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Cassazione civile, Sez. VI-5, ordinanza n. 187 del 8 gennaio 2014
«Il ricorso per cassazione che contenga mere enunciazioni di violazioni di legge o di vizi di motivazione, senza consentire, nemmeno attraverso una sua lettura globale, di individuare il collegamento di tali enunciazioni con la sentenza impugnata e...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3224 del 12 febbraio 2014
«In tema di impugnazione per cassazione, ed in applicazione del principio di autosufficienza del ricorso, la parte che alleghi la mancata valutazione delle consulenze tecniche d'ufficio espletate nei gradi di merito, ha l'onere di indicare...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 1391 del 23 gennaio 2014
«Qualora con il ricorso per cassazione si sollevino censure che comportino l'esame di delibere comunali, decreti sindacali e regolamenti comunali, è necessario - in virtù del principio di autosufficienza del ricorso stesso - che il testo di tali...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2721 del 6 febbraio 2014
«Il ricorso per cassazione va dichiarato tardivo ove il ricorrente depositi copia autentica della sentenza dalla quale non si evinca la data di pubblicazione e la notificazione del ricorso sia avvenuta in una data che non risulti tempestiva ai fini...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7469 del 31 marzo 2014
«Nell'ipotesi in cui il ricorrente per cassazione non alleghi che la sentenza impugnata gli è stata notificata, la Corte di cassazione deve ritenere che lo stesso ricorrente abbia esercitato il diritto di impugnazione entro il cosiddetto termine...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6122 del 17 marzo 2014
«L'art. 371 cod. proc. civ., nel rinviare alle disposizioni di cui agli artt. 366 e 369, terzo comma, cod. proc. civ., impone anche al ricorrente incidentale di specificare in quale sede processuale il documento, pur individuato in ricorso, risulti...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2125 del 31 gennaio 2014
«In tema di ricorso per cassazione, il divieto di cui all'art. 372 cod. proc. civ. di produrre nuovi documenti nel giudizio di cassazione - fatta eccezione per quelli che riguardano la nullità della sentenza impugnata e l'ammissibilità del ricorso...»
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Cassazione civile, Sez. VI-lav., ordinanza n. 6086 del 17 marzo 2014
«A norma dell'art. 384, primo comma, cod. proc. civ., l'enunciazione del principio di diritto vincola il giudice di rinvio che ad esso deve uniformarsi, anche qualora, nel corso del processo, siano intervenuti mutamenti della giurisprudenza di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7826 del 3 aprile 2014
«Nelle cause soggette al rito del lavoro, nel caso in cui sia la motivazione che il dispositivo della sentenza contengano il riconoscimento di un diritto, in una misura tuttavia non quantificata in dispositivo, si profila un "error in procedendo"...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 843 del 17 gennaio 2014
«In tema di impugnazioni, dall'art. 391 bis, quarto e quinto comma, cod. proc. civ., costituisce norma speciale e derogatoria dell'art. 324 cod. proc. civ. - e quindi di stretta applicazione - secondo la quale la proposizione di un ricorso per...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6188 del 18 marzo 2014
«La mancata riassunzione del giudizio di rinvio determina, ai sensi dell'art. 393 cod. proc. civ., l'estinzione dell'intero processo, con conseguente caducazione di tutte le attività espletate, salva la sola efficacia del principio di diritto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5265 del 5 giugno 1996
«Ai sensi dell'art. 389 c.p.c., secondo cui, dopo l'annullamento di una sentenza in sede di legittimità, al giudice di rinvio possono essere rivolte le domande di restituzione e di riduzione in pristino nonché ogni altra conseguente alla sentenza...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7922 del 6 ottobre 1983
«Qualora sia stata contestata la truffa aggravata a nulla rileva, ai fini della procedibilità a querela di parte ai sensi dell'ultimo comma dell'art. 640 c.p., che sia stata ritenuta in sentenza l'equivalenza tra l'aggravante contestata e le...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 900 del 17 gennaio 2014
«La configurazione del giudizio di rinvio quale giudizio ad istruzione sostanzialmente chiusa, in cui è preclusa la formulazione di nuove conclusioni e quindi la proposizione di nuove domande o eccezioni e la richiesta di nuove prove, salvo che la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9865 del 7 maggio 2014
«In tema di revocazione ai sensi dell'art. 395, n. 3, cod. proc. civ., la sentenza pronunciata dopo il passaggio in giudicato della sentenza da revocare, anche quando i fatti in essa accertati siano preesistenti a quest'ultima, non costituisce atto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1657 del 27 gennaio 2014
