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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 38551 del 18 settembre 2019
«Ai fini dell'integrazione del delitto di usura, è sufficiente l'oggettiva usurarietà delle condizioni economiche stabilite dalle parti, risultando irrilevante sia che l'agente abbia posto in essere una condotta induttiva per farsi dare o...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 21700 del 17 maggio 2019
«A seguito della modifica del regime di procedibilità per i delitti di cui agli artt. 640 e 646 cod. pen., introdotta dal d.lgs. 10 aprile 2018, n. 36, nei procedimenti in corso per il delitto di appropriazione indebita aggravata ex art. 61, n. 11...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7568 del 19 febbraio 2019
«Integra il delitto di appropriazione indebita e non la fattispecie - ora depenalizzata - di sottrazione di cose comuni, la condotta di colui che faccia propria la cosa mobile di cui sia già possessore, pur se a titolo di compossesso "pro...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 46419 del 14 novembre 2019
«Il presupposto del delitto della ricettazione non deve essere necessariamente accertato in ogni suo estremo fattuale, poiché la provenienza delittuosa del bene posseduto può ben desumersi dalla natura e dalle caratteristiche del bene stesso....»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 37559 del 11 settembre 2019
«Il delitto di riciclaggio, in quanto fattispecie costruita come a consumazione anticipata, si perfeziona con il mero compimento delle operazioni volte ad ostacolare l'identificazione della provenienza delittuosa del denaro, dei beni o delle altre...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 21469 del 16 maggio 2019
«Il delitto di ricettazione (art. 648 cod. pen.) e quello di commercio di prodotti con segni falsi (art. 474 cod. pen.) possono concorrere, atteso che le fattispecie incriminatrici descrivono condotte diverse sotto il profilo strutturale e...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 37016 del 4 settembre 2019
«Il possesso di un'arma clandestina integra di per sé la prova del delitto di ricettazione, poiché l'abrasione della matricola, che priva l'arma medesima di numero e dei contrassegni di cui all'art. 11 legge 18 aprile 1975, n. 110, essendo...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 21687 del 17 maggio 2019
«Integra un autonomo atto di riciclaggio, essendo il delitto di cui all'art. 648-bis cod. pen. a forma libera ed attuabile anche con modalità frammentarie e progressive, il prelievo di denaro di provenienza delittuosa da un conto corrente bancario....»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 29455 del 5 luglio 2019
«Il reato di intestazione fittizia, previsto dall'art. 12-quinquies della legge n. 356 del 1992, si distingue dal delitto di riciclaggio di cui all'art. 648-bis cod. pen. perché, mentre in quest'ultima fattispecie è necessario che i beni su cui...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 38838 del 20 settembre 2019
«Il reato di autoriciclaggio ha natura istantanea e si consuma nel momento in cui vengono poste in essere le condotte di impiego, sostituzione o trasformazione di beni costituenti l'oggetto materiale del delitto presupposto, nessun rilievo dovendo...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 16908 del 18 aprile 2019
«In tema di autoriciclaggio, l'intervenuta tracciabilità, per effetto delle attività di indagine poste in essere dopo la consumazione del reato, delle operazioni di trasferimento delle utilità provenienti dal delitto presupposto non esclude...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9751 del 6 marzo 2019
«Non integra il delitto di autoriciclaggio, di cui all'art. 648-ter.1 cod. pen., l'impiego del denaro provento di delitto in puntate al gioco del lotto, non potendosi ricondurre detta condotta alle attività "speculative" incriminate dalla norma,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 38060 del 13 settembre 2019
«In tema di morte quale conseguenza di altro delitto, sussiste il nesso di causalità tra le condotte estorsive e il suicidio della vittima quando questo non sia espressione della libera scelta del soggetto, bensì venga ritenuto quale unica...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 236 del 19 novembre 2015
«Non è fondata, con riferimento agli artt. 2, 4 comma 2, 51 comma 1, e 97 comma 2 Cost., la questione di legittimità costituzionale dell'art. 11 comma 1 lett. a) D.L.vo 31 dicembre 2012 n. 235 - in relazione all'art. 10 comma...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 17503 del 18 aprile 2018
