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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14691 del 29 dicembre 1999
«Pertanto, alla stregua di tale sistema, da un lato il termine suddetto, essendo correlato alla data in cui per ciascuna delle parti si è verificato il menzionato presupposto, non decorre contemporaneamente nei confronti di tutte e, dall'altro...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9244 del 18 aprile 2007
«Nell'ordinario giudizio di cognizione, la portata precettiva della sentenza deve essere individuata tenendo conto non soltanto del dispositivo ma anche della motivazione, cosicché, in assenza di un vero e proprio contrasto tra dispositivo e...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12351 del 6 luglio 2004
«Ne consegue che la produzione del documento mancante dev'essere ritenuta rituale dal giudice di secondo grado, che, pertanto, erroneamente pone a carico della parte la materiale mancanza dello stesso agli effetti dell'onere della prova, dovendo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7953 del 23 luglio 1999
«Il provvedimento con il quale il giudice di appello abbia disposto, nella forma dell'ordinanza collegiale ex art. 356 c.p.c., l'assunzione di nuovi mezzi di prova (o, comunque, abbia impartito disposizioni funzionali alla prosecuzione del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8838 del 1 luglio 2000
«La procura alle liti rilasciata nel ricorso per cassazione dal legale rappresentante di una società (o persona giuridica) è valida quando dal mandato speciale integrato dall'intestazione del ricorso risultino indicate la qualifica e la posizione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17513 del 30 agosto 2005
«Nel rito del lavoro deve essere esclusa la decadenza a carico della parte che, nel ricorso introduttivo del giudizio o nella memoria difensiva di costituzione, abbia omesso di dedurre il mezzo di prova riguardante una circostanza, anche se di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 18924 del 5 novembre 2012
«Ne consegue che, essendo la "prova nuova" disposta d'ufficio funzionale al solo indispensabile approfondimento degli elementi già obbiettivamente presenti nel processo, non si pone una questione di preclusione o decadenza processale a carico della...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 28745 del 23 dicembre 2011
«In tema d'incompetenza per territorio inderogabile, l'onere della prova a carico dell'attore sussiste solo nei limiti in cui egli faccia riferimento a fori speciali, e non al residuale foro generale. Ne consegue che nella controversia...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15278 del 13 ottobre 2003
«La domanda di opposizione ex art. 619 c.p.c. dà vita ad un ordinario giudizio di cognizione, autonomo rispetto all'esecuzione nella quale si inserisce, in cui l'onere di provare la titolarità del diritto del terzo opponente di sottrarre il bene...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1889 del 21 febbraio 1995
«La parcella delle spese e delle prestazioni dell'esercente una professione per la quale sia prevista una tariffa legalmente approvata, costituisce, se corredata del parere del competente ordine professionale, titolo idoneo per l'emissione del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4036 del 21 settembre 1977
«In sede di opposizione al decreto ingiuntivo, emesso per il pagamento di prestazioni professionali, incombe al professionista l'onere di provare il conferimento dell'incarico, nonché di avere effettivamente eseguito le prestazioni indicate nella...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 12710 del 21 dicembre 1994
«La prova della sussistenza di un elemento positivo di tal genere, però, deve essere data dall'imputato, il quale ha anche l'onere di dimostrare di aver compiuto tutto quanto poteva per osservare la norma violata. (Nella specie, relativa a rigetto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 745 del 20 gennaio 1988
«...siano effettivamente sussistenti in tutti gli estremi richiesti dalla legge. Ne consegue che all'imputato, se pure non fa carico un vero e proprio onere probatorio, inteso in senso civilistico, incombe certamente un compiuto onere di allegazione.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5220 del 28 aprile 1987
«...di assoluzione per insufficienza di prove con riferimento a dette cause. Tuttavia da questo principio non discende un vero e proprio onere probatorio a carico dell'imputato, che ha soltanto, nel suo stesso interesse, un onere di allegazione.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10721 del 12 ottobre 1998
«L'onere della prova della intempestività della querela è a carico di chi allega l'inutile decorso del termine, e la decadenza dal diritto di proporla va accertata secondo criteri rigorosi e non può ritenersi verificata in base a semplici...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 26678 del 19 giugno 2013
