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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1074 del 6 febbraio 1997
«...è costitutivo che il primo di detti soggetti si ponga in una prospettiva di gestione degli interessi patrimoniali del secondo, con assunzione quindi di iniziativa in ampio senso negoziale nei confronti della sfera patrimoniale aggredita.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7346 del 20 luglio 1996
«In tale caso, infatti, viene a mancare l'atto di disposizione patrimoniale da parte di colui che viene ingannato, che è essenziale nel delitto p. e p. dall'art. 640 c.p., poiché il giudice esercita un potere giurisdizionale avente carattere...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 34179 del 12 ottobre 2006
«Non integra il tentativo di truffa, per difetto dell'elemento del danno patrimoniale, l'apposizione sul parabrezza dell'automezzo di un certificato assicurativo falso, posto che tale condotta è limitata ad eludere l'accertamento di infrazioni...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1539 del 16 gennaio 2006
«Integra il delitto di truffa, fuori dall'ipotesi dell'amministratore unico di una società per azioni che ne sia anche unico azionista, il compimento da parte dell'amministratore di una S.p.A., in accordo col soggetto estraneo alla società, di un...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 38333 del 24 ottobre 2001
«...medico convenzionato con il servizio sanitario nazionale, se non risulta che la Usl abbia erogato compensi al primo professionista, in quanto difetta il danno patrimoniale della persona offesa, elemento costitutivo della fattispecie delittuosa.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 289 del 20 gennaio 1997
«...di qualsiasi garanzia per la quota eccedente il prezzo e cagionando un danno patrimoniale al locatore il quale, a seguito della risoluzione del contratto per inadempimento, aveva potuto soddisfarsi solo sul valore di realizzo del bene restituito).»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 35355 del 29 settembre 2011
«Nel caso in cui la truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche riguardi l'erogazione di mutui agevolati, il profitto realizzato dall'agente (che consiste nella percezione della somma mutuata dall'istituto finanziario) coincide...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 38 del 19 gennaio 2004
«Nel delitto di cui all'art. 640 bis c.p. (truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche) il danno patrimoniale dell'ente pubblico si identifica non con il lucro cessante, bensì soltanto con il «danno emergente» sorto al momento della...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7745 del 7 agosto 1996
«...gli eventi che producano un danno patrimoniale alle cose assicurate; ne consegue che tale reato concorre con quello di incendio, se quest'ultimo investa la cosa propria, volontariamente in tal modo distrutta, ai fini di frode dell'assicurazione.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 548 del 16 gennaio 1988
«L'aggravante di aver cagionato alla persona offesa dal reato un danno patrimoniale di rilevante gravità può ritenersi sussistente anche nel caso di delitto tentato, qualora il giudice abbia accertato che il danno patrimoniale cagionato alla...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 43046 del 21 novembre 2007
«In tema di delitto di ricettazione, la circostanza attenuante del danno patrimoniale di speciale tenuità è compatibile con la forma attenuata del delitto nel solo caso in cui la valutazione del danno patrimoniale sia rimasta estranea al giudizio...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 35535 del 26 settembre 2007
«In tema di delitto di ricettazione, ai fini della sussistenza della circostanza attenuante del danno patrimoniale di speciale tenuità, non rileva solo il valore economico della cosa ricettata, ma anche il complesso dei danni patrimoniali...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10766 del 13 dicembre 1996
«...alla luce dei parametri forniti dall'art. 133 c.p. È possibile pertanto, che sia negata la particolare tenuità del fatto anche quando sia stata applicata la circostanza attenuante dell'art. 62 n. 4 c.p. (danno patrimoniale di speciale tenuità).»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6896 del 9 luglio 1993
«Mentre per l'applicazione della circostanza attenuante di cui all'art. 62, n. 4, c.p. (danno patrimoniale di speciale tenuità) il profilo economico assume rilievo esclusivo, viceversa, in tema di ricettazione, ai fini della valutazione della...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1999 del 21 febbraio 1992
«Ai fini della concessione dell'attenuante del danno di speciale tenuità, al danno patrimoniale previsto dall'attenuante in parola deve assegnarsi valore oggettivo intrinseco e pertanto, se esso è collegato al reato di ricettazione di moduli di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9280 del 13 settembre 1991
