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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 3415 del 21 febbraio 2005
«Ai fini del riconoscimento ad un ente estero del beneficio della riduzione alla metà dell'IRPEG, ai sensi dell'art. 6 del d.P.R. 29 settembre 1973, n. 601, in favore degli enti equiparati a quelli di beneficenza o istruzione, deve aversi riguardo...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 16106 del 22 luglio 2011
«Allorché un soggetto non residente produca redditi di impresa nel territorio dello Stato italiano, quivi avvalendosi di una stabile organizzazione, consistente in una società commerciale residente dotata di personalità giuridica che abbia...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 9604 del 13 aprile 2017
«In tema di imposte sui redditi, ai fini dell'individuazione del soggetto effettivo titolare del reddito prodotto da una specifica attività economica, l'esistenza di una società di fatto può ben essere desunta da manifestazioni comportamentali...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 5647 del 2 marzo 2020
«In tema di regime consolidato nazionale, ai fini del riconoscimento dei benefici della tassazione di gruppo, l'avvenuto esercizio congiunto dell'opzione da parte della controllante e della controllata deve essere comunicato all'Agenzia...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 4415 del 20 febbraio 2020
«Nel giudizio di cassazione, è ammissibile la produzione di documenti non prodotti in precedenza solo ove attengano alla nullità della sentenza impugnata o all'ammissibilità processuale del ricorso o del controricorso, ovvero al maturare di un...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 4155 del 21 febbraio 2018
«In tema di gruppi societari, nell'ipotesi di interruzione del consolidato fiscale nazionale prima del triennio di scadenza, trova applicazione l'art. 124, comma 4, del d.P.R. n. 917 del 1986, che sancisce la regola della esclusiva disponibilità...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 8322 del 24 aprile 2015
«In tema di IRPEG, l'esenzione dal relativo pagamento sancita dall'art. 88 (oggi 74), comma 1, del d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, riguarda solo gli organi e le amministrazioni dello Stato, gli enti territoriali, i consorzi ed associazioni tra...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 796 del 15 gennaio 2018
«La gestione di un esercizio di ristoro (nella specie, pizzeria) da parte di un ente non lucrativo può essere qualificata come attività non commerciale solo ove sia strumentale ai fini istituzionali dell'ente e svolta esclusivamente in favore degli...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 15916 del 29 luglio 2005
«Il principio sancito dall'art. 5 cod. proc. civ., alla stregua del quale la giurisdizione si determina "con riguardo alla legge vigente e allo stato di fatto esistente al momento della proposizione della domanda", trova sua ragion d'essere in...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 32078 del 12 dicembre 2018
«In tema di assoggettabilità ad imposizione fiscale di soggetti non residenti nel territorio nazionale, ai fini della sussistenza del requisito della stabile organizzazione in Italia non è necessario che quest'ultima debba essere di per sé...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 27174 del 4 dicembre 2013
«L'acquisto di un veicolo è qualificabile come investimento agevolabile per l'intero costo ai fini previsti dall'art. 8, comma 2, della legge n. 388 del 2000, con conseguente riconoscimento di un credito di imposta, se il bene presenta i requisiti...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 1691 del 29 gennaio 2016
«Il beneficio del credito d'imposta ex art. 8, comma 2, della l. n. 388 del 2000 è riconosciuto per l'intero costo dell'investimento solo se, in applicazione del criterio del rapporto d'inerenza previsto dagli art. 75 (ora 109) e 121 bis (ora 164)...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 16083 del 28 giugno 2017
«In tema di determinazione del reddito di impresa, la percentuale di deducibilità, nella misura del 50%, delle spese e degli altri componenti negativi relativi al mezzo di trasporto non adibito in via esclusiva ad attività strumentale di impresa,...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 31031 del 30 novembre 2018
«In tema di determinazione del reddito d'impresa, ai sensi dell'art. 121 bis (ora 164) del d.P.R. n. 917 del 1986, sono integralmente deducibili i costi concernenti i veicoli destinati esclusivamente all'attività propria dell'impresa: è peraltro...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 28532 del 20 dicembre 2013
«L'acquisto di un veicolo si configura come investimento agevolabile per l'intero costo ai fini del credito di imposta previsto dall'art. 8 della legge 23 dicembre 2000, n. 388 solo se, in applicazione del criterio del rapporto di inerenza previsto...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 23984 del 26 novembre 2016
