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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1201 del 14 gennaio 2002
«Correttamente viene configurato il reato di omicidio colposo a carico di soggetto il quale, minacciando a taluno un male ingiusto, produca, come conseguenza non voluta, il decesso di altra persona per lo spavento da questo subito, quando un tale...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1183 del 16 gennaio 2012
«Integra il reato di violenza sessuale con abuso delle condizioni di inferiorità psichica o fisica (art. 609 bis, comma secondo, n. 1, c.p.) la condotta di chi si congiunga carnalmente con una donna addormentatasi a seguito di ingestione di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 19540 del 7 maggio 2013
«La parte civile non è legittimata a proporre appello, né in via principale, ai sensi dell'art. 576 c.p.p., né in via incidentale, ai sensi dell'art. 595 c.p.p., avverso la sentenza di primo grado con la quale, essendosi dichiarato non doversi...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4147 del 10 gennaio 1996
«...tutte le volte che, pur in presenza di opposizione, detta archiviazione venga disposta de plano al di fuori dei casi previsti nel secondo comma dell'art. 410 c.p.p. (inammissibilità dell'opposizione e infondatezza della notizia di reato).»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9730 del 28 febbraio 2017
«Sussiste l'aggravante dell'abuso di relazioni di prestazione d'opera, di cui all'art. 61 n. 11 cod. pen. nel caso di reato commesso quando l'agente non sia più alle dipendenze della persona offesa ove si accerti che l'autore del reato abbia...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 45295 del 2 ottobre 2017
«Rientra nella giurisdizione del giudice italiano il reato comune commesso all'estero dallo straniero in danno di un cittadino italiano purché l'imputato si trovi nel territorio dello Stato italiano e la persona offesa abbia sporto querela, senza...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 29713 del 14 giugno 2017
«La riqualificazione, operata dalla Corte di appello in sede di giudizio di rinvio, del delitto di concussione di cui all'art. 317 cod. pen. in quello di indebita induzione previsto dall'art. 319-quater cod. pen., introdotto della legge n. 190 del...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 32987 del 6 luglio 2017
«Il reato di esercizio abusivo della professione, previsto dall'art. 348 cod. pen., tutela l'interesse generale a che determinate professioni vengano esercitate soltanto da soggetti in possesso di una speciale autorizzazione amministrativa; ne...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38387 del 1 agosto 2017
«Ai fini della configurabilità del delitto di minaccia, non è necessario che le espressioni intimidatorie siano pronunciate in presenza della persona offesa, potendo quest'ultima venirne a conoscenza anche attraverso altri, in un contesto dal quale...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 57704 del 28 dicembre 2017
«Ai fini della configurabilità del reato di atti persecutori, non è necessario che la vittima prospetti espressamente e descriva con esattezza uno o più degli eventi alternativi del delitto, potendo la prova di essi desumersi dal complesso degli...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 26891 del 30 maggio 2017
«È legittimo il sequestro preventivo dell'automezzo utilizzato reiteratamente per commettere il reato di atti persecutori con la finalità di produrre uno degli eventi previsti dall'art. 612 bis cod. pen. (Fattispecie in cui l'indagato aveva...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 25438 del 22 maggio 2017
«Integra il reato di invasione di terreni o edifici soltanto la turbativa del possesso che realizzi un apprezzabile depauperamento delle facoltà di godimento del terreno o dell'edificio da parte del titolare dello "ius excludendi", secondo quella...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 25915 del 7 giugno 2018
«La circostanza attenuante di cui all'art. 62 n. 5 c.p., costituita dall' “essere concorso a determinare l'evento, insieme con l'azione o l'omissione del colpevole, il fatto doloso della persona offesa”, è configurabile quando la condotta della...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 10402 del 7 marzo 2018
«In tema di opposizione alla richiesta di archiviazione per particolare tenuità del fatto, la persona offesa è tenuta ad indicare, a pena di inammissibilità, le "ragioni del dissenso" rispetto alla sussumibilità della condotta nell'ipotesi di cui...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 55084 del 28 dicembre 2016
«In tema di competenza nei procedimenti riguardanti i magistrati, la disciplina stabilita dall'art. 11 cod. proc. pen. ha natura eccezionale, limitata alle ipotesi in cui un magistrato assume la qualità di indagato, di imputato ovvero di persona...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 25516 del 22 maggio 2017