«Nel delitto ex art. 314 c.p. è configurabile il concorso con il pubblico ufficiale dell'estraneo alla pubblica amministrazione, sia come istigatore o determinatore, sia come cooperatore nella esecuzione della condotta sia...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4140 del 29 gennaio 2018
«Ai fini della configurabilità del concorso del privato nel delitto di abuso d'ufficio, l'esistenza di una collusione tra il privato ed il pubblico ufficiale non può essere dedotta dalla mera coincidenza tra la richiesta...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5026 del 25 settembre 2008
«Ai fini della configurabilità del delitto di abuso d'ufficio, deve escludersi che possano costituire violazione di legge o di regolamento l'inosservanza o la mancata o erronea applicazione di norme contenute in contratti...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 19135 del 2 aprile 2009
«Integra il delitto di abuso d'ufficio la condotta del Sindaco che, per mero spirito di ritorsione, revochi l'incarico di un dirigente di un settore comunale. (Nell'affermare tale principio, la Corte ha chiarito che, anche...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 15268 del 5 giugno 2019
«L'obbligo di astensione sancito dall'art. 51, comma 1, n. 4, c.p.c. si impone solo al giudice che abbia conosciuto della stessa causa come magistrato in altro grado, posto che la norma è volta ad assicurare la necessaria alterità del giudice...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6264 del 11 ottobre 2018
«Per comprendere la portata dei termini "compromissione"e "deterioramento", che integrano il delitto di cui all'art. 452-bis cod. pen., non assume decisivo rilievo la rubrica dell'articolo ("inquinamento ambientale"), né è di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 47229 del 6 novembre 2012
«Nel delitto contemplato dall'art. 53-bis, D.Lgs. n. 22/1997 (attualmente art. 260, D.Lgs. n. 152/2006 - Codice dell'ambiente), l'apprezzamento circa la soglia minima di rilevanza penale della condotta deve essere effettuato...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 53648 del 21 settembre 2018
«Il riempimento del sito di una cava, utilizzando terre e rocce da scavo, può integrare la condotta abusiva richiesta per la realizzazione del delitto di cui all'art. 452-quaterdecies cod. pen., in quanto rientra...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6270 del 25 ottobre 2018
«Il delitto di inquinamento ambientale presenta un applicativo più ampio della contravvenzione di cui all'art. 256, D.Lgs. n. 152/2006, venendo in rilievo profili diversi e ulteriori tali da escludere la sovrapponibilità tra le due figure...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 29619 del 27 luglio 2010
«Il delitto di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti (art. 260, D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152) si consuma nel luogo in cui avviene la reiterazione delle condotte illecite in quanto elemento costitutivo del reato.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 46705 del 3 dicembre 2009
«Il delitto di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti (art. 260, D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152) è reato abituale in quanto è integrato necessariamente dalla realizzazione di più comportamenti della stessa...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 18351 del 7 maggio 2008
«È configurabile il concorso tra il delitto di truffa e quello di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti (art. 53-bis, D.Lgs. 5 febbraio 1997, n. 22, oggi sostituito dall'art. 260 del D.Lgs. 3 aprile 2006,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 358 del 8 gennaio 2008
«È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 53-bis D.Lgs. n. 22 del 1997, ora art. 260 del D.Lgs. n. 152 del 2006, per violazione dell'art. 25 Cost. sul presupposto dell'asserita...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 28158 del 16 luglio 2007
«Ai fini della sussistenza del dolo specifico richiesto per l'integrazione del delitto di gestione abusiva di ingenti quantitativi di rifiuti, previsto dall'art. 53-bis D.Lgs. 22 del 1997 (ora sostituito dall'art. 260 D.Lgs. n....»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 40945 del 19 novembre 2010
«Il delitto di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti (art. 260, D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152) trova applicazione anche con riferimento a quella particolare categoria di rifiuti costituita dai veicoli fuori...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7288 del 11 gennaio 2018
«In tema di combustione dei rifiuti, è manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 256-bis D.Lgs. n. 152/2006, sollevata sul rilievo che la sua previsione come delitto, in un sistema connotato...»