«In materia d'imposte sul reddito, le norme pattizie derivanti da accordi tra gli Stati prevalgono, attesane la specialità e la "ratio" di evitare fenomeni di doppia imposizione, su quelle interne, e, pertanto, sul doppio criterio di prelievo...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 24226 del 30 dicembre 2004
«La decadenza del contribuente dal diritto al rimborso per non aver presentato la relativa istanza entro il termine di diciotto mesi, di cui all'art. 38 del d.P.R. 29 settembre 1973, n. 602, dal versamento dell'imposta (nella specie ILOR)...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15963 del 18 luglio 2007
«È valido l'accordo negoziale stipulato tra soci e terzi avente ad oggetto la ricapitalizzazione di una società a responsabilità limitata e la sua trasformazione in società per azioni anche se la delibera societaria possa astrattamente ritenersi...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 8448 del 4 maggio 2004
«La disposizione di cui all'art. 10, comma quinto del D.L. n. 323 del 1996, convertito in legge n. 425 del 1996, la quale ha previsto l'assoggettamento all'imposta fissa di registro di tutte le operazioni di fusione societaria, non può essere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17459 del 9 agosto 2007
«La norma di cui all'art. 2561, comma quarto, cod. civ., che riconosce all'usufruttuario e, per effetto dell'art. 2562 cod. civ., all'affittuario l'indennizzo corrispondente alla differenza tra le consistenze d'inventario all'inizio ed alla fine...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 6199 del 1 marzo 2019
«I limiti legali alla prova di un contratto per cui sia richiesta la forma scritta, "ad substantiam" o "ad probationem", così come quelli di valore previsti dall'art. 2721 c.c. per la prova testimoniale, operano esclusivamente quando il contratto...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 5880 del 4 marzo 2021
«I limiti legali di prova di un contratto per il quale sia richiesta la forma scritta "ad substantiam" o "ad probationem", così come i limiti di valore previsti dall'art. 2721 c.c.per la prova testimoniale, operano esclusivamente quando il suddetto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6899 del 8 aprile 2004
«Nella prova per presunzioni non occorre che tra il fatto noto e il fatto ignoto sussista un legame di assoluta ed esclusiva necessità causale, ma è sufficiente che il fatto da provare sia desumibile dal fatto noto come conseguenza ragionevolmente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26081 del 30 novembre 2005
«Ai fini della prova per presunzioni semplici non occorre che tra il fatto noto e quello ignoto sussista un legame di assoluta ed esclusiva necessità causale, in quanto è sufficiente che il fatto da provare sia desumibile dal fatto noto come...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3513 del 6 febbraio 2019
«Nella prova per presunzioni, ai sensi degli artt. 2727 e 2729 c.c., non occorre che tra il fatto noto e quello ignoto sussista un legame di assoluta ed esclusiva necessità causale, ma è sufficiente che dal fatto noto sia desumibile univocamente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1163 del 21 gennaio 2020
«Nella prova per presunzioni, ai sensi degli artt. 2727 e 2729 c.c., non occorre che tra il fatto noto e quello ignoto sussista un legame di assoluta ed esclusiva necessità causale, essendo sufficiente che dal fatto noto sia desumibile univocamente...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 21403 del 26 luglio 2021
«In tema di prova per presunzioni, ai sensi degli artt. 2727 e 2729 c.c., non occorre che tra il fatto noto e quello ignoto sussista un legame di assoluta ed esclusiva necessità causale, essendo sufficiente che dal fatto noto sia desumibile...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 24468 del 4 novembre 2020
«Alle dichiarazioni a sé sfavorevoli rese dalla parte al CTU non può che attribuirsi la stessa valenza probatoria che è riconosciuta dall'art. 2735, comma 1, seconda parte, c.c. alle dichiarazioni confessorie stragiudiziali fatte al terzo, le quali...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 12901 del 26 giugno 2020
«In tema di azione revocatoria ordinaria, non assume rilievo ai fini dell'esclusione dell' "eventus damni" la presenza, all'interno dell'atto di disposizione del debitore, di una clausola di salvaguardia, con cui il terzo beneficiario assume la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 28242 del 10 dicembre 2020
«La speciale disciplina dettata dall'art. 55 del d.lgs. n. 159 del 2011 (Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione), come modificata dalla l. n. 161 del 2017, è applicabile esclusivamente alle ipotesi di confisca ivi previste o da...»