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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7979 del 1 ottobre 1994
«La transazione produce i suoi effetti estintivi nell'obbligazione solidale, nei limiti dell'obbligazione stessa e nei confronti di tutti i debitori solidali che dichiarano di volerne profittare e non si estende a quella parte dell'obbligazione non...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8957 del 29 agosto 1990
«L'art. 1304, primo comma, c.c. il quale disciplina gli effetti della transazione del debito solidale ad opera di uno solo dei condebitori, si riferisce soltanto alla transazione stipulata per l'intero debito solidale, mentre quando la transazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3573 del 14 febbraio 2011
«II creditore ha titolo per richiedere l'adempimento di un obbligazione solidale per l'intero ad ogni singolo debitore, né sussiste litisconsorzio necessario fra i condebitori solidali, inoltre, l'art. 1305 c.c. disciplina le conseguenze, nei...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1511 del 28 aprile 1976
«L'estensibilità al debitore solidale degli effetti del giuramento prestato dal coobbligato in senso sfavorevole al creditore, prevista dall'art. 1305 c.c., presuppone, oltre che il giuramento non sia stato deferito ad entrambi i condebitori...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16018 del 7 luglio 2010
«Il risarcimento del danno non patrimoniale subito dai parenti della vittima di un fatto illecito non richiede una prova specifica della sussistenza di tale danno, ove la sofferenza patita dai parenti possa essere accertata, in via presuntiva,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7650 del 13 luglio 1995
«L'impugnazione avverso una sentenza pronunciata nei confronti di una società in accomandita semplice posta in liquidazione e cancellata dal registro delle imprese — ma ancora munita di soggettività e connessa capacità processuale, estinguendosi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4292 del 17 novembre 1976
«Il principio secondo cui la sentenza pronunciata tra il creditore e uno dei debitori in solido non ha effetto contro gli altri debitori è applicabile anche all'obbligazione solidale fidejussoria tanto più che nella solidarietà fidejussoria...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 588 del 14 febbraio 1975
«L'accettazione, da parte di tutti i condebitori in solido, del giudicato intervenuto fra uno di loro ed il creditore, rende inapplicabile, nel giudizio di regresso instaurato dal condebitore soccombente, il principio di cui all'art. 1306 c.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1974 del 1 giugno 1976
«Nell'ipotesi di pronunzia di assoluzione di più soggetti chiamati a rispondere come condebitori in solido, la notificazione della sentenza, ancorché eseguita all'unico soccombente su richiesta di uno solo dei soggetti vittoriosi, vale a far...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1947 del 6 luglio 1973
«Nel caso in cui più condebitori solidali per danni extracontrattuali abbiano partecipato al giudizio promosso dall'unico creditore, quello tra essi, che abbia impugnato la sentenza di condanna invocando la prescrizione del diritto al risarcimento...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3538 del 28 ottobre 1969
«La sentenza sfavorevole ai debitori solidali non può esercitare effetto, sia pure indiretto o riflesso, sul fallimento di uno di tali debitori, se il fallimento stesso non ha partecipato al giudizio ed è, quindi, terzo rispetto ad esso, onde chi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12260 del 27 maggio 2009
«In tema di limiti soggettivi del giudicato, il disposto degli artt. 1306 e 1310 c.c. - i quali prevedono con riferimento alle obbligazioni solidali, e quindi ad un rapporto con pluralità di parti, ma scindibile, che i condebitori i quali non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15462 del 11 giugno 2008
«La misura del risarcimento del danno, determinata, con sentenza passata in giudicato, nei confronti di uno dei corresponsabili in solido, non può essere aumentata, per effetto di sopravvenuta svalutazione monetaria, nei confronti di altro...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11039 del 12 maggio 2006
«Il danno biologico - inteso come lesione dell'integrità psico-fisica, suscettibile di valutazione medico-legale, della persona - consiste nelle ripercussioni negative, di carattere non patrimoniale e diverse dalla mera sofferenza psichica, della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5262 del 9 aprile 2001
«La notificazione degli atti processuali può essere validamente eseguita sia dall'ufficiale giudiziario del luogo in cui deve avvenire la notificazione; sia da quello addetto all'autorità giudiziaria competente a conoscere della causa.»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 998 del 24 gennaio 2001
