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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 20133 del 29 aprile 2004
«...ritenuto corretta la decisione favorevole all'estradabilità di una persona che si era resa latitante, dopo essere evasa dagli arresti domiciliari disposti a fini estradizionali, e che non risultava essere fuoriuscita clandestinamente dallo Stato)»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 18266 del 20 aprile 2004
«In tema di estradizione per l'estero, dal combinato disposto degli artt. 9 e 10 della convenzione europea di estradizione del 13 dicembre 1957, deve ritenersi che la convenzione stessa impedisca l'estradizione di una persona che risulti aver già...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 15108 del 30 marzo 2004
«Non può essere concessa l'estradizione di un imputato minorenne nell'ipotesi in cui l'ordinamento dello Stato richiedente preveda che lo stesso sarà giudicato come se fosse un adulto, la sua imputabilità sarà presunta senza alcun previo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6864 del 18 febbraio 2004
«Non è di ostacolo alla estradizione richiesta dallo Stato albanese, per violazione dei diritti fondamentali, il fatto che nei confronti del soggetto da estradare sia stata pronunciata sentenza di condanna utilizzando, per l'accertamento della sua...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 44465 del 11 dicembre 2001
«In tema di estradizione, la presenza nel territorio italiano della persona della quale si richiede l'estradizione, è il presupposto essenziale che legittima la domanda dello Stato estero e configura l'obbligo per lo Stato italiano di consegnare la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1250 del 8 luglio 2000
«Non è di ostacolo alla estradizione richiesta dallo Stato francese, per violazione dei principi fondamentali dell'ordinamento giuridico italiano, il fatto che nei confronti del soggetto da estradare sia stata pronunciata sentenza di condanna in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1118 del 27 marzo 2000
«La norma trova la sua ratio nel fatto che, in regime convenzionale, l'esistenza di adeguati indizi di realtà deriva, per presunzione incontrovertibile, da determinati documenti che la convenzione espressamente indica e ai quali il giudice dello...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1998 del 27 settembre 1999
«...non esiste convenzione di estradizione tra lo Stato italiano e quello che ha richiesto l'estradizione ovvero, qualora esista convenzione, che questa espressamente condizioni l'estradizione medesima alla sussistenza di gravi indizi di colpevolezza.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3702 del 19 gennaio 1999
«In tema di estradizione per l'estero, il divieto di pronuncia favorevole che l'art. 705, comma 2, lett. c), c.p.p. stabilisce per i casi in cui vi sia motivo di ritenere che l'estradando verrà sottoposto ad atti persecutori o discriminatori ovvero...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3281 del 27 novembre 1995
«L'art. 3, comma 2 della Convenzione europea di estradizione prevede la possibilità per lo Stato richiesto di rifiutare la estradizione per sospetto di processo politico. Il giudizio sulla eventuale sussistenza di una estradizione cosiddetta...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3114 del 13 ottobre 1995
«Conseguentemente l'autorità italiana a fronte di richiesta di estradizione proposta da Stato aderente alla suddetta convenzione ha solo l'obbligo di assicurarsi dell'identità dell'estradando e di verificare il titolo su cui si fonda la richiesta...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3125 del 13 ottobre 1995
«...Costituzione ravvisa nella rieducazione del condannato e che va considerato principio fondamentale dell'ordinamento giuridico dello Stato italiano anche agli effetti delle condizioni per la pronuncia di una sentenza favorevole all'estradizione»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4407 del 4 ottobre 1995
«Il principio della «doppia incriminabilità», stabilito in materia di estradizione dall'art. 13, comma 2, c.p., non si estende anche ai mezzi di prova ed è perciò ammissibile che l'incriminazione da parte dello Stato richiedente si basi su prove...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3744 del 29 novembre 1994
«III.2 dell'Accordo italo-tedesco, l'estradizione non può essere concessa in caso di amnistia emanata dallo Stato richiesto, quando il reato sia commesso nella giurisdizione di tale Stato e detto Stato abbia deciso di «porre fine» al procedimento...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 338 del 30 marzo 1993
«Ai fini della pronuncia di sentenza favorevole all'estradizione l'art. 705 c.p.p. richiede la sussistenza documentata e la valutazione dei gravi indizi di colpevolezza a carico dell'estradando solo se non esiste convenzione di estradizione fra lo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2690 del 9 agosto 1999
