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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9213 del 15 febbraio 2022
«In tema di peculato, deve escludersi che permanga la rilevanza penale delle condotte di omesso, ritardato o parziale versamento dell'imposta di soggiorno, poste in essere dal gestore di una struttura ricettiva prima della data del 19 maggio 2020,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12492 del 7 dicembre 2021
«In tema di peculato, costituisce reato la condotta del gestore di una struttura ricettiva che ometta di versare al Comune le somme riscosse a titolo di imposta di soggiorno, pur realizzata prima delle modifiche introdotte dell'art. 180 del d.l. 19...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 18031 del 30 marzo 2022
«Integra il delitto di peculato - e non quello di omessa consegna o deposito di cose del fallimento, il cui elemento costitutivo è rappresentato dal ritardo nel versare le somme o altra cosa del fallimento a seguito dell'ordine del giudice, senza...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 19424 del 3 maggio 2022
«n tema di peculato, il possesso qualificato dalla ragione d'ufficio o di servizio non è solo quello rientrante nella specifica competenza funzionale dell'agente, ma anche quello derivante da prassi e consuetudini invalse nell'ufficio che...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11341 del 17 novembre 2022
«Ai fini della configurabilità del delitto di peculato mediante indebito utilizzo di fondi per il funzionamento dei gruppi consiliari regionali, è necessario che il pubblico agente abbia disponibilità diretta del danaro, con piena capacità di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11741 del 27 gennaio 2023
«In tema di peculato, il possesso qualificato dalla ragione d'ufficio o di servizio non è solo quello rientrante nella specifica competenza funzionale dell'agente, ma anche quello derivante dall'esercizio di fatto o arbitrario di funzioni che...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 17918 del 7 marzo 2023
«In tema di concussione, l'azione tipica può essere realizzata anche dal concorrente privo della qualifica soggettiva, a condizione che costui, in accordo con il titolare della posizione pubblica, tenga una condotta che contribuisca a creare nel...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 37517 del 2 ottobre 2020
«In tema di abuso d'ufficio, la prova del dolo intenzionale, che qualifica la fattispecie criminosa, può essere desunta anche da una serie di indici fattuali, tra i quali assume specifico rilievo la violazione del dovere di astensione gravante sui...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 33565 del 15 giugno 2021
«Ai fini della configurabilità del reato di cui all'art. 328 cod. pen. è sufficiente il dolo generico, in quanto l'avverbio "indebitamente", inserito nel testo della disposizione, qualificando l'omissione di atti di ufficio come reato ad...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 34979 del 10 settembre 2020
«In tema di reati contro la pubblica amministrazione, riveste la qualifica di pubblico ufficiale l'amministratore di enti assistenziali o previdenziali (nella specie, il presidente della cassa nazionale di previdenza dei ragionieri), essendo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 29928 del 4 maggio 2022
«I consorzi di bonifica sono enti pubblici locali e svolgono attività destinata al perseguimento di scopi di pubblico interesse disciplinati da norme di diritto pubblico, sicché riveste la qualifica di pubblico ufficiale il presidente di consorzio,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 22004 del 28 febbraio 2023
«Riveste la qualifica di pubblico ufficiale il liquidatore del concordato preventivo con cessione dei beni, quale ausiliario designato dal tribunale con il decreto di omologazione, tenuto ad osservare le modalità di cessione in esso indicate e a...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3932 del 14 dicembre 2021
«In tema di delitti contro la pubblica amministrazione, riveste la qualifica di incaricato di pubblico servizio il personale di comunità socio-assistenziale (nella specie, educatore professionale e consulente psicologo), che operi presso strutture...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9642 del 26 maggio 2021
«In tema di delitti dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione, riveste la qualifica di incaricato di pubblico servizio il presidente di un ente previdenziale e assistenziale (nella specie, la cassa nazionale di previdenza e...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 45076 del 3 novembre 2022
«Un Istituto pubblico di assistenza e beneficenza (IPAB), pur se operante in regime di diritto privato, ha natura di ente esercente un pubblico servizio qualora, in ragione delle finalità pubblicistiche delle sue iniziative, sia sottoposto alla...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1957 del 11 gennaio 2023
