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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 57018 del 18 dicembre 2018
«In caso di concorso di persone nel reato commesso in parte all'estero, ai fini dell'affermazione della giurisdizione italiana e per la punibilità di tutti i concorrenti è sufficiente che nel territorio dello Stato si sia verificata anche solo una...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 57004 del 18 dicembre 2018
«La falsificazione non grossolana della patente di guida rilasciata da uno Stato estero può costituire reato, a norma degli artt. 477 e 482 cod. pen., anche qualora non sussistano le condizioni di validità di tale documento ai fini della conduzione...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 713 del 27 febbraio 2008
«L'invio, però, di copia autentica del contratto di compravendita tra privati in cui solo l'indicazione del domicilio in Italia di una delle parti (essendo domiciliata all'estero) sia stato omesso equivale alla trasmissione di un diverso...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11837 del 4 luglio 2012
«Integra il reato previsto dall'art. 259 D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 la spedizione di rifiuti all'estero senza che il soggetto esportatore ed originatore di essi, responsabile del carico fino all'arrivo a destinazione, sia munito della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8097 del 8 aprile 2011
«Non viola il principio della libera circolazione delle merci tra gli Stati membri dell’Unione Europea l’obbligo, previsto dall’art. 93, comma 5, del codice della strada, di richiedere, per gli autoveicoli ai quali sia stata già...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 25677 del 4 dicembre 2009
«La circolazione in Italia di veicoli immatricolati in Stati esteri non ricade sotto la previsione dell'art. 93, comma 7, del codice della strada, che si riferisce alla circolazione dei veicoli per i quali non sia mai stata...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 618 del 23 gennaio 1998
«La circolazione in Italia di veicoli immatricolati in Stati Esteri non ricade sotto la previsione dell’art. 93, settimo comma del nuovo codice della strada, che si riferisce alla circolazione dei veicoli per i quali non sia mai stata...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 10606 del 7 marzo 2013
«Integra la contravvenzione di guida senza patente la condotta del cittadino italiano che guidi con titolo abilitativo rilasciato da Stato estero e revocato dal Prefetto, ancorché la condotta avvenga nelle more dell’impugnazione del...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 228 del 9 gennaio 2008
«Ai sensi dell’art. 135 cod. strada, il conducente munito di patente di guida o di permesso internazionale, rilasciati da uno Stato estero, è abilitato alla guida in Italia di autoveicoli e motoveicoli delle stesse categorie, per le quali è...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2872 del 9 febbraio 2007
«La facoltà, per i conducenti muniti di patente internazionale rilasciata da Stato estero, di guidare autoveicoli della stessa categoria per la quale è valido quel documento, è riconosciuta solo ai conducenti stranieri, o ai...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 46786 del 4 dicembre 2012
«Integra l’illecito amministrativo previsto dall’art. 126, comma undicesimo, C.d.S. e non il reato contravvenzionale di guida senza patente la condotta dello straniero residente in Italia da oltre un anno che guidi con patente rilasciata da Stato...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 7283 del 23 febbraio 2012
«In tema di circolazione stradale, ai fini dell’applicazione dell’art. 135 c.d.s. — per la quale i conducenti muniti di patente di guida o di permesso internazionale rilasciati da uno Stato estero possono guidare in Italia...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2690 del 5 febbraio 2010
«Ai fini della quantificazione dell'assegno di divorzio, deve essere considerata anche l'indennità di alloggio, riconosciuta al coniuge obbligato dal suo datore di lavoro, poiché tale emolumento, mirando a sollevare il beneficiario da possibili...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 13803 del 7 novembre 2001
«Conseguentemente il cittadino italiano, pur iscritto nei registri dei residenti all'estero, risulta assoggettato a tassazione in Italia anche per i redditi prodotti e dichiarati in altro Stato quando si rende applicabile il criterio di...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 6117 del 1 marzo 2019
«In tema di IRPEF, è escluso dalla base imponibile, ai sensi dell'art. 3, comma 3, lett. c), del T.U.I.R. - abrogato a decorrere dall'anno di imposta 2001 - il reddito derivante da lavoro dipendente (nonché il relativo TFR) prestato all'estero in...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 16233 del 19 agosto 2004