«...per gli stessi fatti per cui procedeva lo Stato estero richiedente, fosse competenza del giudice di merito il quale, compiuto l'accertamento e valutati i termini delle imputazioni, doveva giungere alla verifica sulla presunta identità del fatto).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10110 del 22 marzo 2006
«In tema di estradizione per l'estero, qualora la consegna dell'estradando allo Stato richiedente sia sospesa non per la ritenuta necessità, da parte del Ministro della Giustizia, del previo soddisfacimento delle esigenze di giustizia italiane, ma...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 922 del 8 maggio 1998
«In tema di estradizione per l'estero, il vano decorso del termine di quindici giorni previsto dall'art. 708, comma 5, c.p.p. per la consegna dell'estradando produce la perdita di efficacia del decreto ministeriale di estradizione solo nell'ipotesi...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 41540 del 18 dicembre 2006
«...misure coercitive, una volta cessata la sospensione, nei limiti delle esigenze cautelari connesse all'accompagnamento dell'estradando ed alla sua consegna allo Stato richiedente, e con l'osservanza dei termini previsti dall'art. 708 c.p.p.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4643 del 6 febbraio 2004
«In tema di misure cautelari adottate nell'ambito del procedimento di estradizione, avuto riguardo alla complessiva disciplina della materia, caratterizzata dalle previsioni di rigide scansioni temporali, quali contenute, in particolare, negli...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 36549 del 23 settembre 2003
«In tema di estradizione per l'estero, poiché nell'ambito della disciplina del procedimento estradizionale alla custodia cautelare è assegnata una funzione strumentale rispetto alla consegna dell'estradando, ove il Ministro della Giustizia sospenda...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3889 del 31 gennaio 2012
«In tema di estradizione per l'estero, ai fini della convalida dell'arresto provvisorio operato dalla polizia giudiziaria ai sensi dell'art. 716 c.p.p., non è richiesta la preventiva audizione dell'estradando, cui occorre procedere, invece, nella...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 42179 del 21 dicembre 2006
«È illegittima l'adozione, nel corso del procedimento di estradizione, di provvedimento di custodia in carcere dell'estradando per il quale sia stata ritenuta l'esigenza cautelare del pericolo di fuga sulla base del solo elemento del suo mancato...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 18250 del 17 aprile 2003
«...per ingiusta detenzione nel caso di applicazione provvisoria di misura cautelare ai sensi dell'art. 715 del codice di rito, nell'ambito di procedura estradizionale passiva su richiesta di uno Stato estero che si accerti carente di giurisdizione.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 956 del 20 aprile 1999
«È inammissibile per difetto di legittimazione (e tale provvedimento la corte d'appello deve adottare, senza neppure richiedere il parere al procuratore generale) la richiesta di misure coercitive in danno dell'estradando da parte dello Stato...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2931 del 17 luglio 1995
«In tema di misure cautelari personali, una volta esaurito il relativo procedimento giurisdizionale relativo alla estradizione verso uno Stato estero, in forza del richiamo operato dall'art. 714, comma 2, c.p.p., devono ritenersi operanti i termini...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1223 del 26 aprile 1995
«Il potere coercitivo nei confronti della persona della quale è domandata l'estradizione da parte di uno Stato estero non può essere esercitato d'ufficio: gli artt. 714 e 715 c.p.p. hanno espressamente previsto come necessaria la richiesta del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1295 del 2 giugno 1994
«Ciò implica che la ragionevole valutazione del giudice sulla probabilità che l'indagato possa far perdere le proprie tracce e sottrarsi all'eventuale consegna allo Stato richiedente (art. 714, comma 2, ultima parte c.p.p.), debba essere ancorato...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1395 del 25 giugno 1993
«...dell'art. 16, quarto comma, di tale Convenzione, «dalla data dell'arresto», e non «dalla data di comunicazione dell'arresto provvisorio allo Stato richiedente da parte del Ministro di grazia e giustizia», come stabilisce, invece, l'art. 715 c.p.p.»
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Cassazione penale, Sez. II, ordinanza n. 43247 del 30 novembre 2001
«In conformità al principio di tassatività dei mezzi di impugnazione, fissato dall'art. 568 c.p.p., come non è soggetta a ricorso per cassazioe l'ordinanza con cui la corte di appello decide sulla domanda di rogatoria internazionale inoltrata dallo...»