«Il rinvio facoltativo dell'esecuzione della pena nei confronti di madre di prole di età inferiore a tre anni richiede esclusivamente la prova della nascita del figlio ed un giudizio prognostico in ordine alla sussistenza del concreto pericolo di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19458 del 30 settembre 2015
«Ai fini dell'annullamento di un contratto, perché concluso in stato d'incapacità naturale, il gravissimo pregiudizio a carico dell'incapace costituisce elemento indiziario dell'ulteriore requisito della malafede dell'altro contraente, ma, di per...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19778 del 19 settembre 2014
«In tema di dequalificazione professionale, il giudice del merito, con apprezzamento di fatto incensurabile in cassazione se adeguatamente motivato, può desumere l'esistenza del relativo danno, di natura patrimoniale e il cui onere di allegazione...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 22685 del 24 ottobre 2014
«Qualora il condomino impugni la deliberazione assembleare lamentando la mancata menzione della regolarità delle convocazioni, la prova che tutti i condomini siano stati tempestivamente avvisati incombe sul condominio, non potendosi porre a carico...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 26984 del 2 dicembre 2013
«Quando è dimostrato il potere di fatto, pubblico e indisturbato, esercitato sulla cosa per il tempo necessario ad usucapirla, ne deriva, a norma dell'art. 1141, primo comma, cod. civ., la presunzione che esso integri il possesso; per conseguenza,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3923 del 11 gennaio 2000
«Chi affida ad un consulente fiscale l'incarico di effettuare adempimenti di natura tributaria non è esonerato da responsabilità in caso di inadempimento, sia perché il contribuente si avvale dell'opera del consulente, sia perché la legge considera...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 29490 del 22 luglio 2011
«La riabilitazione presuppone che il soggetto abbia dato prova di effettivo e completo ravvedimento, dimostrando di avere tenuto un comportamento privo di qualsivoglia atteggiamento trasgressivo ed aver intrapreso uno stile di vita rispettoso dei...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 17952 del 16 aprile 2004
«In tema riabilitazione, sussiste a carico dell'interessato uno specifico onere probatorio di avere fatto quanto in suo potere per adempiere alle obbligazioni civili derivanti dal reato ovvero di dimostrare la impossibilità di adempiervi....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 26697 del 19 giugno 2003
«Pertanto, risponde del reato di peculato il tesoriere di un Comune, il cui incarico sia divenuto all'epoca dei fatti illegittimo in base alla nuova normativa in materia di tesoreria unica, che si sia appropriato delle somme appartenenti al...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 20316 del 15 maggio 2015
«In tema di rifiuto di atti d'ufficio, la conoscenza del dovere di compiere senza ritardo l'atto dell'ufficio, da parte del pubblico ufficiale o dell'incaricato di un pubblico servizio, può ritenersi provata qualora l'obbligo di attivarsi derivi da...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6990 del 17 giugno 1995
«Ove l'autore della pretesa calunnia sia stato assolto proprio a cagione del dubbio sulla consapevolezza dell'innocenza dell'incolpato e, quindi, in forza di una non risolvibile equivocità relativa alla sussistenza della coscienza e volontà di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7005 del 14 luglio 1993
«Nel caso in cui l'imputato invochi la concessione della circostanza attenuante della provocazione ed alleghi il fatto ingiusto collegato all'evento, è a carico del giudice stabilire se sussista un nesso tra fatto ingiusto e condotta offensiva...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10075 del 6 marzo 2009
«In tema di reato associativo, l'arresto del compartecipe intervenuto successivamente a quello degli altri sodali, per l'iniziale mancanza di indizi a suo carico, non ha valore di atto interruttivo della permanenza nel reato, salvo che non sia...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 17363 del 14 aprile 2003
«Non integra il reato di falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico (art. 483 c.p.) la falsa denuncia di smarrimento di un certificato di proprietà di un'autovettura, effettuata mediante dichiarazione raccolta dai carabinieri, in...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7496 del 27 giugno 2000
«Ciò poiché, a differenza di quanto accade per lo smarrimento dell'assegno, un obbligo di denuncia a carico del privato dello smarrimento della carta di credito è espressamente previsto nella disciplina contrattuale di tale documento che prevede la...»