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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 44634 del 5 novembre 2013
«È legittimo il provvedimento di rigetto della richiesta di giudizio abbreviato, subordinata ad una integrazione probatoria, quando detta integrazione non sia finalizzata al necessario ed oggettivo completamento degli elementi informativi in atti,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 24865 del 6 giugno 2013
«In tema di giudizio abbreviato condizionato, il potere di integrazione probatoria "ex officio" attribuito al giudice dall'art. 441, comma quinto, c.p.p. è preordinato alla tutela dei valori costituzionali che devono presiedere, anche nei giudizi a...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 53512 del 23 dicembre 2014
«Il principio dell'"oltre ogni ragionevole dubbio", non può essere utilizzato, nel giudizio di legittimità, per valorizzare e rendere decisiva la duplicità di ricostruzioni alternative del medesimo fatto emerse in sede di merito su segnalazione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 42860 del 11 novembre 2009
«Non è sindacabile in sede di legittimità l'utilizzo, da parte del giudice di merito, a sostegno del suo convincimento, di massime di esperienza, a condizione che esse siano realmente tali, in quanto fondate sul richiamo all'«id quod plerumque...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 16532 del 24 aprile 2007
«Il controllo della Corte di cassazione sui vizi di motivazione della sentenza di merito, sotto il profilo della manifesta illogicità, non può estendersi al sindacato sulla scelta delle massime di esperienza del quale il giudice abbia fatto uso...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1234 del 10 gennaio 2013
«La capacità a testimoniare e l'attendibilità delle dichiarazioni del bambino in tenera età, vittima di abusi sessuali, devono essere accertate mediante perizia disposta dal giudice secondo i protocolli convalidati dalla comunità scientifica, le...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1235 del 10 gennaio 2013
«La valutazione del giudice in ordine all'attitudine a testimoniare e alla credibilità del minore vittima di reati sessuali deve essere fondata su una perizia e, qualora tale accertamento non sia stato svolto o non abbia rispettato i protocolli...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 42482 del 16 ottobre 2013
«In tema di valutazione della prova indiziaria, il metodo di lettura unitaria e complessiva dell'intero compendio probatorio non si esaurisce in una mera sommatoria degli indizi e non può perciò prescindere dalla operazione propedeutica che...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14481 del 9 luglio 2005
«In tema di valore probatorio della quietanza nei confronti della curatela fallimentare, dalla anteriorità, con atto di data certa, della quietanza al fallimento non può ricavarsi anche la certezza della effettività del pagamento quietanzato,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16905 del 11 novembre 2003
«Il curatore del fallimento non ha facoltà di sciogliersi da un contratto di locazione in corso alla data del fallimento stesso — subentrando, per converso, nella posizione del fallito nel rapporto contrattuale pendente —, ma ha facoltà di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15343 del 25 luglio 2016
«Il matrimonio celebrato via Skype secondo le forme e le modalità previste da un ordinamento straniero non contrasta con l'ordine pubblico italiano posto che, laddove l'atto matrimoniale è valido per l'ordinamento straniero in quanto da questo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9888 del 13 maggio 2016
«In tema di comunione legale tra i coniugi, gli atti di disposizione di beni mobili non richiedono il consenso del coniuge non stipulante, essendo posto a carico del disponente unicamente un obbligo di ricostituire, a richiesta dell'altro, la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10864 del 25 maggio 2016
«Esula dall'ambito di operatività dell'art. 1110 c.c., che attiene alle sole spese necessarie per la conservazione della cosa comune, la domanda di rimborso delle spese derivanti dalla prestazione di un servizio condominiale di fornitura di acqua...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11899 del 10 giugno 2016
«Ai fini dell'integrale risarcimento del danno conseguente a fatto illecito sono dovuti sia la rivalutazione della somma liquidata ai valori attuali, al fine di rendere effettiva la reintegrazione patrimoniale del danneggiato, che deve essere...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2307 del 5 febbraio 2016
«Il contratto di appalto di opera pubblica si considera ultimato solo a seguito del collaudo, che rappresenta l'unico atto attraverso il quale la P.A. può verificare se l'obbligazione dell'appaltatore sia stata regolarmente eseguita, e che è...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 18503 del 21 settembre 2016
