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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4625 del 27 febbraio 2007
«La disposizione dell'articolo 335 c.p.c., secondo cui le impugnazioni separatamente proposte contro la stessa sentenza debbono essere riunite in un unico processo, non può trovare applicazione quando i provvedimenti impugnati siano o debbano...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4728 del 28 febbraio 2007
«La parte nei cui confronti venga prodotta una scrittura privata può optare tra la facoltà di disconoscerla e la possibilità di proporre querela di falso, essendo diversi gli effetti legati ai due mezzi di tutela: la rimozione del valore del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4864 del 1 marzo 2007
«Il giudicato può avere, ai sensi dell'art. 2909 c.c., oltre che una efficacia diretta nei confronti delle parti (nonché dei loro eredi o aventi causa), anche una efficacia riflessa, nel senso che la sentenza, come affermazione oggettiva di verità,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5230 del 7 marzo 2007
«Il canone costituzionale della ragionevole durata del processo, coniugato a quello dell'immediatezza della tutela giurisdizionale, orienta l'interpretazione dell'art. 420 bis c.p.c. nel senso che tale disposizione trova applicazione solo nel...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5997 del 15 marzo 2007
«Qualora l'attore abbia richiesto la condanna del convenuto al risarcimento del danno ed alla relativa liquidazione nello stesso processo (cosiddetta condanna specifica) e non abbia poi, con il consenso del convenuto, limitato la domanda all'an...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 837 del 16 gennaio 2007
«L'autonomia di ciascuna fase del processo esecutivo, rispetto a quella che precede, comporta che le situazioni invalidanti che si producano in una determinata fase, comprese quelle costituenti nullità insanabili, sono suscettibili di rilievo nel...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8832 del 13 aprile 2007
«In tema di impugnazioni, il principio secondo il quale, nel processo con pluralità di parti, vige la regola dell'unitarietà del termine dell'impugnazione (sicchè la notifica della sentenza eseguita a istanza di una sola delle parti segna l'inizio...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8949 del 16 aprile 2007
«Pur in presenza del principio generale secondo cui l'ordinanza con cui il giudice afferma (o nega) la propria giurisdizione ha natura di sentenza non definitiva ai sensi dell'art. 279, comma 2, n. 4, c.p.c., al fine di accertare se nell'ambito...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9900 del 24 aprile 2007
«La dichiarazione resa, ai sensi dell'art. 300 c.p.c., dal procuratore della parte costituita, sebbene strutturata come dichiarazione di scienza, riveste carattere strettamente negoziale, e postula la esistenza di una volontà del dichiarante di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12644 del 19 maggio 2008
«Qualora si verifichi, nel processo di primo grado, un evento interruttivo del processo cui faccia seguito un irregolare atto di riassunzione del medesimo, il giudice di appello cui tale irregolarità venga prospettata non può rimettere la causa al...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14343 del 29 maggio 2008
«La rimessione della causa al primo giudice, ai sensi dell'art. 354, secondo comma, c.p.c., ha carattere eccezionale e non può essere disposta oltre i casi espressamente previsti, né è estensibile a fattispecie simili o analoghe, essendo essa...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14774 del 4 giugno 2008
«La notificazione della sentenza ad istanza del difensore della parte, munito di regolare procura, è idonea a far decorrere il termine breve di impugnazione, atteso che l'espressione «su istanza di parte » contenuta nell'art. 285 c.p.c. va riferita...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15359 del 10 giugno 2008
«Il termine breve di impugnazione decorre soltanto in forza di una conoscenza «legale » del provvedimento da impugnare e cioè di una conoscenza conseguita per effetto di un'attività svolta nel processo, della quale la parte sia destinataria o che...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15808 del 12 giugno 2008
«Ai fini della sussistenza del requisito della «esposizione sommaria dei fatti di causa » prescritto, a pena di inammissibilità, per il ricorso per cassazione dall'art. 366, primo comma, n. 3, c.p.c., è necessario, in ossequio al principio di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15996 del 13 giugno 2008
«Il decreto con cui il giudice dell'esecuzione, in calce al ricorso proposto per l'opposizione agli atti esecutivi, dichiari improcedibile l'opposizione, ancor prima che venga instaurato il contraddittorio e che la causa sia debitamente istruita, è...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19456 del 15 luglio 2008
