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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 5451 del 18 novembre 2013
«In tema di legittimazione ad agire, se per interesse collettivo si intende l'interesse diffuso comune a tutti i soggetti facenti parte della collettività (e dall'Ente rappresentati), ne consegue che: a) tale interesse non costituisce posizione...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 8 del 18 maggio 2018
«Ai sensi dell'art. 41, com. 2, c.p.a., in caso d'impugnazione di una gara di appalto svolta in forma aggregata da un soggetto per conto e nell'interesse anche di altri enti, il ricorso deve essere notificato esclusivamente "...alla pubblica...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4494 del 3 settembre 2014
«L'aggiudicatario provvisorio assume la veste di controinteressato nel ricorso proposto dal concorrente escluso, solo quando l'esclusione e l'aggiudicazione siano avvenute contestualmente, ossia senza soluzione di continuità, potendo il soggetto...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 816 del 12 febbraio 2013
«È sufficiente ai fini dell'ammissibilità del ricorso collettivo la costituzione in giudizio di uno solo dei controinteressati, in modo da rendere operativo l'obbligo per il giudice di integrare, ex art. 49 c.p.a., il contraddittorio nei confronti...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5036 del 23 agosto 2018
«L'interesse a proporre un ricorso incidentale sorge soltanto per effetto dell'avvenuta proposizione del ricorso principale.»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 5182 del 10 novembre 2017
«Il termine per proporre il ricorso incidentale avverso l'ammissione di altro concorrente da una gara decorre, anche nel contesto del rito disciplinato dall'art. 120, c. 2-bis, c.p.a., secondo quanto previsto dall'art. 42, c. 1, c.p.a., dalla...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4490 del 26 ottobre 2016
«Il ricorso incidentale, come si desume dall'art. 42 D.Lgs. n. 104/2010 (CPA), è uno strumento attraverso il quale i controinteressati possono proporre domande il cui interesse sorge in dipendenza della domanda proposta in via principale. Esso è...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1459 del 13 aprile 2016
«La previsione dei cd. motivi aggiunti comprova ex se che la piena conoscenza indicata dal legislatore come determinante del dies a quo della decorrenza del termine di proposizione del ricorso giurisdizionale, non può che essere intesa se non come...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 329 del 28 gennaio 2016
«A seguito di novità normative o giurisprudenziali, è possibile proporre in appello, con motivi aggiunti, domande integrative rispetto a quelle proposte in primo grado, ove vi sia connessione oggettiva.»
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Consiglio di Stato, Sez. II, sentenza n. 139 del 7 febbraio 2011
«L'esercizio del diritto di accesso non interrompe i termini decadenziali per proporre ricorsi in sede contenziosa, potendo già, entro gli stessi termini, procedersi all'inoltro del gravame avverso gli atti amministrativi definitivi ritenuti lesivi...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4985 del 30 novembre 2015
«Un ricorso innanzi al T.A.R. non può essere dichiarato inammissibile perché il suo deposito presso la Segreteria del Tribunale è stato effettuato a mezzo del servizio postale, anziché mediante consegna manuale. Invero, il principio generale,...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 196 del 20 gennaio 2016
«Nel processo amministrativo, il termine previsto dall'art. 46, comma 1, c.p.a., per la costituzione in giudizio delle parti intimate - e, in particolare, delle Amministrazioni - ha natura ordinatoria, con la conseguenza che esse possono...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 22752 del 25 settembre 2018
«In tema di ricorso straordinario al Capo dello Stato, la parte ricorrente che abbia allegato, come indefettibile presupposto della sua domanda, la giurisdizione del giudice amministrativo, senza che l'intimato abbia esercitato l'opposizione ex...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1242 del 23 gennaio 2015
«In tema di ricorso straordinario al Capo dello Stato, la parte ricorrente che abbia allegato, come indefettibile presupposto della sua domanda, la giurisdizione del giudice amministrativo, senza che l'intimato abbia esercitato l'opposizione ex...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4049 del 31 agosto 2015
«Il principio del doppio grado del giudizio rileva nei confronti di tutte le parti e va di regola rispettato. Secondo l'art. 49, comma 2, D.Lgs. n. 104/2010 (CPA) il Giudice può non disporre l'integrazione del contraddittorio nel caso in cui il...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4765 del 8 luglio 2019
«Non è ammissibile l'intervento spiegato nel processo amministrativo da chi sia ex se legittimato a proporre direttamente il ricorso giurisdizionale in via principale, considerato che in tale ipotesi l'interveniente non fa valere un mero interesse...»