«Non riveste la qualifica soggettiva di incaricato di pubblico servizio il dipendente di una società privata concessionaria di un pubblico servizio che svolga mansioni esecutive e compiti meramente materiali.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 23910 del 3 aprile 2023
«In tema di reati contro la pubblica amministrazione, riveste la qualifica di incaricato di pubblico servizio il dirigente di una società "in house" - avente natura di impresa pubblica e forma giuridica privata - limitatamente alle attività...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 35631 del 15 giugno 2022
«In tema di falsa testimonianza, eventuali cause di nullità o di inutilizzabilità della deposizione testimoniale non escludono la configurabilità del reato, a meno che non siano tali da far venire meno la stessa qualifica di testimone.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 36654 del 4 giugno 2015
«Ai fini della configurabilità del reato di falsa perizia, previsto dall'art. 373 cod. pen., il parere o l'interpretazione può qualificarsi mendace, solo nel caso di una divergenza tra il convincimento reale e quello manifestato.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 18521 del 13 gennaio 2020
«Il consulente tecnico del pubblico ministero, sia per l'investitura ricevuta dal magistrato, sia per lo svolgimento di un incarico ausiliario all'esercizio della funzione giurisdizionale, assume la qualifica di pubblico ufficiale, con la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 24557 del 30 marzo 2017
«Nel delitto di frode in processo penale e depistaggio, punito dall'art. 375 c.p., come novellato dalla L. n. 133 del 2016, si richiede che la qualifica di pubblico ufficiale o di incaricato di pubblico servizio, soggetti attivi del reato,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 14444 del 21 febbraio 2023
«Con riferimento a sodalizi criminosi a matrice straniera, ai fini della qualificazione ai sensi dell'art. 416-bis cod. pen., non è sufficiente la ricostruzione di collegamenti con la c.d. casa-madre (nella specie, l'organizzazione nigeriana "Black...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 15668 del 1 dicembre 2011
«La fattispecie delittuosa di cui all'art. 418 cod. pen. presuppone (come reso palese dalla locuzione "fuori dei casi di concorso nel reato") una condotta favoreggiatrice, specialmente qualificata come "assistenza agli associati", posta in essere...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 22051 del 6 aprile 2023
«Integra il delitto di falsità materiale in certificato amministrativo commesso da privato di cui agli artt. 477 e 482 cod. pen., l'apposizione di firma falsa in calce alla attestazione di avvenuta donazione di sangue rilasciata da personale della...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 43363 del 12 aprile 2013
«Ai fini della configurabilità dei reati di falsità in atti, gli "ausiliari del traffico" rivestono la qualifica di incaricati di pubblico servizio solo se legati da un rapporto di pubblico impiego con lo Stato o con altro ente pubblico, per...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9663 del 16 febbraio 2022
«Ai fini della configurabilità, nell'ambito delle relazioni interpersonali non qualificate, del reato di maltrattamenti in famiglia - e non, invece, dell'ipotesi aggravata di atti persecutori - i concetti di "famiglia" e di "convivenza" vanno...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 11290 del 3 febbraio 2023
«In tema di maltrattamenti contro familiari e conviventi, la consistenza dello iato temporale tra le condotte realizzate in danno delle medesime persone offese non rileva al fine di escludere l'abitualità del reato, ma l'interruzione temporale può...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 747 del 19 aprile 2018
«Affinché si configuri un'ipotesi di omicidio del consenziente, e non di omicidio volontario, è necessario che il consenso della vittima sia serio, esplicito, non ambiguo e perdurante sino al momento della commissione del fatto, in guisa da...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 21869 del 2 marzo 2023
«Sussiste l'interesse della parte civile a impugnare la riqualificazione giuridica del delitto di omicidio preterintenzionale in quello di rissa aggravata dalle lesioni del soggetto coinvolto, successivamente deceduto senza che la morte sia stata...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 37067 del 24 maggio 2022
«In tema di diffamazione, non può ritenersi validamente contestata "in fatto" l'aggravante dell'offesa recata "con qualsiasi altro mezzo di pubblicità" diverso dalla stampa nel caso in cui il capo d'imputazione si limiti a contestare l'utilizzo del...»