-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 41941 del 21 settembre 2012
«La sentenza divenuta irrevocabile in relazione all'affermazione di responsabilità dell'imputato e contenente l'indicazione della pena che il condannato deve espiare va posta in esecuzione, a nulla rilevando l'annullamento con rinvio operato dalla...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 23766 del 14 aprile 2021
«Nel caso in cui un reato autonomamente contestato sia erroneamente ritenuto assorbito in una circostanza aggravante di altro reato contestato (nella specie il delitto di minaccia in quello di danneggiamento commesso con minaccia), in difetto di...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8035 del 21 aprile 2016
«In materia di rapporti tra giudizio penale e civile, l'assoluzione dell'imputato secondo la formula "perché il fatto non sussiste" non preclude la possibilità di pervenire, nel giudizio di risarcimento dei danni intentato a carico dello stesso,...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 30931 del 13 ottobre 2020
«Sussiste concorso apparente di norme tra il delitto di atti persecutori e quello di omicidio (nella specie, tentato) aggravato ex art. 576, comma primo, n. 5.1, cod. pen., che deve considerarsi quale reato complesso ai sensi dell'art. 84, comma...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 994 del 25 novembre 2021
«In tema di patteggiamento, la declaratoria di estinzione del reato conseguente al decorso dei termini e al verificarsi delle condizioni previste dall'art. 445 cod. proc. pen. comporta l'estinzione degli effetti penali anche ai fini della recidiva.»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 32785 del 13 luglio 2021
«Ai fini del riconoscimento della recidiva aggravata infraquinquennale il calcolo dei cinque anni va effettuato considerando come "dies a quo" non già la data di commissione dell'ultimo delitto antecedente a quello espressivo della recidiva, bensì...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9744 del 16 gennaio 2020
«Ai fini dell'integrazione della recidiva specifica ex art. 99, comma secondo, n. 1, cod. pen., nel caso di imputato di delitto non colposo aggravato ai sensi dell'art. 7, legge 12 luglio 1991, n. 203 (ora art. 416-bis.1 cod. pen.), già condannato...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 13446 del 26 febbraio 2020
«Ai fini della dichiarazione di abitualità ritenuta dal giudice, qualora le condanne definitive siano già sussistenti nel numero prescritto e per i reati previsti, qualsiasi comportamento o circostanza, che si aggiunga alle suddette condanne e...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 43021 del 13 ottobre 2021
«In tema di concorso di persone nel reato, la circostanza che il contributo causale del concorrente morale possa manifestarsi attraverso forme differenziate e atipiche della condotta criminosa (istigazione o determinazione all'esecuzione del...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 40274 del 5 ottobre 2021
«Ai fini del concorso nel delitto di strage, è sufficiente un contributo limitato alla sola fase preparatoria e di organizzazione logistica del reato materialmente commesso da altri concorrenti, non occorrendo la conoscenza dell'identità di chi...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 33874 del 5 luglio 2021
«Risponde di concorso esterno nel delitto associativo colui che, non inserito organicamente nel sodalizio, agisca con la finalità di apportare un contributo significativo e determinante per la vita e la sopravvivenza dello stesso, supportandone...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 46408 del 14 dicembre 2021
«È responsabile ai sensi dell'art. 113 cod. pen. di cooperazione nel delitto colposo l'agente che, trovandosi a operare in una situazione di rischio da lui immediatamente percepibile, sebbene non rivesta alcuna posizione di garanzia, contribuisca...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7188 del 10 dicembre 2020
«La circostanza attenuante della partecipazione di minima importanza non è compatibile con i reati associativi.»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 42631 del 15 settembre 2021
«Il delitto di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti, già previsto dall'art. 260 d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 ed attualmente sanzionato dall'art. 452-quaterdecies cod. pen., avendo natura di reato abituale proprio, si consuma con...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12055 del 19 gennaio 2021
«Nel delitto di atti persecutori, che è reato abituale, il termine finale di consumazione, nel caso di contestazione cosiddetta aperta, coincide con quello della pronuncia della sentenza di primo grado, che cristallizza l'accertamento processuale e...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 12361 del 14 febbraio 2019