«In materia di tutela della salute del lavoratore, il datore di lavoro è tenuto, ai sensi dell'art. 2087 c.c., a garantire la sicurezza al meglio delle tecnologie disponibili, sicché, con riferimento alle patologie correlate all'amianto, l'obbligo,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8795 del 4 maggio 2016
«Il principio per cui il giudice innanzi al quale sia stata proposta domanda di nullità contrattuale deve rilevare d'ufficio (o, comunque, a seguito di allegazione di parte successiva all'"editio actionis"), ove emergente dagli atti, l'esistenza di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 28795 del 11 luglio 2016
«La valutazione della sussistenza della circostanza aggravante della minorata difesa per approfittamento delle condizioni del soggetto passivo va operata dal giudice valorizzando situazioni che, nel singolo caso, abbiano ridotto o comunque...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1603 del 20 gennaio 2017
«In tema di servitù di passaggio coattivo a favore di fondo non intercluso, il riferimento, di cui all'art. 1052, comma 2, c.c., alle valutazioni dell'autorità giudiziaria in ragione delle esigenze dell'agricoltura o dell'industria, deve essere...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 15865 del 30 marzo 2017
«Ai fini della configurabilità del reato di inquinamento ambientale, di cui all'art. 452-bis cod. pen., non è richiesta una tendenziale irreversibilità del danno; ne consegue che le condotte poste in essere successivamente all'iniziale...»
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Cassazione civile, Sez. VI-5, ordinanza n. 10973 del 5 maggio 2017
«In materia di prova presuntiva, compete alla Corte di cassazione, nell’esercizio della funzione nomofilattica, il controllo che i principi contenuti nell’art. 2729 c.c. siano applicati alla fattispecie concreta al fine della ascrivibilità di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3935 del 27 gennaio 2017
«Il delitto di trasferimento fraudolento di valori, di cui all'art. 12-quinquies del D.L. 8 giugno 1992, n. 306 (convertito, con modificazioni, in l. 7 agosto 1992, n. 356), concorre con il delitto previsto dall'art. 648-ter1 cod. pen., in quanto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 18141 del 10 aprile 2017
«Per le notifiche degli atti processuali dirette ad imputato dichiarato inabilitato si osservano le forme di cui all'art. 166 cod. proc. pen., che prevedono una notificazione integrativa al curatore speciale, solo qualora l'imputato si trovi nelle...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 18745 del 5 maggio 2016
«In tema di presupposti per l'applicazione delle misure cautelari personali, il requisito dell'attualità del pericolo di reiterazione del reato, introdotto nell'art. 274, lett. c), cod. proc. pen. dalla legge 16 aprile 2015, n. 47, non va...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 6394 del 10 febbraio 2017
«In tema di riparazione per l'ingiusta detenzione, nel liquidare l'indennità per le ulteriori conseguenze personali e familiari derivanti dalla ingiusta privazione della libertà, è necessario che il giudice indichi in maniera puntuale e corretta i...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4242 del 30 gennaio 2017
«In tema di ingiusta detenzione, per la valutazione della colpa grave ostativa al riconoscimento del diritto alla riparazione per la custodia cautelare sofferta, il giudice di merito può valorizzare anche scorretti comportamenti deontologici,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 16523 del 31 marzo 2017
«Il divieto di restituzione delle cose soggette a confisca obbligatoria, ex art. 324, comma settimo, cod. proc. pen., costituisce un principio generale che opera non solo in sede di riesame, ma anche in sede di procedimento per la restituzione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3316 del 20 aprile 1983
«Il rinvio dell'art. 459 codice penale alle disposizioni degli artt. 453, 455 e 457 non può intendersi come un semplice richiamo quoad poenam; sicché per la individuazione delle relative fattispecie è necessario far riferimento al contenuto delle...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 247 del 11 gennaio 1992
«In tema di eccessiva onerosità sopravvenuta, nel caso in cui il convenuto, nell'esercizio della facoltà di disporre liberamente dei propri interessi, anziché chiedere di rimettere al giudice la determinazione del contenuto delle modifiche da...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6359 del 13 luglio 1996
«Il secondo comma dell'art. 1123 c.c., a norma del quale le spese di conservazione e godimento delle cose destinate a servire i condomini in misura diversa sono ripartite in proporzione dell'uso che ciascuno può farne, essendo inspirata ad una...»