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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4084 del 22 marzo 1980
«Il delitto di maltrattamenti in famiglia è configurabile anche nei riguardi di una persona convivente more uxorio. Invero, con questa, il soggetto attivo ha creato uno stabile rapporto di comunità familiare, sia pure naturale e di fatto, con...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8592 del 3 marzo 2010
«Ai fini della configurabilità del delitto di cui all'art. 572 c.p., lo stato di sofferenza e di umiliazione delle vittime non deve necessariamente collegarsi a specifici comportamenti vessatori posti in essere nei confronti di un determinato...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3965 del 19 novembre 1994
«Il dolo del delitto di maltrattamenti, dovendo caratterizzarsi per l'intento di infliggere sofferenze fisiche e morali al soggetto passivo, è sì unitario, in modo da non confondersi con la coscienza e volontà di ciascun frammento della condotta,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 14413 del 2 novembre 1990
«Il reato di maltrattamenti in famiglia, previsto dall'art. 572 c.p., può concorrere (materialmente) con il reato di cui all'art. 610 stesso codice, qualora le violenze e le minacce del soggetto attivo siano adoperate, oltre che con la coscienza e...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12464 del 24 dicembre 1985
«Concorrono tra loro il delitto di maltrattamenti e quello di violazione degli obblighi di assistenza familiare, allorché l'agente reiteri la violenza e le ingiurie nei confronti dei figli, rendendo intollerabile la vita al punto da costringere le...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11630 del 6 dicembre 1982
«Il reato, previsto dall'art. 572 c.p., assorbe soltanto quelli di percosse e di minacce, i quali costituiscono gli elementi essenziali della violenza fisica o morale propria del delitto di maltrattamenti. Ne consegue che qualora il bene giuridico...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11415 del 20 maggio 2002
«Risponde del delitto di sottrazione di persona incapace (art. 574 c.p.) il genitore che, senza consenso dell'altro, porta via con sé il figlio minore, allontanandolo dal domicilio stabilito, ovvero lo trattiene presso di sé, quando tale condotta...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 24903 del 26 giugno 2007
«Per la configurabilità del reato di infanticidio di cui all'art. 578 c.p. è necessario che la madre sia lasciata in balia di se stessa, senza alcuna assistenza e nel completo disinteresse dei familiari, in modo che venga a trovarsi in uno stato di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1387 del 4 febbraio 2000
«La fattispecie criminosa delineata dall'art. 578 c.p., postula uno stato di abbandono della madre inteso non come fatto contingente legato al momento culminante della gravidanza, bensì come condizione di vita, che si sostanzia nell'isolamento...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15194 del 19 novembre 1990
«Il delitto di omissione di soccorso, in quanto reato di pericolo, sussiste sotto il profilo dell'omesso avviso all'autorità anche se si accerti che l'assistenza sarebbe stata impossibile o inutile, ed è escluso, sotto il profilo dell'omissione di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 22066 del 20 maggio 2003
«In tema di prova testimoniale, l'assistenza dei familiari o di un esperto in psicologia infantile all'esame testimoniale del minore è facoltativa e non obbligatoria (art. 498, comma n. 4 c.p.p.) né è imposta dall'art. 609 decies c.p., che ha la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3646 del 16 marzo 1990
«Sussiste la circostanza aggravante di cui al secondo comma, n. 1 dell'art. 640 c.p. ogni qual volta il danno della truffa ricada su un ente pubblico. È pertanto irrilevante che gli artifizi ed i raggiri abbiano tratto in inganno un soggetto non...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8435 del 21 febbraio 2013
«Non integra il reato di truffa la condotta del lavoratore dipendente che richieda di fruire dei permessi retribuiti per assistere un familiare affetto da "handicap" ricoverato in residenza per anziani, dichiarando che lo stesso non si trova...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 495 del 16 maggio 1998
«La simulazione dell'esistenza di un rapporto di lavoro integra il delitto di tentata truffa, in quanto costituisce atto idoneo diretto in modo non equivoco ad indurre in errore, con l'artificio delle false dichiarazioni, gli enti previdenziali ed...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 30062 del 17 luglio 2003
«In tema di rogatoria internazionale all'estero, l'art. 3, par. 3 della Convenzione europea di assistenza giudiziaria in materia penale del 20 aprile 1959 non impone allo Stato richiesto una prescrizione a carattere cogente di trasmettere copie o...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 32190 del 6 agosto 2009
