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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 83 del 9 gennaio 1996
«La liquidazione del maggior danno che il creditore di una somma di danaro provi di aver subito per effetto del ritardo nel pagamento (art. 1224, comma 2, c.c.) va compiuta dal giudice di merito con riferimento alla data della decisione che chiude...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1930 del 10 febbraio 2003
«Nelle locazioni di immobili urbani adibiti ad attività commerciale, l'obbligazione gravante sul conduttore di rilasciare l'immobile alla scadenza e l'obbligazione gravante sul locatore di corrispondergli l'indennità di avviamento commerciale sono...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10428 del 18 luglio 2002
«Gli interessi corrispettivi su di una somma di denaro decorrono dalla data in cui il relativo credito abbia acquistato carattere di liquidità ed esigibilità, a nulla rilevando ogni eventuale indagine sulla colpevolezza dei ritardo nell'adempimento...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1707 del 3 maggio 1975
«Stante l'accessorietà dell'obbligazione di interessi rispetto all'obbligazione principale, qualora trattasi di obbligazione a prestazioni periodiche, quale quella di retribuire il lavoratore subordinato, e le singole prestazioni siano scadute nel...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15023 del 15 luglio 2005
«La disposizione che ammette l'anatocismo, dettata dall'art. 1283 c.c. in materia di obbligazioni pecuniarie, non enuncia un principio di carattere generale valido per ogni specie di obbligazione, ma ha carattere eccezionale, e non è quindi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17813 del 13 dicembre 2002
«La disciplina dell'anatocismo si applica ad un patto, qualificato dal giudice di merito come clausola penale, con cui le parti, per il caso di ritardo nell'adempimento di obbligazione pecuniaria, stabiliscano siano dovuti interessi e ne...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9653 del 17 luglio 2001
«A tutte le obbligazioni aventi ad oggetto originario il pagamento di una somma di denaro sulla quale spettino interessi di qualsiasi natura, compresi quelli di cui agli artt. 35 e 36 del Capitolato generale d'appalto per le opere pubbliche,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 266 del 11 gennaio 2006
«Per la costituzione dell'obbligo di corrispondere interessi in misura superiore a quella legale (come pure per la modifica della clausola concernente gli interessi, comportante il superamento della soglia legale; è necessaria la forma scritta ad...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12576 del 6 dicembre 1995
«L'obbligazione alternativa, caratterizzata dal potere di libera scelta da parte del creditore, postula l'originario concorso di due o più prestazioni, dedotte in modo disgiuntivo e senza alcun condizionamento, sicché non ne ricorre l'ipotesi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1848 del 24 maggio 1969
«Oltre che dar vita ad un'obbligazione alternativa ovvero con facoltà alternativa, le parti possono creare una falsa alternativa, che si realizza, fra l'altro, quando la seconda delle due prestazioni sia dovuta soltanto in caso di inadempimento...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21061 del 1 ottobre 2009
«In materia di obbligazioni, ove l'adempimento sia possibile nel concorso di due o più prestazioni poste in posizione di reciproca parità e dedotte in modo disgiuntivo, nessuna delle quali può essere adempiuta prima dell'indispensabile scelta tra...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2616 del 28 marzo 1988
«Con riguardo alle obbligazioni alternative, nelle quali due o più prestazioni vengono poste su una posizione di reciproca parità, restando rimessa alla volontà del debitore o del creditore la scelta di una di esse, questa diventa irrevocabile a...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16391 del 13 luglio 2010
«La solidarietà di cui all'art. 1292 c.c. sussiste non già quando unica sia la fonte dell'obbligazione, ma quando più soggetti siano tenuti ad eseguire la medesima prestazione, sicché l'adempimento di uno abbia effetto liberatorio nei confronti di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3672 del 16 febbraio 2010
«In tema di responsabilità solidale relativa ad obbligazione risarcitoria che si fondi sul medesimo titolo ed abbia il medesimo oggetto, il pagamento, da parte di uno dei coobbligati, determina l'estinzione "ipso iure" dell'obbligazione, entro i...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21482 del 12 ottobre 2007
«In tema di solidarietà passiva nelle obbligazioni, ai sensi dell'art. 1292 c.c., la questione relativa alla quota di obbligazione gravante a carico del condebitore nei rapporti interni si pone soltanto qualora, abbia pagato l'intero debito...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 24269 del 14 novembre 2006