«Ai fini dell'applicazione dell'attenuante del danno patrimoniale di speciale tenuità, deve ritenersi che nel caso di ricettazione di assegni circolari e bancari già compilati, il danno cagionato dal reato non è solo quello del valore cartaceo dei...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 13330 del 11 ottobre 1989
«In tema di ricettazione di assegni, ai fini dell'applicazione dell'attenuante della speciale tenuità del danno patrimoniale cagionato alla persona offesa si deve tener conto dell'importo risultante dal titolo solo se il reato di ricettazione abbia...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7394 del 19 maggio 1989
«Il termine «fatto» usato dal legislatore al primo cpv. dell'art. 648 c.p., che non può essere identificato con l'espressione «danno patrimoniale», ha un significato e un contenuto più ampio di quello di danno, sicché, esso, pur non esclude che il...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2117 del 16 febbraio 1990
«...di per sé, il «danno grave alla persona» di cui al primo comma dell'art. 54 c.p., bensì soltanto conseguenze d'ordine civilistico e, quindi, afferenti esclusivamente alla sfera patrimoniale, come tale non tutelata da siffatta scriminante.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4001 del 1 febbraio 2001
«Ai fini della configurabilità del reato di cui all'art. 733 c.p. (danneggiamento del patrimonio archeologico, storico o artistico nazionale) occorre verificare se dal fatto sia derivato un danno patrimoniale archeologico nazionale, atteso che tale...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 27648 del 20 dicembre 2011
«...senza corrispettivo, all'esecuzione dell'opera intellettuale non costituisce, di per sé, un danno emergente risarcibile, in quanto esso è, al più, valutabile come danno non patrimoniale, che in tal caso non è suscettibile di risarcimento.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12218 del 17 luglio 2012
«È viziata da extrapetizione la sentenza che, a fronte di una domanda di ristoro del danno patrimoniale, condanni il convenuto a risarcire anche quello non patrimoniale, a nulla rilevando che l'attore avesse domandato, in via subordinata, la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4184 del 24 febbraio 2006
«Conseguentemente, il danno biologico inteso come danno all'integrità psico-fisica della persona in sé considerata, a prescindere da ogni possibile rilevanza o conseguenza patrimoniale della lesione può in astratto conseguire sia all'una che...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13651 del 6 dicembre 1999
«Ne consegue che, ove l'Inail domandi in via surrogatoria la rifusione della rendita erogata ai sensi dell'art. 74 D.P.R. 30 giugno 1965, n. 1124, allegando che — attraverso di essa — ha indennizzato il danno patrimoniale subito dal lavoratore e...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15493 del 22 luglio 2005
«...dei criteri di liquidazione concretamente adottati dalla commissione arbitrale), non il danno biologico o il danno morale, ma il solo danno patrimoniale in senso stretto, conseguente alle lesioni subite in termini di perdita e di mancato guadagno.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1879 del 27 gennaio 2011
«La menomazione della capacità lavorativa specifica, configurando un pregiudizio patrimoniale, deve essere ricondotta nell'ambito del danno patrimoniale e non del danno biologico; ne consegue che le somme riconosciute a titolo di danno da perdita...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9359 del 6 settembre 1995
«Il principio secondo cui in materia di risarcimento del danno sia contrattuale che extracontrattuale, trattandosi di un debito di valore, l'adeguamento della reintegrazione patrimoniale all'effettivo valore monetario al momento della decisione...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6538 del 18 marzo 2010
«Pertanto, nell'ipotesi di estinzione da parte del terzo, poi fallito, di un'obbligazione preesistente cui egli sia estraneo, l'atto solutorio può dirsi gratuito, ai predetti effetti solo quando dall'operazione - sia essa a struttura semplice...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16915 del 11 novembre 2003
«Nell'azione revocatoria ordinaria il pregiudizio arrecato alle ragioni del creditore consiste nella insufficienza dei beni del debitore ad offrire la garanzia patrimoniale, essendo irrilevante una mera diminuzione di detta garanzia; nell'azione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6690 del 23 maggio 2000
«Pertanto, la risoluzione del contratto per inadempimento di una delle parti giustifica la condanna generica di questa al risarcimento del danno, indipendentemente dal concreto accertamento di uno specifico pregiudizio patrimoniale, posto che...»