«Il condebitore solidale, rimasto estraneo al giudizio, può, in base all'art. 1306, secondo comma, c.c., «opporre» al creditore la sentenza favorevole ad uno dei condebitori in solido — salvo che non sia fondata su ragioni personali al condebitore,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11251 del 21 novembre 1990
«Al fine della revocatoria degli atti dispositivi posti in essere dal debitore, l'art. 2901 c.c. richiede che essi si traducano in una menomazione del patrimonio del disponente, sì da pregiudicare la facoltà del creditore di soddisfarsi sul...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2522 del 25 settembre 1974
«L'obbligazione solidale determina la costituzione, non già di un unico rapporto obbligatorio con pluralità di soggetti dal lato attivo o dal lato passivo, bensì di tanti rapporti obbligatori, tra loro distinti, quanti sono i condebitori o i...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 28295 del 31 dicembre 2009
«In tema di responsabilità solidale del datore di lavoro, dei dirigenti, dei preposti e dei colleghi di lavoro per 1'infortunio sul lavoro occorso al lavoratore, alla stregua dell'art. 1308, secondo comma, c.c., il lavoratore chiamato a rispondere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1901 del 16 maggio 1975
«La norma dell'art. 1309 c.c., secondo la quale il riconoscimento del debito fatto da uno dei debitori in solido non ha effetto riguardo agli altri, si riferisce al riconoscimento di debito inteso come dichiarazione della parte che ammette...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4041 del 6 dicembre 1974
«In mancanza di una concreta norma di diritto positivo che sancisca l'unitarietà e l'inscindibilità dell'obbligazione solidale tributaria, vale anche per questa il principio generale secondo cui nell'obbligazione assunta da più soggetti in solido...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2268 del 2 febbraio 2006
«È legittima la motivazione per relationem della sentenza pronunciata in sede di gravame, purché il giudice d'appello, facendo proprie le argomentazioni del primo giudice, esprima, sia pure in modo sintetico, le ragioni della conferma della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8136 del 15 giugno 2001
«La disciplina dell'art. 1310, secondo comma c.c., sull'estensibilità dell'interruzione della prescrizione agli altri condebitori solidali va completata con la disciplina degli effetti della durata dell'interruzione contenuta nell'art. 2945 c.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13022 del 21 dicembre 1995
«La solidarietà nelle obbligazioni può aversi anche quando i titoli della responsabilità facente capo ai coobbligati siano diversi, l'uno di natura contrattuale e l'altro di natura extracontrattuale, sicché la domanda con la quale si aziona la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5518 del 16 maggio 1991
«L'art. 1310 c.c., concernente l'interruzione della prescrizione delle obbligazioni solidali, non è applicabile nell'ipotesi in cui, avendo il danneggiato chiesto il risarcimento del danno ad un soggetto ed avendo costui indicato come responsabile...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4244 del 21 giugno 1988
«A differenza della sospensione della prescrizione, la quale non ha effetto nei confronti degli altri debitori in solido (art. 1310, secondo comma, c.c.), l'interruzione della prescrizione, avvenuta con la notificazione dell'atto con cui si inizia...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1338 del 10 aprile 1975
«A norma dell'art. 1310 primo comma c.c., gli atti con i quali il creditore interrompe la prescrizione contro uno dei debitori in solido hanno effetto riguardo agli altri condebitori. Tale principio non viene limitato dall'art. 1308 primo comma...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7294 del 16 aprile 2004
«Con riferimento all'azione di regresso dell'Inail nei confronti della società datrice di lavoro del dipendente infortunato, qualora il giudice civile ha accertato incidenter tantum la responsabilità solidale di tutti i responsabili...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17372 del 17 novembre 2003
«In tema di responsabilità civile ed in ipotesi di sinistro stradale risalente alla responsabilità di più conducenti, la solidarietà tra costoro, i proprietari dei mezzi e i rispettivi assicuratori, nasce direttamente dalla regola generale...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5739 del 13 giugno 1990
«Nell'ipotesi considerata dall'art. 15, primo comma, D.P.R. 30 giugno 1965, n. 1124 — che, in relazione al trasferimento di azienda, prevede, per gli ivi indicati debiti verso l'Inail, l'obbligo solidale del nuovo datore di lavoro e del precedente,...»