«La persona offesa dal reato, anche se costituita parte civile, non ha il diritto di proporre personalmente ricorso per cassazione, sottoscrivendo il relativo atto, poiché per la valida instaurazione del giudizio di legittimità si applica la regola...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 18847 del 2 maggio 2018
«Il provvedimento di archiviazione emesso all'esito dell'udienza camerale successivamente all'entrata in vigore della legge 23 giugno 2017, n. 103 non è ricorribile per cassazione, ma è reclamabile dinanzi al tribunale in composizione monocratica,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 21128 del 11 maggio 2018
«In tema di competenza per i procedimenti riguardanti i magistrati, l'operatività dell'art. 11 cod. proc. pen. è subordinata alla condizione che il magistrato assuma formalmente la qualità di imputato ovvero di persona offesa o danneggiata dal...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 15128 del 5 aprile 2018
«Il provvedimento con cui il procuratore generale presso la Corte di appello rigetta la richiesta di avocazione proposta ai sensi dell'art. 413 cod. proc. pen. non è ricorribile per cassazione, nemmeno nell'ipotesi di abnormità. (In motivazione, la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11480 del 24 luglio 2003
«Per la persona offesa dal reato in quanto tale e per il querelante, che non si siano costituiti parte civile, il procedimento penale non può essere definito come una “propria causa”; ad essi, pertanto, non può essere direttamente e personalmente...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 996 del 23 gennaio 2003
«In tema di equa riparazione ai sensi della legge 24 marzo 2001, n. 89, il diritto alla trattazione del processo entro un termine ragionevole è riconosciuto dall'art. 6, paragrafo 1, della Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2832 del 10 dicembre 1965
«Per l'estradizione del cittadino straniero dall'Italia allo Stato estero richiedente è necessario che il fatto costituisca reato secondo la legislazione di entrambi gli Stati, ma non occorre che nei due ordinamenti sia identica la figura giuridica...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4116 del 2 maggio 1983
«...danneggiato ma persona offesa dal reato, quale titolare dell'interesse, penalmente protetto, all'autenticità delle offerte dei concorrenti, da cui dipende la regolarità della gara; pertanto, è legittimato ad esercitare il diritto di querela.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9075 del 31 ottobre 1983
«In tema di sequestro di persona, qualora la violenza fisica esercitata dall'agente sulla persona offesa rappresenti un elemento strumentalmente diretto ad attuare il fine che egli si sia prefisso (la privazione della libertà personale della...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4153 del 4 aprile 1987
«La persona offesa dal reato alla quale spetta il diritto di querela ai sensi dell'art. 120 c.p. è il titolare dell'interesse direttamente protetto dalla norma penale, la lesione o esposizione a pericolo del quale costituisce l'essenza del reato, e...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4554 del 14 aprile 1987
«Di conseguenza non è sufficiente che l'azione delittuosa venga attuata nell'aspettativa che possano essere evitati pericoli che non abbiano i suddetti connotati e che siano invece meramente eventuali e futuri, possibili o anche probabili, al...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10834 del 11 novembre 1988
«Non esclude la configurabilità del delitto di violenza privata, di cui all'art. 610 c.p., il fatto che con una manovra di retromarcia più o meno complessa la persona offesa possa riprendere la marcia, dopo che la propria autovettura sia stata...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2822 del 3 marzo 1988
«Ai fini della configurabilità del reato di estorsione di cui all'art. 629 c.p., la richiesta effettuata dai sequestratori nei confronti del sequestrato, al momento della liberazione, di pagare successivamente il prezzo del riscatto, costituisce...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9084 del 25 agosto 1988
«Il reato di invasione di terreni, di cui all'art. 633 c.p., consiste nell'arbitraria introduzione nel terreno altrui allo scopo di esercitare sullo stesso un rapporto di fatto, che escluda in tutto o in parte quello preesistente riguardante altra...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5400 del 13 aprile 1989
«Mentre nel delitto di minaccia si prescinde dal fine prefissosi dall'agente, tale fine, invece, viene in considerazione nel delitto di violenza privata, in cui l'uso della minaccia (come della violenza) è diretto a coartare la volontà della...»