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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 17 del 13 dicembre 1992
«Il rinvio all'art. 127 c.p.p. operato in altre norme dello stesso codice con la formula «secondo le forme previste» o con altre equivalenti riguarda le regole di svolgimento dell'udienza camerale, ma non implica, di per sé, la ricezione completa...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11634 del 26 marzo 2012
«Agli eredi o ai prossimi congiunti della persona offesa deceduta non in conseguenza del reato non è riconoscibile la facoltà di opporsi alla richiesta di archiviazione, nè il diritto di ricevere l'avviso della sua proposizione. (In applicazione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 31921 del 3 agosto 2007
«In tema di archiviazione, il diritto a ricevere l'avviso della richiesta non si estende al prossimo congiunto (nella specie, la moglie) della persona offesa deceduta non in conseguenza del reato. (Nella fattispecie la Corte ha ritenuto legittimo...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 29477 del 30 giugno 2004
«La dichiarazione della persona offesa di voler essere informata circa l'eventuale archiviazione, come previsto dall'art. 408 comma 2 c.p.p., può essere anche successiva alla comunicazione della notizia di reato ma, per comportare l'obbligo, da...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10662 del 7 marzo 2003
«L'oggetto della tutela penalistica, del delitto di millantato credito, è esclusivamente il prestigio della pubblica amministrazione che pertanto è l'unica parte offesa, mentre colui che ha versato le somme di denaro al millantatore è semplice...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1523 del 1 settembre 1999
«La persona offesa, cui deve essere eventualmente comunicata la richiesta di archiviazione della notitia criminis è soltanto il soggetto passivo del reato, che, nel reato monoffensivo, è individuabile sulla base dell'oggettività giuridica...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2160 del 12 luglio 1997
«La ratio della norma che pone a carico della persona offesa dal reato l'onere di chiedere di essere informata dell'eventuale richiesta di archiviazione proposta dal pubblico ministero è solo quella di esonerare le procure da inutili adempimenti:...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1817 del 7 luglio 1995
«Il reato di omissione di atti di ufficio, punito dall'art. 328, comma 2, c.p. integra un delitto plurioffensivo, nel senso che lede, oltre all'interesse pubblico al buon andamento ed alla trasparenza della pubblica amministrazione, anche il...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3394 del 25 novembre 1998
«Deve essere annullato per violazione del diritto di difesa, e quindi del principio del contraddittorio, il provvedimento di archiviazione del Gip adottato anteriormente alla scadenza del termine di dieci giorni — decorrente dalla data di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1491 del 7 giugno 1994
«L'omesso avviso alla parte offesa, che ne abbia fatto istanza ex art. 408 c.p.p., della richiesta di archiviazione viola il diritto di questa a proporre opposizione (e fornire così materiale probatorio da sottoporre all'esame del giudice). Tale...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 155 del 1 aprile 1993
«In virtù della sentenza 16 luglio 1991, n. 353 Corte cost., è esperibile il ricorso per cassazione nel caso di decreto di archiviazione emesso dal giudice per le indagini preliminari senza preventivo avviso alla persona offesa che abbia...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 2 del 15 marzo 1996
«È impugnabile mediante ricorso per cassazione il decreto di archiviazione carente di motivazione in ordine all'inammissibilità dell'opposizione proposta dalla persona offesa dal reato ai sensi dell'art. 410 c.p.p.; l'arbitraria ovvero illegittima...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1450 del 20 luglio 1995
«Il decreto di archiviazione può essere emesso de plano solo previa declaratoria di inammissibilità dell'opposizione proposta dalla persona offesa: ne consegue che, pendente il termine per proporre tale opposizione, la pronuncia di archiviazione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8709 del 4 marzo 2010
«Il difensore dell'indagato non ha diritto all'avviso della fissazione dell'udienza camerale conseguente all'opposizione della persona offesa alla richiesta di archiviazione.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 206 del 8 marzo 1993
«L'ordinanza del giudice per le indagini preliminari che, non accogliendo la richiesta di archiviazione, disponga la formulazione dell'imputazione, non è impugnabile, come si desume sia dall'ultimo comma dell'art. 409 c.p.p., che ammette...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 76 del 8 gennaio 2003