«Non è punibile il furto commesso in danno del convivente "more uxorio", ma è punibile, a querela dell'offeso, il furto commesso in danno di persona già convivente "more uxorio". (In motivazione, la Corte ha precisato che la prevalenza...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8211 del 29 aprile 2004
«Nelle Regioni a statuto ordinario, la costituzione con legge regionale di un servizio legale interno, cui venga istituzionalmente demandato il patrocinio e l'assistenza in giudizio della Regione (nella specie: art. 3 della legge della Regione...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9523 del 14 novembre 1996
«Mentre l'art. 107 del D.P.R. n. 616 del 1977 si limita ad includere le Regioni a statuto ordinario tra gli enti dei quali l'Avvocatura dello Stato può assumere la rappresentanza e la difesa (secondo il regime di cui agli artt. 43, 45 e 47 del T.U....»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 173 del 10 gennaio 2003
«A norma dell'art. 21 legge n. 59 del 1997 le istituzioni scolastiche acquisiscono la personalità giuridica a mano a mano che abbiano raggiunto i requisiti prescritti dal medesimo articolo, mentre l'art. 4 del D.P.R. n. 233 del 1998 prevede il...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8211 del 27 luglio 1995
«Gli accertamenti eseguiti dai funzionari degli enti di previdenza ed assistenza costituiscono, ai sensi dell'art. 635, secondo comma, c.p.c., prova idonea ai fini della concessione di decreto ingiuntivo per i crediti derivanti da omesso versamento...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4580 del 25 febbraio 2009
«È nullo il procedimento e la relativa sentenza che lo conclude, allorchè la parte, che risulti inabilitata, qualunque sia l'attività che intenda svolgere, non sia stata in giudizio con l'assistenza del curatore ed il giudice del merito non abbia...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 446 del 14 gennaio 2003
«In materia di assistenza pubblica, la legge n. 448 del 1998 ha attribuito al Ministero del Tesoro la legittimazione processuale in tutte le controversie relative ai risultati della verifica della permanenza dei requisiti sanitari previsti nei...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15872 del 25 giugno 2013
«È inopponibile al creditore che abbia chiesto il fallimento di una società la deliberazione di trasferimento all'estero della sede di quest'ultima, iscritta nel registro delle imprese successivamente alla proposizione di detta istanza, con...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 26935 del 2 dicembre 2013
«La Comunità europea che sia parte in una lite può giovarsi dell'assistenza e difesa di un avvocato del libero foro, non avendo l'obbligo, in quanto ente sovranazionale, di avvalersi dell'Avvocatura dello Stato, significativamente rivolgendosi il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6166 del 16 marzo 2007
«In tema di rappresentanza e difesa in giudizio delle Regioni da parte dell'Avvocatura dello Stato, la legge reg. non può prevedere, nemmeno nelle Regioni a statuto speciale, la necessità del mandato specifico all'Avvocatura stessa, avendo lo Stato...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 32539 del 29 settembre 2006
«Il semplice rifiuto del minore di frequentare la scuola non costituisce motivo di esclusione dalla responsabilità in ordine al reato di cui all'art. 731 c.p., inosservanza dell'obbligo di istruzione dei minori, atteso che si configura quale giusto...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5023 del 26 aprile 1988
«Non può non ammettersi che la volontà del minore, contraria a ricevere l'istruzione obbligatoria, costituisca «giusto motivo», idoneo ad escludere l'antigiuridicità dell'ipotesi contravvenzionale di cui all'art. 731 c.p. ascritta al genitore. Deve...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2852 del 22 gennaio 2014
«Integra il reato previsto dall'art. 727 cod. pen. il comportamento, anche colposo, di completo abbandono di animali allevati in libertà se sia tale da determinare per gli stessi condizioni di vita incompatibili con la loro natura. (Fattispecie...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 16016 del 24 ottobre 2003
«In tema di patrocinio legale, il conferimento dell'incarico comprende normalmente anche quello di prestare assistenza stragiudiziale alla medesima parte, in relazione alle medesime vicende cui si riferisce l'incarico stesso. Ne consegue che,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13729 del 14 ottobre 2000
«L'abolizione della distinzione professionale tra gli avvocati e i procuratori legali, prevista dalla legge n. 27 del 1997 (che ha soppresso l'albo dei procuratori legali prevedendo l'iscrizione di questi ultimi nell'(unico) albo degli avvocati)...»