«La soccombenza, costituendo un'applicazione del principio di causalità, per il quale non è esente da onere delle spese la parte che, col suo comportamento antigiuridico (per la trasgressione delle norme di diritto sostanziale) abbia provocato la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 21587 del 13 agosto 2008
«Nel rito del lavoro, qualora il convenuto non si costituisca ed il giudice si trovi nell'impossibilità di verificare la regolarità dell'instaurazione del contraddittorio, per la mancata produzione del ricorso notificato da parte dell'attore - che...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21969 del 1 settembre 2008
«La parte alla quale sia stato notificato un ricorso per cassazione - e che abbia a sua volta notificato al ricorrente il controricorso - ha il potere, ove il ricorrente abbia omesso di depositare il ricorso e gli altri atti indicati nell'art. 369...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23846 del 18 settembre 2008
«In tema di danno alla persona, conseguente a responsabilità medica, integra l'esistenza di un danno risarcibile alla persona l'omissione della diagnosi di un processo morboso terminale, in quanto essa nega al paziente, oltre che di essere messo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 239 del 10 gennaio 2008
«Il principio secondo cui, nel processo con pluralità di parti, la notifica della sentenza eseguita ad istanza di una sola delle parti segna, nei confronti della stessa e della destinataria della notificazione, l'inizio del termine per la...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 24785 del 8 ottobre 2008
«In tema di giudizio arbitrale, la valutazione dei mezzi di prova acquisiti al processo da parte degli arbitri non può essere denunciata quale vizio di nullità del lodo, neppure sotto il profilo del difetto di motivazione ai sensi dell'art. 829, n....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 25014 del 10 ottobre 2008
«In tema di assicurazione contro gli infortuni comprensiva dell'evento morte, quando il pagamento dell'indennizzo al beneficiario presupponga l'accertamento di fatti (nella specie, le cause della morte ) già all'esame del giudice penale, è facoltà...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 25037 del 13 ottobre 2008
«Le questioni di giurisdizione sono ammissibili nell'ambito del giudizio di accertamento dell'obbligo del terzo, previsto dall'art. 548 c.p.c., atteso che, pur essendo promosso dal creditore in forza di una propria legittimazione ad agire e non in...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 26019 del 30 ottobre 2008
«Il potere di controllo delle nullità (non sanabili o non sanate), esercitabile in sede di legittimità, mediante proposizione della questione per la prima volta in tale sede, ovvero mediante il rilievo officioso da parte della Corte di cassazione,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 26022 del 30 ottobre 2008
«In tema di revocazione delle sentenze della Corte di cassazione, l'errore revocatorio è configurabile nelle ipotesi in cui la Corte sia giudice del fatto e, in particolare, quando abbia valutato sull'ammissibilità e procedibilità del ricorso, e si...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 26570 del 5 novembre 2008
«In tema di litisconsorzio necessario, qualora il giudice d'appello si limiti ad ordinare l'integrazione del contraddittorio senza, peraltro, indicare il termine perentorio entro il quale la relativa notificazione debba avvenire, detto termine può...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26889 del 10 novembre 2008
«L'art. 331 c.p.c., in virtù del quale il giudice deve ordinare d'ufficio l'integrazione del contraddittorio quando l'impugnazione della sentenza pronunciata in cause inscindibili o dipendenti non sia avvenuta nei confronti di tutte le parti, trova...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26935 del 10 novembre 2008
«Il principio della irrilevanza del mutamento dell'organo investito della rappresentanza processuale della persona giuridica, sulla regolarità del procedimento iniziato in forza di procura rilasciata dal precedente rappresentante, trova...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 27804 del 21 novembre 2008
«L'art. 60, comma 5, del R.D. n. 1578 del 1933 consente al giudice di scendere sotto i limiti minimi fissati dalle tariffe professionali quando la causa risulti di facile trattazione, sebbene limitatamente alla sola voce dell'onorario e non anche a...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 29936 del 22 dicembre 2008
«La scelta dell'imprenditore di cessare l'attività costituisce esercizio incensurabile della libertà di impresa garantita dall'art. 41 Cost. e si traduce in una circostanza di fatto che può essere introdotta nel processo senza necessità di...»