314 e 315 c.p.p.) rientra nella categoria degli indennizzi, che postula l'obbligo di ristoro, in senso lato, di un pregiudizio subito da un soggetto ad opera della condotta, pur legittima, di altri. Ai...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 8163 del 28 febbraio 2002
«In tema di riparazione per l'ingiusta detenzione, la condizione ostativa al riconoscimento del diritto all'indennizzo, rappresentata dall'avere il richiedente dato causa, all'ingiusta carcerazione, deve concretarsi in comportamenti che non siano...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2770 del 16 giugno 2000
«È inammissibile la richiesta di riparazione per l'ingiusta detenzione relativa ad uno dei titoli custodiali per i quali era stata disposta la detenzione cautelare quando la misura adottata si riferisce a più ipotesi di reato non tutte...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 36 del 13 marzo 1999
«In tema di riparazione per l'ingiusta detenzione, l'ingiustizia formale della detenzione, anche se conseguente a diversa qualificazione del fatto contestato nell'imputazione come reato procedibile a querela, tuttavia mancante, e/o punito con pena...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1299 del 13 luglio 1995
«Il procuratore della Repubblica presso la pretura circondariale non è competente a svolgere le sue funzioni davanti al magistrato di sorveglianza e, conseguentemente non ha alcuna legittimazione ad impugnare i provvedimenti da quest'ultimo emessi;...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 924 del 12 dicembre 1994
«In tema di esclusione del diritto ad un'equa riparazione per l'ingiusta detenzione secondo la norma dettata dall'art. 314, comma 1, ultima parte, c.p.p. (dolo o colpa grave dell'istante nell'aver dato causa al provvedimento restrittivo), il...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 920 del 21 settembre 1994
«In tema di riparazione per ingiusta detenzione (art. 314 c.p.p.), ai fini della individuazione di una eventuale causa concorrente al verificarsi dell'evento «ingiusta detenzione», costituente colpa grave ostativa al riconoscimento del diritto...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1359 del 9 marzo 1994
«In tema di riparazione per ingiusta detenzione, l'avere l'interessato dato causa, per dolo o colpa grave, all'instaurazione o al mantenimento dello stato di custodia cautelare costituisce causa impeditiva all'affermazione del diritto alla detta...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 628 del 3 giugno 1993
«In tema di equa riparazione per l'ingiusta detenzione il giudice di merito, nel valutare il comportamento del soggetto, al fine di stabilire se abbia dato causa o concorso a dare causa alla detenzione con dolo o colpa grave, non potrà mettere in...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 34535 del 24 settembre 2001
«In tema di giudicato, la mancata rilevazione da parte della Corte di Cassazione, in un precedente giudizio conclusosi con sentenza di annullamento con rinvio, di un vizio procedurale che, se individuato, avrebbe imposto la declaratoria di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 40926 del 31 ottobre 2008
«In tema di riparazione per l'ingiusta detenzione, nel liquidare l'indennità il giudice è vincolato esclusivamente a non superare il tetto massimo normativamente stabilito, ma non è tenuto a ripartire proporzionalmente tale importo tra le tre voci...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 34559 del 15 ottobre 2002
«Il procedimento per la riparazione dell'ingiusta detenzione è a contraddittorio necessario — che si instaura con la notifica della domanda, a cura della cancelleria, al Ministero dell'economia e delle finanze — ma non a carattere contenzioso...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 7001 del 12 febbraio 2013
«Integra gli estremi dell'atto abnorme, il provvedimento con cui il giudice di appello, investito della richiesta di riparazione per ingiusta detenzione, sospenda il procedimento "sine die", in attesa della definizione di altro procedimento in...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 24287 del 14 giugno 2001
«In tema di riparazione per l'ingiusta detenzione, la disposizione di cui all'art. 15 della legge 16 dicembre 1999, n. 479, la quale, sostituendo il comma 2 dell'art. 315 c.p.c., ha elevato ad un miliardo di lire l'entità massima della somma...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10057 del 29 gennaio 2010
«Spetta al giudice in sede civile, dopo il passaggio in giudicato della sentenza penale di condanna (o, come nella specie, di applicazione della pena su richiesta) la competenza a decidere sulla ripartizione risarcitoria in favore delle parti...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 34623 del 16 ottobre 2002
«Ai fini della validità del provvedimento che dispone il sequestro conservativo non è richiesta la specificazione della somma il cui pagamento la misura cautelare è destinata a garantire, ben potendo la determinazione del suo ammontare, sia ai fini...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2931 del 1 ottobre 1996
«L'amministrazione finanziaria può chiedere il sequestro conservativo di cui all'art. 316 c.p.p. solo se per la violazione tributaria è aperto un procedimento penale e in esso l'amministrazione stessa si sia costituita parte civile; la competenza a...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 995 del 11 giugno 1996
«È legittimo il provvedimento di sequestro conservativo emesso su richiesta del P.M. di un quinto dello stipendio spettante ad un dipendente pubblico a garanzia delle somme dovute all'erario a titolo di risarcimento del danno. L'art. 316 c.p.p....»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 37579 del 17 ottobre 2001
«Il giudice dell'esecuzione penale è funzionalmente incompetente a deliberare in tema di cose soggette a sequetro conservativo disposto a norma dell'art. 316 c.p.p., in quanto, a differenza del regime stabilito nell'abrogato codice di procedura...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2425 del 9 settembre 1998
«Il sequestro conservativo può legittimamente essere disposto dopo la richiesta di rinvio a giudizio da parte del pubblico ministero e prima del decreto di rinvio a giudizio da parte del giudice per le indagini preliminari, posto che il processo si...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1770 del 24 aprile 1997
«In tema di sequestro conservativo, la sostituzione del custode dei beni sequestrati rientra nei poteri del giudice penale che procede, fino a quando nell'ambito del procedimento penale non sia stata definitivamente accertata o esclusa la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 368 del 22 marzo 1994
«Il sequestro conservativo, secondo quanto è previsto dall'art. 316, comma 1, c.p.p., non può essere disposto nella fase delle indagini preliminari, ma soltanto nel processo di merito. È legittimo il sequestro conservativo adottato dopo la...»