«Il delitto di patrocinio infedele richiede per il suo perfezionamento sia una condotta del patrocinatore irrispettosa dei doveri professionali stabiliti per fini di giustizia a tutela della parte assistita, sia un evento che implichi nocumento...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 23513 del 12 aprile 2019
«L'adempimento dell'obbligo pecuniario a seguito dell'ammissione all'oblazione in difetto delle condizioni previste dalla legge non determina l'immediata estinzione del reato, condizionata esclusivamente alla verifica, da parte del giudice, della...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 14030 del 25 febbraio 2020
«La causa estintiva di cui all'art. 162-ter cod. pen., presupponendo che il reato commesso sia procedibile a querela soggetta a remissione, non è applicabile al reato di atti persecutori commesso con minacce gravi e reiterate, che rientra tra le...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 31861 del 28 settembre 2020
«Il mancato riconoscimento della causa di non punibilità della particolare tenuità del fatto è compatibile con la concessione della sospensione condizionale della pena, atteso che il beneficio di cui all'art. 163 cod. pen. pone l'accento sulla pena...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 19507 del 23 marzo 2018
«Ai fini della revoca della sospensione condizionale della pena prevista dall'art. 168, n. 1, cod. pen., l'identità dell'indole del reato commesso nei termini stabiliti opera solo con riferimento alle contravvenzioni e non si estende ai delitti,...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11612 del 25 febbraio 2021
«La revoca della sospensione condizionale della pena deve essere obbligatoriamente disposta dal giudice dell'esecuzione quando, entro i termini previsti dall'art. 163 cod. pen., sopraggiunge condanna a pena non sospesa per un delitto commesso...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11344 del 27 novembre 2020
«In tema di indulto, il termine di cinque anni entro il quale la commissione di un nuovo delitto determina, a norma dell'art. 1, comma 3, della legge 31 luglio 2006, n. 241, la revoca del beneficio concesso in applicazione della medesima legge, si...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7940 del 12 dicembre 2019
«In materia di delitto di fabbricazione e commercio di beni realizzati usurpando titoli di proprietà industriale, è legittima, in quanto obbligatoria ai sensi dell'art. 474-bis cod. pen., richiamato dall'art. 517-ter, comma terzo, cod. pen., la...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 23890 del 1 aprile 2021
«L'assoluzione dal delitto di intestazione fittizia di beni previsto dall'art. 12-quinquies del decreto-legge 8 giugno 1992, n. 306, convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 1992, n. 356 (oggi art. 512-bis cod. pen.), perché il fatto non...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 22066 del 6 luglio 2020
«La presunzione di sussistenza delle esigenze cautelari e di adeguatezza della custodia cautelare in carcere, salvo prova contraria, si applica anche al delitto di addestramento ad attività con finalità di terrorismo di cui all'art. 270-quinquies...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 23769 del 14 aprile 2021
«Integra il delitto di peculato per appropriazione la condotta del liquidatore di una società pubblica che, avendo per ragioni d'ufficio la disponibilità del denaro pubblico, si autoliquidi un compenso per l'attività svolta nonostante la precedente...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 15945 del 18 febbraio 2021
«Integra il delitto di peculato la condotta del medico il quale, nello svolgimento dell'attività libero - professionale consentita dal d.P.R. 20 maggio 1987 n. 270 (cosiddetta "intra moenia"), riceva personalmente dai pazienti le somme dovute per...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6600 del 5 novembre 2020
«In tema di peculato, riveste la qualità di pubblico ufficiale il direttore di un ufficio postale che si appropri di denaro prelevato direttamente dalla cassa ove confluiscano gli introiti delle operazioni inerenti ai servizi postali, avuto...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 30637 del 22 ottobre 2020
«Integra il delitto di peculato e non quello di truffa aggravata la condotta del pubblico ufficiale che si appropri di denaro pubblico anche nel caso in cui, per effetto delle norme interne dell'ente che prevedono l'intervento di più organi ai fini...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 29705 del 16 settembre 2020
«Integra il delitto di peculato la condotta del custode, nominato dalla curatela fallimentare, che si appropri dei beni della società dichiarata fallita a lui affidati per la conservazione. (Fattispecie relativa alla sottrazione di beni mobili...»