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Consiglio di Stato, Sez. II, sentenza n. 3994 del 13 giugno 2019
«In materia di translatio iudicii a seguito di una sentenza dichiarativa di difetto di giurisdizione del giudice ordinario, è possibile proporre, ex art. 50 del D.Lgs. n. 104/2010, il ricorso dinanzi al giudice amministrativo entro termine di sei...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1498 del 8 marzo 2018
«Nell'ipotesi in cui l'interesse a proporre l'impugnazione sorga in pendenza del giudizio di appello è onere della parte interessata, che ne sia a conoscenza, proporre la relativa domanda nelle forme dell'intervento ad opponendum di cui al...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4530 del 13 settembre 2013
«Il Giudice Amministrativo non è legittimato a disporre l'integrazione del contraddittorio nel caso in cui il ricorso non sia stato ritualmente e tempestivamente notificato al controinteressato, né gli è consentito utilizzare i poteri previsti...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1640 del 22 marzo 2010
«Ai sensi dell'art. 36 del R.D. n. 642 del 1907, la facoltà del presidente dell'organo giudicante di disporre l'abbreviazione del termine per la presentazione delle memorie non incontra limiti espliciti. L'abbreviazione del termine a un giorno,...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2463 del 19 maggio 2007
«La L. 21 luglio 2000, n. 205, nell'estendere all'esecuzione delle misure cautelari (art. 1) "i poteri inerenti al giudizio di ottemperanza al giudicato, di cui all'art. 27, primo comma, numero 4) del testo unico delle leggi sul Consiglio di...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 1046 del 19 febbraio 2018
«Il fatto che non vi sia la presenza delle parti, non costituisce causa ostativa all'adozione di una sentenza in forma semplificata, atteso che il Giudice Amministrativo, per poter definire il giudizio con sentenza in forma semplificata, deve solo...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 178 del 15 gennaio 2018
«La definizione del giudizio con sentenza in forma semplificata rappresenta un'eccezione all'ordinario svolgimento del processo, che conduce a definire il merito all'esito della camera di consiglio "cautelare"; non costituisce causa ostativa...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2345 del 17 maggio 2017
«Dalla norma dell'art. 60 D.Lgs. n. 104/2010 (CPA) emerge che la preclusione all'assunzione della decisione in forma semplificata deriva in primo luogo dalla circostanza che siano decorsi almeno 20 giorni dall'ultima notificazione del ricorso e dal...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4296 del 26 agosto 2014
«Nel giudizio amministrativo ai sensi dell'art. 62, comma 2, D.Lgs. n. 104/2010 (CPA) "salvi i casi previsti dalla legge, il giudice deve porre a fondamento della decisione le prove proposte dalle parti nonché i fatti non specificamente contestati...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, ordinanza n. 4362 del 28 agosto 2007
«In sede di appello cautelare non è consentito proporre nuovi temi di indagine rispetto a quelli proposti con il ricorso in primo grado.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4803 del 26 luglio 1986
«In tema di recesso del locatore dal contratto di locazione, l’ordinanza di cui all’ultimo comma dell’art. 30 della legge n. 392 del 1978 - con la quale il giudice, su istanza del locatore, alla prima udienza e comunque in ogni stato del giudizio,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15037 del 21 novembre 2000
«L’art. 31 della L. n. 392 del 1978, nell’imporre al locatore, che entro sei mesi dalla riconsegna non adibisca l’immobile all’uso in vista del quale ha ottenuto la disponibilità, l’obbligo di risarcimento del danno nei confronti del conduttore,...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2737 del 29 aprile 2019
«Nel processo amministrativo, con riferimento al grado di appello, sussiste l'obbligo per il giudice di disporre la riunione degli appelli allorquando questi siano proposti avverso la stessa sentenza (art. 96, comma 1, c.p.c.), mentre in tutte le...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1004 del 3 marzo 2017
«Nel processo amministrativo d'appello è inammissibile l'impugnativa da parte del privato, con un unico atto, di più sentenze emesse in procedimenti formalmente e sostanzialmente distinti, ancorché pronunciate tra le stesse parti, atteso che l'art....»