«In caso di opposizione della persona offesa alla richiesta di archiviazione, il decreto con il quale il giudice per le indagini preliminari accolga de plano detta richiesta è viziato ove non comprenda una motivazione (o comprenda una motivazione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1236 del 13 maggio 1999
«Allorché sia già in corso la fase della procedura camerale, successiva ad opposizione alla richiesta di archiviazione ex art. 410 c.p.p., è irrituale l'introduzione, da parte del pubblico ministero, di altra richiesta di archiviazione (relativa ad...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9367 del 4 settembre 1992
«L'omessa notificazione dell'avviso previsto dall'art. 410 c.p.p. al difensore di ufficio, violando il diritto alla difesa dell'imputato ed in particolare l'art. 185 n. 3 stesso codice, che prevede una nullità insanabile e rilevabile in qualsiasi...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 38945 del 14 ottobre 2003
«L'opposizione avverso la richiesta di archiviazione presentata dal pubblico ministero può essere proposta dal difensore della persona offesa, in quanto, mediante le semplici forme indicate al primo comma dell'art. 101 c.p.p. (cioè la dichiarazione...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 38534 del 10 ottobre 2008
«In tema di archiviazione, il provvedimento assunto de plano dal giudice per le indagini preliminari, nonostante l'opposizione della persona offesa, è illegittimo qualora il giudice, invece di delibare sull'ammissibilità dell'opposizione, valuti il...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 40601 del 30 ottobre 2008
«In tema di archiviazione, l'omessa fissazione da parte del G.i.p. dell'udienza camerale di cui all'art. 410 c.p.p. e l'omessa motivazione in ordine all'inammissibilità dell'opposizione proposta avverso la relativa richiesta formulata dal P.M....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1801 del 16 gennaio 2003
«In tema di archiviazione, l'omessa fissazione da parte del Gip dell'udienza camerale di cui all'art. 410 c.p.p. e la mancata motivazione in ordine all'opposizione proposta dalla persona offesa dal reato avverso la relativa richiesta formulata dal...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2629 del 7 settembre 1994
«Il Gip, cui sia stata richiesta l'archiviazione per difetto di una condizione di proseguibilità o di procedibilità dell'azione penale ovvero per intervenuta estinzione del reato, qualora ritenga di aderire a tale richiesta deve pronunciarsi in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5902 del 15 febbraio 2012
«L'instaurazione del giudizio immediato per reati per i quali l'esercizio dell'azione penale deve avvenire con citazione diretta, precludendo all'imputato il diritto a ricevere la notifica dell'avviso di conclusione delle indagini ex art. 415 bis...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 32363 del 30 settembre 2002
«La deroga alla sospensione dei termini processuali nel periodo feriale è prevista nell'interesse esclusivo dell'indagato (o dell'imputato) che si trovi in stato di custodia cautelare ed è preordinata alla rapida definizione del giudizio, in...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 635 del 14 gennaio 2004
«L'avviso di conclusione delle indagini preliminari, previsto dall'art. 415 bis c.p.p., va notificato, oltre che alla persona sottoposta alle suddette indagini, anche al difensore e pertanto, alla luce del fondamentale principio di cui all'art. 24,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5364 del 7 giugno 1997
«In materia di prove, l'inutilizzabilità degli atti, non trasmessi al giudice dell'udienza preliminare ai sensi dell'art. 416, comma secondo, c.p.p., è una sanzione di carattere generale che non è limitata ad una sola fase processuale, ma può...»
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Cassazione penale, Sez. III, ordinanza n. 1455 del 3 giugno 1995
«È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale degli artt. 405 e 416 c.p.p., in relazione agli artt. 3 e 24 della Costituzione nella parte in cui non prevedono, rispettivamente per l'esercizio dell'azione penale e per il...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5500 del 11 maggio 1998
«In tema di forma dell'impugnazione, l'art. 581, lettere a) e c) c.p.p. richiede, a pena di inammissibilità che l'impugnazione si proponga per mezzo della indicazione dei capi e dei punti della decisione ai quali si riferisce il gravame, con...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 43703 del 30 dicembre 2002
«L'interesse giuridico protetto nei delitti di falso ed in particolare in quelli documentali ha carattere plurioffensivo. Ne consegue che l'avviso dell'udienza preliminare di cui all'art. 419, primo comma, c.p.p. deve essere notificato anche al...»