«In tema di imposte sui redditi, la indennità di fine rapporto corrisposta al dipendente per il servizio continuativo svolto all'estero va assoggettata ad Irpef, dovendosi escludere che l'esenzione da imposizione dei redditi derivanti da lavoro...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5060 del 9 marzo 2006
«Ai fini della determinazione delle percentuali di riparto della pensione di reversibilità del de cuius tra il coniuge divorziato e quello superstite, nel caso in cui un cittadino italiano, già coniugato con una italiana, abbia successivamente...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23691 del 13 novembre 2015
«In caso di cessazione degli effetti civili di un matrimonio contratto all'estero da due cittadini stranieri, il diritto della moglie di utilizzare l'esclusivo cognome del marito, acquisito, con il consenso di quest'ultimo, al momento...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 17620 del 18 luglio 2013
«Ai sensi dell'art. 28 della legge 31 maggio 1995, n. 218, il matrimonio celebrato all'estero è valido nel nostro ordinamento, quanto alla forma, se è considerato tale dalla legge del luogo di celebrazione, o dalla legge nazionale di almeno uno dei...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6016 del 28 febbraio 2019
«Deve escludersi, pertanto, che l'art. 60 della l. citata abbia introdotto, in via generale, la possibilità di conferire una procura generale a donare, superando il disposto dell'art. 778 c.c., per il solo fatto che in alcuni Stati europei tale...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 29529 del 16 novembre 2018
«In tema di imposta sui dividendi, il diritto al credito di imposta su redditi prodotti e tassati all'estero a titolo definitivo opera nei limiti in cui gli stessi entrino a far parte della base imponibile in Italia, sicché il prelievo fiscale su...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 18094 del 15 settembre 2015
«...aveva escluso che, a fronte dell'indicazione dell'importo complessivo da corrispondere "una tantum", fosse stato oggetto di consapevole rinuncia il computo ai fini del TFR dell'assegno percepito durante il distacco all'estero). (Rigetta, App.»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 11809 del 6 settembre 2002
«In tema di base imponibile IRPEF, l'art. 3, comma terzo, lett. c) del D.P.R. 597 del 1973, che esclude dai redditi imponibili prodotti all'estero solo quelli derivanti "da lavoro dipendente prestato all'estero in via continuativa e come oggetto...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 10108 del 21 aprile 2017
«In tema di imposte sui redditi, l'assegno di confine per lavoro prestato nelle zone di frontiera da residenti nel territorio dello Stato non è soggetto a tassazione, non per esclusione della natura retributiva, ma per applicazione della disciplina...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 21694 del 8 ottobre 2020
«In tema d'imposte sui redditi, ai sensi del combinato disposto degli artt. [[n2tuir]] T.U.I.R. e [[n43cc]] c.c., deve considerarsi soggetto passivo il cittadino italiano che, pur risiedendo all'estero, stabilisca in Italia, per la maggior parte...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 4216 del 13 febbraio 2019
«L'esenzione dall'ICI di cui all'art. 7, comma 1, lett. i), del D.Lgs. n. 504 del 1992, non spetta per l'immobile di proprietà di un console onorario il quale lo abbia messo a disposizione dello Stato estero per finalità verosimilmente lucrative,...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 2869 del 7 febbraio 2013
«Ai sensi dell'art. 87, comma terzo, del d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, (secondo la numerazione vigente "ratione temporis", corrispondente all'odierno art. 73, comma terzo, in virtù della riforma introdotta dal d.lgs. 12 dicembre 2003, n. 344),...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 16697 del 21 giugno 2019
«In tema di imposte sui redditi, ricorre l'ipotesi di esterovestizione allorché una società, la quale ha nel territorio dello Stato la sede dell'amministrazione, da intendersi come luogo in cui si svolge in concreto la direzione e gestione...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 13387 del 30 giugno 2016
«...Stato estero, a cui l'ordinamento reagisce sostituendo il corrispettivo contrattuale nullo con il «valore normale» dell'operazione, costituito in caso di prestito di una somma di danaro dagli interessi al tasso di mercato. (cassa con rinvio, Comm.»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 24046 del 3 ottobre 2018
«...principio, la S.C. ha ritenuto deducibili le spese di sponsorizzazione effettuate da una società in occasione di gare automobilistiche all'estero, potendo il prodotto essere acquistato anche da persone residenti fuori dal territorio nazionale).»