«In caso di obbligazione solidale dal lato passivo, l'accertamento del debito nei riguardi di uno solo dei condebitori non richiede la necessaria partecipazione al giudizio anche dell'altro e non fa stato nei suoi confronti (principio applicato in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2120 del 14 marzo 1996
«L'art. 1292 c.c. non identifica l'obbligazione solidale con un'obbligazione nascente da un unico atto o fatto giuridico che dia luogo ad un medesimo ed unico obbligo di prestazione da parte di più soggetti, bensì nell'esistenza di più soggetti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18362 del 6 agosto 2010
«Al fine della ricorrenza della solidarietà attiva, in forza di titolo negoziale, in un rapporto obbligatorio con identità di oggetto e di causa e con pluralità di creditori, non sono necessarie clausole espresse o formule sacramentali, ma è...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15231 del 29 ottobre 2002
«Nel caso in cui il deposito bancario sia intestato a più persone, con facoltà per le medesime di compiere, sino alla estinzione del rapporto, operazioni, attive e passive, anche disgiuntamente, si realizza una solidarietà dal lato attivo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5316 del 29 maggio 1998
«La solidarietà attiva fra più creditori sussiste solo se espressamente prevista in un titolo negoziale preesistente alla richiesta di adempimento, non essendo sufficiente all'esistenza del vincolo l'identità qualitativa delle prestazioni ( aedem...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3524 del 21 maggio 1983
«Il principio, in forza del quale la solidarietà attiva nell'obbligazione, a differenza di quella passiva, non si presume, nemmeno in caso di identità della « res debita » e della « causa obbligandi », ma deve risultare espressamente dalla legge o...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18939 del 10 settembre 2007
«Anche nella società cooperativa a responsabilità limitata l'autorizzazione dell'assemblea al promovimento dell'azione di responsabilità nei confronti degli amministratori, richiesta dall'art. 2393 c.c., costituisce una condizione dell'azione, la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6162 del 20 marzo 2006
«In tema di promessa di vendita di un bene immobile indiviso, appartenente a più comproprietari, allorché nell'unico documento predisposto per il negozio non risulti la volontà dei comproprietari di stipulare più contratti preliminari relativi...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17563 del 31 agosto 2005
«Il patto di divisione della spesa per l'esecuzione di lavori in appalto concluso tra più condomini, attendendo al rapporto interno tra gli stessi, non è opponibile all'appaltatore, ancorché condomino, atteso che l'obbligazione di pagamento del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4558 del 17 aprile 1993
«Le obbligazioni contratte verso i terzi dall'amministratore del condominio (o da chi altri sia stato delegato dai condomini a contrarle) per conto del condominio e nei limiti delle sue attribuzioni o eseguendo deliberazioni dell'assemblea, sono...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1288 del 12 aprile 1976
«La presunzione di solidarietà, stabilita in via generale dall'art. 1294 c.c. per le obbligazioni con pluralità di debitori, è applicabile anche nel caso in cui l'obbligazione di eseguire la medesima prestazione sia posta a carico di più soggetti...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13291 del 27 novembre 1999
«La presunzione semplice e la presunzione legale iuris tantum si distinguono unicamente in ordine al modo di insorgenza, perché mentre il fatto sul quale si fonda la prima dev'essere provato in giudizio ed il relativo onere grava su colui che...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4944 del 28 maggio 1996
«Nel caso in cui l'obbligazione solidale sia adempiuta per intero da uno dei condebitori mediante rilascio di un assegno, rimasto insoluto, ed il creditore esperisca azione causale, anche gli altri condebitori possono opporre a quest'ultimo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 202 del 28 gennaio 1972
«L'art. 1298 c.c., disponendo che l'obbligazione si divide tra i diversi debitori o creditori, salvo che sia stata contratta nell'interesse esclusivo di alcuni, e che le parti di ciascuno si presumono eguali se non risulti diversamente, fa...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20657 del 25 settembre 2009
«In tema di obbligazioni solidali passive, il pagamento integrale da parte di uno dei coobbligati, ed il successivo esperimento da parte di quest'ultimo dell'azione di regresso nei confronti degli altri condebitori, determinano l'esaurimento del...»