«Il "punto controverso sul quale la sentenza ebbe a pronunciare", ai sensi dell'art. 395, n. 4, cod. proc. civ., è, in caso di errore vertente su fatto probatorio qual è la dichiarazione di un teste, il fatto probatorio stesso e non quello oggetto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2412 del 4 febbraio 2014
«La circostanza che il giudice di merito abbia pronunciato la sentenza sulla base di un documento che si assume non utilizzabile, perché non ritualmente prodotto in giudizio, ove non vi sia controversia sulla irritualità della produzione, integra...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 155 del 8 gennaio 2014
«L'istanza di revocazione, prevista dall'art. 395, n. 5, cod. proc. civ., per essere la sentenza da revocare contraria ad altra precedente avente tra le parti autorità di cosa giudicata, è ammissibile solo quando si tratta di giudicato risultante...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6881 del 24 marzo 2014
«Nella fase rescindente del giudizio di revocazione, il giudice, verificato l'errore di fatto (sostanziale o processuale) esposto ai sensi del n. 4 dell'art. 395 cod. proc. civ., deve valutarne la decisività alla stregua del solo contenuto della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4265 del 24 febbraio 2014
«In tema di revocazione della sentenza per errore di fatto, il giudice che rigetti la domanda di revocazione, riconoscendo l'errore denunciato ma assumendone la non decisività, ha l'onere di indicare quali ulteriori ed indipendenti ragioni...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 466 del 13 gennaio 2014
«In tema di impugnazioni, il termine per proporre opposizione di terzo stabilito dall'art. 325, primo comma, cod. proc. civ. si riferisce esclusivamente all'opposizione di terzo revocatoria prevista dall'art. 404, secondo comma, cod. proc. civ., e...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2397 del 4 febbraio 2014
«Appartiene alla giurisdizione del giudice ordinario e costituisce controversia individuale di lavoro, ex art. 409 cod. proc. civ., la domanda proposta da un dipendente pubblico - il cui rapporto risulti, "ratione temporis", contrattualizzato -...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4587 del 26 febbraio 2014
«Anche nel rito del lavoro è ammissibile una sentenza di condanna generica (non limitata alle ipotesi di sentenza non definitiva con rinvio della liquidazione del "quantum" alla prosecuzione del giudizio), ben potendo la domanda essere limitata fin...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3491 del 14 febbraio 2014
«In materia previdenziale, l'obbligazione contributiva ha quale soggetto attivo l'ente assicuratore e quale soggetto passivo il datore di lavoro, debitore dei contributi nell'intero. Ne consegue che il lavoratore non è legittimato ad agire nei...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3773 del 18 febbraio 2014
«Le questioni di giurisdizione sono ammissibili nell'ambito del giudizio di accertamento dell'obbligo del terzo, previsto dall'art. 548 cod. proc. civ., atteso che, pur essendo promosso dal creditore in forza di una propria legittimazione ad agire...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8435 del 21 febbraio 2013
«Non integra il reato di truffa la condotta del lavoratore dipendente che richieda di fruire dei permessi retribuiti per assistere un familiare affetto da "handicap" ricoverato in residenza per anziani, dichiarando che lo stesso non si trova...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1123 del 21 gennaio 2014
«Il processo di opposizione all'esecuzione è sempre escluso dalla sospensione feriale dei termini, a nulla rilevando che l'esecuzione sia iniziata in base ad un titolo esecutivo stragiudiziale, del quale l'opponente abbia chiesto accertarsi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11774 del 21 novembre 1998
«In tema di procedimento di appello avverso una sentenza di divorzio, la natura ordinatoria del termine presidenziale fissato, ex art. 154 c.p.c., per la notificazione del ricorso e del pedissequo decreto (sul presupposto del tempestivo deposito...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2787 del 16 marzo 1995
«In materia di concussione, nel concetto di induzione previsto dalla norma rientra sia l'attività di persuasione che quella che comporti un inganno del soggetto passivo, l'inganno infatti non è necessario, ma non è neanche in contrasto con la...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 3629 del 17 febbraio 2014
«È inammissibile il ricorso straordinario per cassazione avverso l'ordinanza sul reclamo nel procedimento possessorio a struttura eventualmente bifasica, delineata dall'art. 703 cod. proc. civ., come modificato dal d.l. 14 marzo 2005, n. 35, conv....»